1.
Aspetti progettuali generali
1.3 Riferimenti
istituzionali in Argentina
Le
missioni effettuate in Argentina da una rappresentanza
di Green Cross Italia, con la partecipazione
di Bono Energia ed Itabia, in un periodo compreso
tra i mesi di Febbraio 2000 e Novembre 2001,
hanno consentito in primo luogo di definire
il quadro normativo di riferimento. In queste
occasioni sono stati stabiliti rapporti istituzionali
di fondamentale importanza ed ottenuti incontri
con rappresentanti di Ministeri ed esponenti
dell'Amministrazione dello Stato argentino,
che hanno mostrato interesse nei confronti
del tema progettuale proposto, e garantito
l'appoggio istituzionale per una sua successiva
realizzazione.
In particolare, si è costituita una
rete di contatti con una serie di soggetti
che rivestono competenze tra loro necessariamente
diversificate, legate alla natura integrata
del progetto. Il progetto è stato,
infatti, presentato e discusso presso:
- la
Segreteria per l'Agricoltura, l'Allevamento,
la Pesca e l'Alimentazione;
- il
Ministero dello Sviluppo Sociale e dell'Ambiente
- Segreteria per lo Sviluppo Sostenibile
e per la Politica Ambientale - con il Dr.
Oscar E. Massei e con il Dr. Hernàn
Carlino, coordinatore dell'Unità
per il Cambiamento Climatico e dell'Ufficio
per l'Implementazione Congiunta del Protocollo
di Kyoto; tale ufficio è, tra le
altre cose, incaricato di individuare la
commissione esaminatrice dei progetti che
perseguono la riduzione delle emissioni
di gas ad effetto serra, per i quali è
stato predisposto un apposito modulo che
ne permette l'iscrizione e il deposito in
un registro ad hoc (allegato 1);
- la Segreteria per la
Cultura e la Comunicazione presso la Presidenza
della Nazione, con il Sottosegretario Arch.
Hugo Guillermo Storero, l'assessore Arch.
Sergio Casentino e la Direttrice per le
politiche culturali e la cooperazione internazionale,
Dr.ssa Stella Maris Puente;
- il Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti ed Ente Nazionale
per le Opere Idriche di risanamento, con
l'Ing. Hugo R. Classe;
- il Ministero dell'Economia-Segreteria
per lo Sviluppo Produttivo, con la Coordinatrice
operativa, Dr.ssa Norma Nydia Salcedo, l'Assessore,
Dr.ssa Paola Diegues, e l'Assessore tecnico,
Ing. Guillermo Bidone.
- l'Ente Binazionale
della Centrale Idroelettrica di Yacyretà,
con il Presidente e il Direttore, Dr. R.
Raimonda e il Direttore tecnico Ing. D.
Bocco;
-
il
Ministero dell'Ecologia in Posadas, nella
provincia di Misiones, area individuata
per la realizzazione del progetto: in
questa occasione é apparso chiaro
l'interesse istituzionale per tutte le
iniziative che si ispirano allo sviluppo
sostenibile del territorio, e sono state
raccolte indicazioni sulle priorità
di sviluppo economico e sociale, legate
alle risorse naturali della stessa provincia.
In
generale, è importante sottolineare
quanto il carattere integrato del progetto
sia stato apprezzato dagli interlocutori.
Essi hanno sollecitato con enfasi lo sviluppo
della componente sociale e ambientale, per
le positive ricadute che ne potrebbero derivare
da una sua realizzazione in province particolarmente
sensibili a questo tipo di problematiche.
 |
Coltivazione di Eucalipti
da seme clonato,
Provincia di Misiones
|
 |
Sotto questo profilo è da considerarsi
rilevante la sottoscrizione di un Accordo
tra l'Ambasciata della Repubblica Italiana
in Argentina e l'Ente Binazionale Yacyretà,
al fine di sostenere l'intero progetto dalla
fase di prefattibilità a quella della
sua effettiva realizzazione. In particolare
l'Ente Binazionale, parallelamente alla realizzazione
del progetto, si è impegnato a favorire
la creazione di posti di lavoro destinati
al reinserimento nel tessuto sociale ed economico
degli abitanti dell'area colpita dalla costruzione
del complesso idroelettrico; l'Ente si è
impegnato altresì a destinare, a questo
scopo, una quota del "Fondo di Riconversione
produttiva per la popolazione interessata
non censita", che ammonta a 6 milioni
di dollari USA (allegato 2). Da parte sua,
l'Ambasciata intende sostenere presso le autorità
italiane e in particolare presso il Ministero
dell'Ambiente - Direzione per la Protezione
Internazionale dell'Ambiente - l'assegnazione
di fondi per la realizzazione dello studio
di fattibilità (allegato 3).
Gli eventi politici argentini intervenuti
negli ultimi mesi, hanno determinato solo
una breve pausa nella continuità dei
rapporti con le istituzioni. Il nuovo assetto
politico-istituzionale ha, infatti, inteso
riconfermare l'interesse e il sostegno mostrati
dai precedenti amministratori nei riguardi
del progetto (allegato 4). Ne sono una prova
le azioni intraprese dagli amministratori
dei diversi enti interessati - il Ministero
dello Sviluppo Sociale e dell'Ambiente, l'Ambasciata
Italiana, l'Ente Binazionale Yaciretà
- che, pur nella diversità del ruolo
rivestito, hanno unitariamente messo in evidenza
la validità dell'azione proposta e
le positive ricadute che è lecito attendersi
(allegato 5).
Le aspettative nei riguardi del progetto,
sin dall'inizio elevate, hanno anzi mostrato
negli ultimi tempi un'ulteriore accelerazione:
anche le realtà produttive locali (nella
fattispecie la società Agromadera Spa,
afferente al Gruppo Macri) hanno dichiarato
il loro interesse, in virtù dell'esigenza
di intervenire quanto prima, con azioni concrete,
per contrastare la situazione di difficoltà
occupazionale che attualmente attraversa il
Paese (allegato 6).
|