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SPECIALE ACQUA
ACQUA > SPECIALE ACQUA > GLI ACCORDI PER L'ACQUA

Indice dei contenuti
L'acqua da Johannesburg a Kyoto
La desertificazione
I numeri dell'acqua
Gli accordi per l'acqua
 
Le iniziative internazionali e nazionali
Acqua per la pace
A scuola di acqua
I links dell'acqua
La politica dell'acqua
Le notizie dell'acqua
La scienza per l'acqua
Hanno detto dell'acqua
La cultura dell'acqua
Le dighe e l'acqua
   

Gli accordi per l'acqua

LA DICHIARAZIONE DI PORTO ALEGRE SULL' ACQUA:

Nello spirito di Cochabamba (Bolivia), Narmada (India), Ghana e delle altre lotte.
Noi siamo un gruppo di organizzazioni provenienti da diversi Paesi dell'Africa, Asia, Europa, America Latina e Nord America impegnati in differenti settori della società civile e come singoli cittadini.
Ci siamo incontrati a Porto Alegre dal 1 al 5 febbraio all'interno della struttura del Forum Sociale Mondiale del 2002, e ci siamo trovati uniti sui seguenti principi, credenze e valori:

PRINCIPI

    1. L'Acqua del pianeta Terra appartiene a tutte le specie viventi e perciò non deve essere trattata come una merce: non può essere comprata, venduta e commercializzata per profitto come un qualsiasi bene economico. La comunità internazionale e le comunità locali hanno la responsabilità primaria di garantire che l'acqua sia considerata e trattata come un bene e un patrimonio comune.

    2. L'Acqua è un diritto umano fondamentale di tutti gli esseri viventi. Deve essere salvaguardata dalle autorità e dalle istituzioni pubbliche e dalle leggi nazionali ed internazionali. Il diritto all'Acqua in quantità e qualità sufficiente per la vita (40/50 litri al giorno per persona per uso domestico) è un diritto individuale e collettivo inalienabile che non può essere sottoposto a nessuna costrizione, né di natura sociale (di sesso, età, reddito), né di natura politica, religiosa o finanziaria. Il costo per garantire a tutti questo diritto deve essere finanziato dalla collettività.

    3. L'Acqua è una risorsa, naturale che deve essere usata in una maniera sostenibile, cioè come un bene comune di proprietà delle nostre società e del nostro ambiente. La politica della costruzione di grandi dighe deve essere profondamente revisionata nel rispetto delle raccomandazioni della Commissione Internazionale su Grandi Dighe dell'ONU.


    4. L'Acqua è un bene essenziale per la sicurezza delle nostre comunità e della società. Per questa ragione la proprietà, il controllo, e la gestione della risorsa idrica devono far parte dei compiti della pubblica amministrazione.


    5. Il settore pubblico è l'affidatario, sotto il profilo giuridico e costituzionale, designato a rappresentare l'interesse pubblico. Il settore privato non può essere delegato a svolgere la funzione di pubblico interesse.


    6. I Cittadini devono farsi carico di partecipare ai processi decisionali e devono concorrere nelle decisioni politiche che incidono sulle loro vite come il controllo dell'acqua, sia a livello "locale", che a livello internazionale e mondiale.


    7. Le politiche di gestione e di accesso all'acqua devono assicurare l'equità sociale cosi come l'equità di genere, della salute pubblica e l'equità ambientale.


    8. Noi non riteniamo, contrariamente alla Banca Mondiale, al Consiglio Mondiale dell'Acqua e l'Associazione Global Water Partneship, che il "modello francese" di privatizzazione, basato su contratti di concessione a lungo termine, sia una buona soluzione per garantire un controllo equo, sostenibile e democratico ed una gestione di accesso all'acqua potabile nell'interesse pubblico della comunità e dei singoli cittadini.


DICHIARAZIONE DI INTENTI
Sulla base della condivisione di questi principi e di valori comuni, noi ci impegniamo a dar vita ed a promuovere "La Coalizione Mondiale dei Cittadini e delle Organizzazioni impegnate contro la privatizzazione e la mercificazione dell'Acqua "
Noi ci impegniamo a coinvolgere altre organizzazioni perché diventino membri e aderiscano alla presente Convenzione al fine di pervenire ad una formalizzazione della Coalizione entro il prossimo mese di maggio.

Il principale scopo della Coalizione è quello di rafforzare la co-operazione fra membri fondatori con tutte le modalità possibili, in particolare nel campo di:

    a) Informazione, comunicazione e ricerca

    b) Coordinamento delle attività specifiche di ogni Associazione aderente in funzione di supporto

    c) Azioni congiunte
    Riguardo alle Azioni comuni, le Associazioni aderenti alla Coalizione si impegnano a promuovere le seguenti azioni comuni:

    - Partecipazione alla Terza Conferenza su clima e ambiente a Johannesburg, dal 26 agosto-2 il 2002 settembre
    - Partecipazione al Forum Mondiale dell'Acqua di Kyoto, marzo 2003
    - Partecipazione ai vari eventi internazionale promossi dal WTO, dal NAFTA, dall'Unione europea, dall'ISO ed alle decisioni sui processi di privatizzazione e di gestione dell'accesso all'acqua potabile.


ELENCO ASSOCIAZIONI ADERENTI
Association française pour le Contrat Mondial de l'Eau
Association québécoise pour le Contrat Mondial de l'Eau
Attac France
Attac Italie
Ceplag-UMSS
CEVI/Italian Water Campaign
Comitato italiano per il CMA
CIPSI
Coordinadora- Fobomadie
Corsan Brazil
Council of Canadians
Federacion Funcionarios OSE (Uruguay)
Fondacao Agua Viva Florianopolis
Fondation pour le Progrès de I'Homme (France)
Foro Boliviano Medio Ambiante
Fundacion Solon (Colombie)
Institute for Agricultural and Trade Policy
IEDECA (Equador)
Intemational Rivers Network/Rios Vivos
MAB
PIPAL TREE (India)
PSIRU
Public Citizen.Us Global Water Group

 
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