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ACQUA
> SPECIALE ACQUA > I NUMERI DELL'ACQUA
>I COSTI E GLI INVESTIMENTI
I
numeri dell'acqua I costi e gli investimenti
La Legge
Galli, introduce una metodologia per la definizione della tariffa di riferimento
del servizio idrico integrato, elaborata dal Comitato di Vigilanza sull'Uso delle
Risorse Idriche, che consentirà un riordino del sistema tariffario nazionale
secondo criteri organici ed unitari. Sulla base di tale metodologia gli
Ambiti Territoriali Ottimali determineranno le tariffe attinenti all'intero servizio,
tenendo anche conto degli investimenti necessari al raggiungimento di adeguati
livelli di efficienza e di efficacia. Nella nuova prospettiva tariffaria,
basata sul principio del price-cap, si perverrà all'integrale copertura
dei costi e quindi all'industrializzazione del servizio, cosicché l'utente
potrà fruire di adeguate prestazioni qualitative e quantitative. La
tariffa media su cui basare il calcolo tariffario è stata stimata in 1.500
lire/m cubi, così ripartita:
-
tariffa
attuale degli acquedotti: 0,36 €/m cubi (pari a 700 lire/m cubi); -
tariffa attuale di depurazione e fognatura:
0.34 €/m cubi (pari a 670 lire/m cubi); -
limite
di prezzo per il primo esercizio (10% in media) 0.06 € (pari a 130 lire/m
cubi).
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Un
impianto di depurazione delle acque | | Per
quanto riguarda gli investimenti nel Mezzogiorno, è in fase di avanzata
attuazione il Programma Operativo "Risorse Idriche" nell'ambito del
Quadro Comunitario di Sostegno 94/99. Con un complesso sistema di interventi che
vanno dalla realizzazione di dighe e opere di captazione, alle reti idriche ed
ai depuratori e collettori, si è inteso dare soluzione ad uno dei problemi
storicamente più sentiti nelle regioni meridionali. Coerentemente con la
situazione economica, sociale, politica e legislativa italiana, il Programma si
è posto l'obiettivo primario di ridurre il divario esistente tra il Mezzogiorno
e le altre Regioni del Paese nell'approvvigionamento della risorsa, nonché
quello di fornire supporti e misure di accompagnamento alle profonde trasformazioni
che interessano il settore idrico. Il Programma è ormai in avanzata
fase di realizzazione. A fronte di una disponibilità di 165 milioni di
€uro (pari a 3.199 miliardi di lire) sono stati ammessi a finanziamento 316
progetti per un importo di circa 232 milioni di €uro (pari a 4.500 miliardi
di lire). La differenza fra disponibilità finanziarie e importo dei progetti
ammessi a finanziamento è coperta con fondi nazionali e con i ribassi d'asta.
È necessario ora affrontare rapidamente la fase di ricognizione e
di pianificazione degli interventi ancora necessari per consentire che il prossimo
Quadro Comunitario di Sostegno 2000-2006 risulti efficace nel raggiungimento dell'ulteriore
obiettivo di istituire il sistema idrico nel Mezzogiorno, per conseguire standard
di servizio che lo rendano paragonabile al resto d'Europa. Il
fabbisogno Le previsioni di investimenti nel settore idrico per il prossimo
decennio sono stimabili in 4.131-5.164 milioni di €uro (pari a 80-100 mila
miliardi di lire). Più in dettaglio: gli investimenti relativi alla rete
acquedottistica sono quantificabili in 1.549-2.582 milioni €uro (pari a 30-50
mila miliardi di lire), mentre quelli per il settore "fognatura e depurazione"
ammontano a oltre 2.582 milioni di €uro (pari a 50 mila miliardi di lire).
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