Il
gas naturale
Il gas naturale, comunemente detto metano,
per l'alto potere calorifico, per la mancanza
di tossicità ed impurità,
rappresenta un'ottima fonte energetica,
ed anche la più pulita tra i combustibili
fossili.
Il gas naturale si è formato per
la lenta decomposizione di sostanze organiche
durante centinaia di migliaia di anni. Il
metano è un gas incolore, inodore
che non è respirabile, ma non è
velenoso.
Inoltre, rispetto al petrolio, gode il vantaggio
di riserve più consistenti; a sfavoreci
sono però gli elevati costi di trasporto,
che impongono la realizzazione di complesse
reti di metanodotti.
I
giacimenti di gas naturale sono ricercati
con gli stessi sistemi e mezzi impiegati
per il ritrovamento del petrolio. Il metano
si trova nel sottosuolo sotto forte pressione:
quando la sonda raggiunge la sacca dove
si è accumulato il gas, fuoriesce
con grande violenza.
Dai pozzi di produzione il metano viene
trasportato ai luoghi di consumo per mezzo
di grandi condutture, dette gasdotti
o più comunemente metanodotti.
Il metano è impiegato per produrre
energia termica nell'industria, negli usi
domestici e civili (cucine a gas, riscaldamento....),
nelle centrali termoelettriche, nell'industria
chimica di trasformazione e nell'autotrazione.
Il 40% circa delle riserve mondiali e della
quantità prodotta proviene dalla
Russia e dalle ex Repubbliche Sovietiche.
La combustione del metano genera,
anche se in misura minore rispetto agli
altri combustibili fossili, i gas serra
che contribuiscono al surriscaldamento del
pianeta.
Inoltre l'estrazione di gas porta a una
diminuzione della pressione nella riserva
sotterranea. Ciò può portare
ad una subsidenza del terreno che danneggia
l'ecosistema, i corsi d'acqua, la rete idrica
e fognaria, causa cedimenti nelle fondamenta
degli edifici.
L'estrazione e il trasporto del gas genera
ulteriore inquinamento.