L' Impatto visivo ed occupazione del territorio
L'impatto visivo è la barriera più
rilevante dell'impianto eolico. E' frequente,
infatti, che i siti di interesse riguardano
aree di notevole valore ambientale per cui
l'impianto entra in conflitto con le esigenze
di salvaguardia della visuale dei crinali
e del panorama. Possiamo minimizzare gli
effetti visivi "sgradevoli" legati
alla presenza delle turbine, infatti esistono
alcuni studi che hanno individuato soluzioni
tali da ridurre questi impatti e che consistono
nell'impiego di torri tubolari o a traliccio
a seconda del contesto, con colori neutri
per favorire l'integrazione con il paesaggio,
nell'adozione di configurazioni geometriche
regolari.
L'area effettivamente occupata dalle macchine
e dai servizi annessi è pari ad una
minima parte del territorio del parco eolico,
poiché la restante parte serve unicamente
per esigenze di distanza fra le turbine
in modo da evitare il fenomeno dell'interferenza
aerodinamica. Questa parte del territorio
può essere impiegato senza alcuna
contraddizione nell'agricoltura e nella
pastorizia.
Torna su
Rumore
Il rumore è generato dalle turbine,
dai componenti elettromeccanici,e soprattutto
da fenomeni aerodinamici, che hanno luogo
per la rotazione delle pale e dipendono
dalle loro caratteristiche e dalla velocità
periferica.
Il problema non è rilevante tenendo
conto di due aspetti:
" il rumore percepito in prossimità
degli impianti è prodotto sia dai
generatori che dal rumore generato direttamente
dal vento, infatti quest'ultimo a qualche
centinaia di metri dai generatori è
dello stesso ordine di grandezza di quello
prodotto dagli stessi generatori.
" il rumore percepibile nel raggio
di 200 metri dai generatori è paragonabile
come intensità a quello a cui si
è sottoposti durante la vita quotidiana
quando ci troviamo in automobile nel traffico
o in un ufficio.
Ad una distanza di 400-500 metri dagli impianti
gli effetti sonori sono trascurabili.
Torna su
Interferenze elettromagnetiche sulle telecomunicazioni
Le interferenze elettromagnetiche
sulle telecomunicazioni possono essere evitate
ricorrendo all'impiego di materiale non elettrico
nella realizzazione delle turbine. Queste
sono dovute alla presenza degli aerogeneratori
e causate dall'interferenza delle pale e dei
sostegni con i campi elettromagnetici di supporto
alle telecomunicazioni.
Torna su
Effetti su flora e fauna
Per quanto riguarda la flora nei paesi con
elevata diffusione di energia eolica non
è stata riscontrato alcun effetto
misurabile.
Per quanto riguarda la fauna sono gli uccelli
a poter subire effetti dovuti alla presenza
delle turbine, il rischio è la collisione
con le pale.
Iter autorizzativi
-
Concessione
edilizia o altro atto abilitativo rilasciato
dal comune competente per territorio
-
autorizzazione
all'installazione da parte della provincia
-
nulla
osta ambientale a seguito della procedura
di via da parte della regione
-
nulla
osta ai sensi del regio decreto 3267 del
1923 da parte dell'ispettorato forestale
in caso di presenza di vincolo idrogeologico
-
nulla
osta in caso di presenza di vincolo paesistico
-
nulla
osta della soprintendenza archeologica
-
nulla
osta delle forze armate per la sicurezza
del volo a bassa quota
-
nulla
osta dell'Enac e dell'Enav per la sicurezza
del volo e per la segnalazione degli ostacoli
verticali
-
autorizzazione
del genio civile alla costruzione ed esercizio
dell'elettrodotto di collegamento e della
cabina di trasformazione
-
autorizzazione
al collegamento alla rete elettrica nazionale
rilasciata dal Grtn
-
eventuali
altri pareri o nulla osta qualora vi siano
particolari vincoli
-
parere
sull'interferenza alle radiofrequenze
da parte del Ministero delle Telecomunicazioni
-
parere
favorevole della Asl.