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La massima parte dell'energia mondiale proviene attualmente dai combustibili fossili o idrocarburi (petrolio, carbone e gas naturale).
Nel 2002 il 79,6% dell'offerta di energia primaria nel mondo è stata soddisfatta da queste fonti.

Offerta di energia primaria. Mondo. Anno 2002
Offerta di energia primaria. Mondo
Fonte: IEA Renewables Information 2004


In Italia, nel 2004, la percentuale di dipendenza dagli idrocarburi è stata del 78,9%

Consumo interno lordo per fonte di energia. Italia 2004
Consumo interno lordo per fonte di energia
Fonte: elaborazioni dai dati Ministero Attività Produttive

Tuttavia le riserve di carbone, petrolio e gas naturale si stanno consumando con velocità crescente. Negli ultimi 25 anni, il consumo di carbone è raddoppiato, quello di petrolio è quasi decuplicato (cresciuto cioè di 10 volte) e quello di gas naturale è cresciuto di 14 volte.
Per centinaia di anni questi combustibili naturali sono stati estratti dalla Terra. I risultati di recenti indagini geologiche affermano che abbiamo petrolio per altri 30 anni, gas naturale per altri 50 anni e carbone per 200 anni se nel mondo si manterrà l'attuale tasso di sviluppo.


Gran parte dell'inquinamento atmosferico è causata dall'uso dei combustibili fossili (carbone e petrolio) e dei loro derivati. L'80% delle emissioni di anidride carbonica proviene dalla
combustione del petrolio
, del metano e del carbone.
Più del 90% degli ossidi di zolfo, quasi il 40% degli ossidi di azoto e circa il 40% delle polveri immesse nell'atmosfera sul territorio italiano vengono rilasciate da impianti di combustione alimentati con combustibili fossili (centrali elettriche, caldaie industriali e impianti di riscaldamento).

Responsabili di una buona parte dell'inquinamento atmosferico sono anche i fumi e i vapori liberati dalle acciaierie, dagli impianti metallurgici, dalle fonderie (soprattutto quelle in cui vengono lavorati zinco, piombo e rame), dagli inceneritori di rifiuti, dalle raffinerie di petrolio, dai cementifici, ecc.
Di pari passo con il crescente uso di combustibili fossili, a partire dalla fine degli anni '40, è aumentata nell'atmosfera anche la concentrazione di anidride carbonica. Come il vetro che costituisce le pareti di una serra, l'anidride carbonica consente all'energia solare di attraversare l'atmosfera, ma trattiene le radiazioni infrarosse riflesse dalla Terra. Di conseguenza anche il fenomeno noto come effetto serra si è intensificato.

Già ora si assiste a un cambiamento del clima, che produce un'alterazione degli equilibri dell'ecosistema ed effetti tragici per la vita di milioni di persone.
In un futuro non lontano questi cambiamenti potrebbero portare a un riscaldamento globale, tale da provocare il parziale scioglimento delle calotte glaciali dei poli, con effetti incalcolabili sull'equilibrio ecologico del pianeta.

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