ACQUA
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GLI ACCORDI PER L'ACQUA
Gli accordi per
l'acqua
"ACQUA
E SVILUPPO DUREVOLE"
Parigi -19/21 marzo 1998
DICHIARAZIONE FINALE
I Ministri e Capi Delegazione riuniti a
Parigi per la Conferenza Internazionale
sull'acqua e sviluppo durevole,
Convinti che l'acqua dolce è un elemento
essenziale sia per lo sviluppo durevole
che per la vita e che l'acqua ha un ruolo
rilevante nel campo sociale, economico e
ambientale che sono tra loro interdipendenti
e complementari,
[...]
sottolineano che
- Le risorse idriche sono fondamentali per
il soddisfacimento dei bisogni essenziali
dell'uomo, la salute, la produzione di energia,
la produzione alimentare e la tutela degli
ecosistemi nonché per lo sviluppo
economico e sociale,
- La protezione degli ecosistemi è
essenziale al mantenimento ed alla ricostituzione
del ciclo ideologico naturale onde poter
gestire le risorse d'acqua dolce in modo
durevole,
- L'acqua è una risorsa naturale
fondamentale per la prosperità e
la stabilità futura che dovrà
essere considerata come un catalizzatore
per la cooperazione regionale,
- È importante migliorare la conoscenza
e la valutazione delle risorse idriche a
tutti i livelli per meglio amministrarle,
gestirle e proteggerle e per poterle utilizzare
nel modo più efficace, equilibrato
e durevole,
- È altamente prioritario il rafforzamento
delle istituzioni, in modo particolare quelle
locali,
- È importante, per quanto concerne
lo sviluppo, la gestione, l'utilizzazione
e la protezione dell'acqua:
- Promuovere una partecipazione pubblico-privata,
consentendo di mettere in campo le migliori
esperienze e di favorire finanziamenti a
lungo termine,
- Fondare queste attività su un processo
decisionale partecipato aperto a tutti gli
utilizzatori, in particolar modo le donne,
le popolazioni che vivono in povertà
ed i gruppi sociali più svantaggiati.
Il ruolo delle ONG e di altri interlocutori
diventa essenziale.
- La cooperazione internazionale riveste
un ruolo principale nel raggiungimento di
tali obiettivi a livello nazionale, regionale
e mondiale.
Richiamano la comunità internazionale,
i poteri pubblici a tutti i livelli e la
società civile affinché si
faccia dell'accesso all'acqua potabile e
ai processi di risanamento per tutti, una
priorità.
Richiamano inoltre la comunità internazionale
ad accordarsi sui principi di applicazione
necessari a creare a livello locale e nazionale
dei sistemi gestionali delle risorse idriche
e a sostenere la cooperazione internazionale
[...]
Si impegnano a favorire l'applicazione,
nel quadro delle strategie nazionali e locali,
delle seguenti direttive:
- promuovere l'integrazione di tutti gli
aspetti relativi allo sviluppo, gestione
e protezione delle risorse idriche, elaborando
piani volti a soddisfare i bisogni essenziali
ed a favorire una distribuzione equa ed
efficace delle risorse d'acqua, la protezione
degli ecosistemi e la manutenzione del ciclo
ideologico. [...]
Una visione comune dei Paesi rivieraschi
è necessaria all'attuazione di una
regolamentazione, gestione e protezione
efficaci per le risorse idriche transfrontaliere.
Le convenzioni internazionali, in special
modo la Convenzione-quadro sui cambiamenti
climatici, la Convenzione sulla diversità
biologica, la Convenzione sulla lotta contro
la desertificazione e la Convenzione di
Ramsar possono concorrere alla soluzione
delle questioni inerenti l'utilizzo durevole
dell'acqua.
- Mobilitare adeguate risorse finanziarie
di origine sia pubblica che privata e, come
elemento importante in questa impresa, utilizzare
al meglio ed in modo efficace le risorse
disponibili. A questo scopo, dovranno essere
incoraggiate misure progressive atte a ricuperare
i costi diretti e indiretti dei servizi,
proteggendo gli utilizzatori a basso reddito.
Dovrà essere favorito il principio
Chi inquina paga e incoraggiati sistemi
attuativi del principio Chi utilizza paga
sia a livello nazionale che locale e dovranno
esser prese misure che facilitino l'apporto
di finanziamenti privati ai progetti relativi
all'acqua e al sistema di risanamento, tenendo
conto della situazione di ciascun Paese
e regione.
L'aiuto pubblico allo sviluppo dovrà
essere come complemento ed essere mirato
più specificatamente a programmi
volti a creare quadri strutturali, a soddisfare
i bisogni essenziali, ad assicurare lo sviluppo
durevole, la gestione e la protezione dell'acqua,
la protezione degli ecosistemi e il rafforzamento
delle competenze istituzionali. Dovranno
essere rafforzati la cooperazione e il coordinamento
tra gli investitori di capitali bilaterali
e multilaterali e gli Stati beneficiari.
[...]
fonte:
www.waterlink.net/fr/eaudd21.htm