|  Green 
                                Cross Italia al Summit dei Nobel per la Pace
 
  6° 
                                  SUMMIT MONDIALE DEI PREMI NOBEL PER LA PACE   DICHIARAZIONE CONCLUSIVA
 Roma, 24-26 novembre 2005
 
 Emergenza Africa. È il tema del VI 
                                  Summit dei Premi Nobel per la Pace riuniti a 
                                  Roma dal 24 al 26 novembre.
 Dall'Attenzione all'Azione, è 
                                  il sottotitolo: bello e impegnativo.
 Per vincere queste emergenze non bisogna scordare 
                                  che dobbiamo rivolgerci a tutti i cittadini 
                                  e sollecitare la loro azione diretta. Fatta 
                                  secondo le possibilità e le opportunità 
                                  di ognuno. Attraverso la pressione civile e 
                                  democratica verso le istituzioni, e in generale 
                                  verso i potenti, pubblici e privati. Così 
                                  come con l'impegno in prima persona e attraverso 
                                  gli strumenti del volontariato e delle organizzazioni 
                                  non governative.
 Molti dei presenti conoscono le iniziative che 
                                  conduciamo e della particolare attenzione di 
                                  Green Cross alla questione del diritto 
                                  all'acqua.
 Proprio questo Summit, nel passato ha condiviso 
                                  le iniziative intraprese, menzionandole nelle 
                                  sue dichiarazioni finali.
 Il tema delle risorse idriche, dell'acqua potabile 
                                  e sicura e dei servizi igienico-sanitari di 
                                  base, è fondamentale per qualsiasi speranza 
                                  di futuro per le società africane.
 I numeri della vergogna li conosciamo tutti 
                                  e il Sindaco Veltroni, assieme a Geldof, 
                                  ce li ha ricordati. Le piaghe che martirizzano 
                                  le Afriche pesano sulle nostre coscienze, ma 
                                  anche sulle possibilità di sviluppo nella 
                                  sicurezza e nella pace, del sud e del nord del 
                                  mondo.
 Affrontare la sfida richiede risorse economiche, 
                                  partecipazione dal basso nei processi decisionali 
                                  e cooperazione. Trasparenza, rispetto degli 
                                  equilibri sociali, economici ed ambientali.
 Le risorse economiche rappresentano cifre ragguardevoli, 
                                  ma alla portata della comunità internazionale. 
                                  Per assicurare acqua potabile sicura a tutti 
                                  nel mondo bastano circa 20 miliardi di euro 
                                  l'anno per una decina di anni.
 Attenzione parliamo di 0,11 euro al giorno per 
                                  ogni cittadino europeo. Abbiamo sentito Geldof 
                                  ricordarci che per ogni mucca i nostri contadini 
                                  ricevono dall'Unione europea 2 euro al giorno 
                                  di sovvenzione.
 Ed ancora, ricordate che quando gli Usa decisero 
                                  di iniziare la guerra in Iraq si trovarono 70 
                                  miliardi di dollari in 48 ore !
 Inoltre sappiamo che, nelle nostre società 
                                  opulente seppur in crisi, per l'acquisto di 
                                  alcolici vengono spesi 90 miliardi di euro l'anno.
 Vi è lo spazio e 
                                  il dovere per le iniziative dal basso. Ne indichiamo 
                                  alcune di quelle che realizziamo. L'Iniziativa per l'Acqua 
                                  delle Autorità locali e regionali, 
                                  redatta a Bologna nel 2003 da rappresentanti 
                                  della società civile e delle amministrazioni 
                                  locali europee, individua la cooperazione decentrata 
                                  come ulteriore strumento per concorrere al raggiungimento 
                                  degli obiettivi indicati.Cosa impedisce di orientare sul fronte dell'emergenza 
                                  idrica le risorse che queste amministrazioni 
                                  già impegnano?
 Nulla. Con questa consapevolezza numerose regioni 
                                  europee hanno condiviso con Green Cross impegno 
                                  e obiettivi :
 
                                  raddoppiare nel breve 
                                    periodo la quantità di risorse impiegate;raddoppiare il numero 
                                    dei progetti e il numero dei partenariati 
                                    locali;impegnarsi in una riduzione 
                                    dei consumi idrici nelle proprie regioni e 
                                    reinvestire il risparmio economico nello sviluppo 
                                    di progetti sul settore idrico nei paesi in 
                                    via di sviluppo.  Su 
                                  questa strada stiamo accompagnando varie regioni 
                                  europee; in Italia, Francia, Spagna e Svezia. Green Cross ritiene che altre regioni ed autorità 
                                  locali debbano e possano impegnarsi su questo 
                                  terreno.
 Green Cross mette a disposizione questo proprio 
                                  lavoro.
 Perché non immaginare che questi incontri 
                                  si possano dotare di un'azione permanente di 
                                  informazione, analisi e sostegno alle azioni 
                                  che vengono poste da voi Premi Nobel all'attenzione 
                                  dell'opinione pubblica?
 La prevenzione dei possibili 
                                  conflitti sull'uso delle risorse idriche 
                                  per quei bacini transnazionali è un secondo 
                                  aspetto che vede impegnata Green Cross, in collaborazione 
                                  con l'Unesco.Abbiamo realizzato una prima azione a fianco 
                                  delle popolazioni e delle istituzioni dei paesi 
                                  dei bacini dell'Okavango e del Volta.
 Nei prossimi due anni, insieme a vecchi e nuovi 
                                  partner, proseguiremo il lavoro intrapreso per 
                                  facilitare la partecipazione dei cittadini alla 
                                  gestione condivisa e cooperativa delle risorse 
                                  idriche e alla protezione dei relativi ecosistemi.
 Però, come dimenticare che lo Zambesi 
                                  e il Senegal sono considerati tra i bacini transfrontalieri 
                                  a rischio di futuri conflitti?
 Anche su quelle aree andrà concentrata 
                                  l'attenzione di tutti noi.
 Infine vi è 
                                  l'intervento diretto con progetti sul terreno.Al tradizionale intervento in Burkina Faso si 
                                  vanno affiancando specifici interventi in Mauritania 
                                  e in Ciad. Solo pochi minuti per accennare dell'ultimo 
                                  progetto in Burkina Faso. Abbiamo chiamato il 
                                  progetto "Una speranza per il Sahel", 
                                  questo è mirato al ripristino di vecchi 
                                  pozzi e cisterne come spesso accade. Però 
                                  ha una innovazione che vogliamo segnalarvi, 
                                  e che riguarda il recupero la sanificazione 
                                  e lo stoccaggio delle acque piovane.
 Si tratta di ripristinare antiche conoscenze 
                                  e reinventarle secondo le nuove esigenze di 
                                  un territorio, al quale fornire acqua potabile 
                                  e sicura, servizi igienico sanitari e acqua 
                                  per l'agricoltura locale. Il progetto vede la 
                                  collaborazione con l'Istituto Europeo di Design 
                                  di Milano e con la Monticchio Gaudianello.
 
 Tutti questi ed altri interventi divengono possibili 
                                  e più significativi se abbiamo ben chiaro 
                                  un altro elemento: la certezza di un quadro 
                                  legale internazionale sul diritto all'accesso 
                                  all'acqua.
 Su questo terreno Green Cross è fortemente 
                                  impegnata in una consultazione internazionale 
                                  sui principi per una Convenzione internazionale.
 Questi principi sono stati approvati da più 
                                  di 1.100 rappresentanti di 100 organizzazioni 
                                  non governative di tutto il mondo, riunite a 
                                  Barcellona nel giugno del 2004 nel quadro 
                                  del Forum Mondiale delle Culture.
 Il 21 aprile alle Nazioni Unite, nel corso della 
                                  13 sessione della Commissione per lo Sviluppo 
                                  Sostenibile, l'iniziativa è stata illustrata 
                                  da Mikhail Gorbaciov ai rappresentanti di oltre 
                                  100 stati.
 Recentemente il Presidente della Repubblica 
                                  Italiana, Carlo Azeglio Ciampi ci ha 
                                  indirizzato un messaggio di condivisione e di 
                                  incoraggiamento per questa azione, volendo così 
                                  dare un concreto aiuto all'impegno di tutti 
                                  noi.
 Cogliamo anche questa occasione per ringraziarlo 
                                  e per condividere con voi l'ammirazione e la 
                                  stima per quanto sta facendo.
 
 di Elio Pacilio
 
 
  6° SUMMIT MONDIALE DEI PREMI NOBEL PER LA 
                                  PACE  ita DICHIARAZIONE CONCLUSIVA
 Roma, 24-26 novembre 2005
 |