ACQUA
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GLI ACCORDI PER L'ACQUA
Gli accordi per
l'acqua
IIo
Forum Mondiale sull'Acqua - L'Aja.
158 delegazioni partecipanti in rappresentanza
di 130 Paesi, alla presenza di 114 ministri
e molti responsabili di organizzazioni internazionali.
DICHIARAZIONE
MINISTERIALE
"LA SICUREZZA DELL'ACQUA NEL XXI
SECOLO"
L'acqua è essenziale per la vita
e la salute dell'uomo e dell'ambiente naturale
ed una condizione fondamentale per lo sviluppo
dei Paesi, ma nel mondo donne, uomini e
bambini soffrono la mancanza di accesso
ad acqua sana sufficiente a soddisfare i
bisogni primari. Le risorse idriche e gli
ecosistemi ad esse collegate sono minacciate
dall'inquinamento, da uno sfruttamento non-sostenibile,
cambiamenti d'uso e climatici e molti altri
fattori. Il collegamento tra queste minacce
e la povertà è molto chiaro,
per cui le popolazioni in difficoltà
sono le prime ad essere colpite e lo sono
pesantemente. Ciò porta ad una semplice
conclusione: "business as usual is
not an option". C'é ovviamente
un'enorme differenza di bisogni e situazioni
nel mondo, ma tutti abbiamo un obiettivo
comune: provvedere alla sicurezza idrica
nel XXI secolo. Significa assicurare la
protezione ed il miglioramento degli ecosistemi
costieri e d'acqua dolce, la promozione
dello sviluppo sostenibile e della stabilità
politica affinchè ogni persona abbia
accesso ad un costo abbordabile a sufficiente
acqua sicura necessaria a condurre una vita
salubre e produttiva e affinché i
deboli siano protetti dai rischi di malattie
derivanti dall'acqua.
[...]
3. Per raggiungere la sicurezza idrica,
Noi lanciamo le seguenti sfide:
- Affrontare i bisogni primari: riconoscere
l'accesso ad acqua sana e sufficiente e
i servizi igienico-sanitari come bisogni
umani fondamentali essenziali per la salute
e il benessere, e rafforzare il potere decisionale
delle popolazioni, in particolare delle
donne, attraverso un processo di partecipazione
alla gestione delle risorse idriche.
- Assicurare l'approvvigionamento alimentare:
aumentare la sicurezza del cibo, particolarmente
per i poveri e i deboli, attraverso un utilizzo
più razionale ed efficiente e una
più equa distribuzione dell'acqua
destinata alla produzione di cibo.
- Proteggere l'ambiente: assicurando l'integrità
degli ecosistemi attraverso una gestione
sostenibile delle risorse idriche.
- Condividere le risorse idriche: promuovere
una pacifica cooperazione e una sinergia
di sviluppo nei differenti utilizzi dell'acqua
ad ogni livello, quando possibile, all'interno
e, nel caso di risorse idriche frontaliere
e transfrontaliere, tra gli Stati coinvolti,
attraverso una gestione sostenibile dei
bacini idrografici o altri strumenti appropriati.
- Gestire i rischi: proteggere la sicurezza
idrica dalle inondazioni, dalla siccità,
dall'inquinamento o da altri possibili pericoli.
- Dare un valore all'acqua: gestire l'acqua
in modo tale da rifletterne il valore economico,
sociale, ambientale e culturale presente
nei suoi vari utilizzi e indirizzarsi verso
una tariffazione dei servizi idrici che
rifletta il costo della sua fornitura. Questo
indirizzo dovrà tener conto del bisogno
di equità e necessità primarie
dei poveri e dei deboli.
- Amministrare saggiamente l'acqua: assicurare
un buon governo delle risorse idriche, coinvolgendo
nella gestione delle risorse idriche sia
l'interesse pubblico che quello degli investitori
di capitali [...]
4. Noi, Ministri e Capi delegazione,
riconosciamo che questo nostro incontro
e questa Dichiarazione sono parte di un
processo più vasto e che sono collegati
ad un'ampia serie di iniziative a tutti
i livelli. Riconosciamo il ruolo di cardinale
importanza che i Governi assumono nelle
azioni avviate contro queste sfide. Riconosciamo
la necessità di innovazioni istituzionali,
tecnologiche e finanziarie per oltrepassare
il "business as usual". (ndr.
gli affari sono affari) [
]
5. Le azioni qui sostenute sono basate
sulla concezione di una gestione integrata
delle risorse idriche che include sia la
pianificazione che la gestione delle risorse,
convenzionali e non, ed il territorio. Ciò
deve tener conto dei fattori sociali, economici
e ambientali e comprende le acque di superficie,
quelle sotterranee e gli ecosistemi attraverso
i quali esse scorrono. [...]
6. La gestione integrata delle risorse
idriche dipende dalla collaborazione e dalla
partecipazione ad ogni livello, dai singoli
cittadini alle organizzazioni internazionali,
basate sull'impegno politico e su una sensibilità
sociale più ampia verso il bisogno
di sicurezza idrica e di gestione sostenibile.
[...]
7. Noi continueremo a promuovere
questo processo di collaborazione onde trasformare
i principi concordati in azioni basate sulla
collaborazione e sinergia tra Governi, cittadini
e tutti gli investitori di capitali. A tal
fine:
A. Stabiliremo gli obiettivi e le
strategie più appropriate al soddisfacimento
di tali sfide verso il raggiungimento della
sicurezza idrica. [...]
B. Continueremo a sostenere il sistema
attuato dalle Nazioni Unite circa la rivalutazione
periodica dello stato delle risorse di acqua
dolce e degli ecosistemi ad esse collegate,
l'assistenza ai Paesi che - dove possibile
- sviluppino sistemi di valutazione degli
obiettivi raggiunti [...]
C. Lavoreremo unitamente agli altri
investitori di capitali nello sviluppo di
una sempre più forte cultura dell'acqua
attraverso una sempre maggiore consapevolezza
e impegno.
[...]
10. La sfida lanciata è ardua,
così come le opportunità che
si pongono. Nel mondo, ci sono molte esperienze
sulle quali costruire. Quello di cui noi
tutti abbiamo bisogno è di lavorare
tutti insieme per sviluppare la collaborazione
e la partnership per costruire un futuro
idrico sostenibile e sicuro. Faremo ogni
sforzo, individualmente o collettivamente,
per attuare questo obiettivo e per stimolare
e facilitare il contributo della società
intera. [...]
fonte: World
Water Forum: