Il Summit dei Nobel
per la Pace ascolta
Green Cross
Rilanciata
la proposta di Green Cross Italia per il monitoraggio
dei fondi per l'Africa
DICHIARAZIONE
CONCLUSIVA DEI PREMI NOBEL PER LA PACE
6°
SUMMIT MONDIALE Roma,
24-26 novembre 2005
Così
come per le precedenti edizioni i Nobel per
la Pace, riuniti a Roma dal 24 al 26 novembre
scorso, hanno ben accolto considerazioni ed
osservazioni di Green Cross. Nelle scorse edizioni
sono stati inseriti nelle dichiarazioni finali
l'allarme e la necessità dell'azione
sui temi ambientali, la Carta della Terra, la
necessità di una Convenzione internazionale
per il Diritto all'Acqua.
Nella dichiarazione finale della sesta edizione
ci piace segnalare il passo riservato al monitoraggio
degli impegni dei paesi del Nord, in sintonia
con quanto da noi posto all'attenzione dell'opinione
pubblica nella Newsletter del 19 di luglio scorso.
Interessante anche la decisione di istituire
un Segretariato permanente, proposta che condividiamo
completamente e il cui spirito abbiamo sollecitato
nel nostro intervento al Summit.
6°
Summit dei Premi Nobel per la Pace
Roma - Campidoglio - Teatro Eliseo - 24-26 Novembre
2005
DICHIARAZIONE CONCLUSIVA
(
) Noi Laureati Nobel per la Pace invitiamo
il Presidente Gorbaciov e il Sindaco di Roma
Veltroni ad avanzare al Presidente Putin, in
qualità di Presidente del G-8 del prossimo
anno, la nostra richiesta di aggiungere all'agenda
dei lavori del Summit G-8 a Mosca la creazione
di un sistema di rendicontazione e monitoraggio
volti ad assicurare il rispetto di tutti gli
impegni presi a Gleneagles. Nello stesso tempo
esortiamo l'Africa a continuare nei miglioramenti
del Nuovo Partenariato Economico per lo Sviluppo
dell'Africa (New Economic Partnership for African
Development). (
).
Lo sviluppo deve
essere accompagnato
Newsletter Green Cross Italia del 19 luglio
2005
(
) Il ruolo di monitoraggio e controllo,
ma anche di orientamento e accompagnamento nell'uso
delle risorse, potrebbe essere efficacemente
svolto da una Commissione o Fondo internazionale
multilaterale. A garantire il funzionamento
e indipendenza di questo organismo dovrebbe
esserci una commissione di saggi, composta da
personalità rispettate ed apprezzate
per la loro autorità morale, competenza
e capacità. Nel modo della politica,
della scienza della cultura, della comunicazione,
tra ex capi di stato e dirigenti delle organizzazioni
internazionali e della società civile,
vi sono persone dotate di capacità di
influenza e prestigio, in grado di soddisfare
questi requisiti. (
).
I Nobel chiedono che
il prossimo G8 inserisca all'ordine del giorno
la creazione di un sistema di rendicontazione
e monitoraggio degli impegni verso l'Africa.
La proposta anticipata nella nostra newsletter
del 19 luglio 2005
|