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 IL MANIFESTO DEI GIOVANILa Conferenza Junior sui Cambiamenti Climatici:
 riflessioni e prospettive
 
 L’organizzazione  della Conferenza Junior sui Cambiamenti Climatici 2007 ha significato per  l’APAT, per il Dipartimento per le attività bibliotecarie, documentali e per  l’informazione ed in particolare per il Servizio Formazione e Educazione  Ambientale un impegno fuori del comune.Dopo l’esito positivo  ottenuto dalla Conferenza Nazionale Junior sui Cambiamenti Climatici 2007  l’APAT ha proposto di contribuire alla Settimana del Decennio UNESCO per lo  Sviluppo Sostenibile (5-11 novembre 2007) presentando anche in  quest’ambito il game simulation ‘Vallo a dire ai Dinosauri’. Ha  accolto con attenzione la proposta direttamente il prof. Massimo Scalia,  presidente del Comitato Scientifico del DESS, presente, come ospite d’onore, al  debriefing della Conferenza Junior. Hanno concorso al successo dell’iniziativa,  la prof.ssa Paola Rizzi, esperta internazionale di game simulation e  coordinatrice di ‘Vallo a dire ai Dinosauri’, l’ARPA Toscana e l’Azienda USL  11di Empoli, collaborando in particolare all’allestimento della  videoconferenza, e l’intero Sistema Agenziale, grazie al quale è stato  realizzato un exhibit sul tema dei Cambiamenti Climatici. Coinvolti da una  nutrita equipe di esperti in un game simulation, intitolato ‘Vallo a dire ai  Dinosauri’ i ragazzi hanno assunto, almeno per un giorno, le vesti di decisori  politici, scienziati, giornalisti che affrontano importanti decisioni relative  ai cambiamenti climatici.
 Hanno le idee estremamente chiare ed hanno voluto dire la loro gli studenti  delle scuole italiane che hanno partecipato all’esperienza pilota della  Conferenza Junior per il Clima 2007 organizzata da APAT, in collaborazione con  CTS, Centro Turistico Studentesco e Giovanile. Al termine della giornata,  infatti, hanno consegnato nelle mani del Ministro dell’Ambiente Pecoraro  Scanio la Carta della Conferenza Junior sui Cambiamenti Climatici. Utilizzo  di energia rinnovabile, uso sostenibile delle acque, nuove tecnologie e ricerca  per la salvaguardia del territorio: questi i primi tre aspetti da affrontare  secondo quanto emerso dalle risposte dei giovani studenti. Ma come affrontarle?
 I ragazzi sanno benissimo dove puntare il dito: chiedono un impegno a  modificare le abitudini quotidiane impostando gli stili di vita ad un approccio  corretto e consapevole e, soprattutto, evitando gli sprechi; credono  nell’importanza dell’opera di educazione e in particolare di quella che hanno  chiamato rieducazione energetica (riduzione dei consumi energetici, produzione  delocalizzata, fonti rinnovabili) della collettività ai suoi vari livelli. I  giovani propongono inoltre un intervento legislativo forte, volto a rendere  obbligatorie nuove costruzioni a basso fabbisogno.
 “Organizzare la Conferenza Junior è stato innanzi tutto entusiasmante:  entusiasmo nostro, dei ragazzi e degli insegnanti partecipanti, di chi ha  collaborato con noi alla realizzazione di questa iniziativa sperimentale.  Questa esperienza, infatti, ha rappresentato non solo un accrescimento  professionale, ma anche una sfida, in quanto primo esperimento del genere in  Europa. Dal punto di vista istituzionale, possiamo dirci soddisfatti per aver  facilitato i ragazzi nella stesura e consegna della Carta nelle mani del  Ministro. Infine ci auguriamo di aver prodotto un servizio utile alla comunità  educativa. Ce lo conferma il riscontro positivo che, fin da subito, gli  insegnanti e gli oltre 100 studenti ci hanno dimostrato”. Questo è quanto  ha dichiarato Emi Morroni, Direttore del Dipartimento per le attività  bibliotecarie, documentali e per l’informazione.
 (Fonte: sito della  Conferenza Nazionale sui Cambiamenti Climatici 2007)
   
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