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Presidente fondatore di Green Cross,
Mikhail Gorbaciov |  | Al
secondo appuntamento di Green Cross a Barcellona si è fatto il punto su
energia fossile e energie rinnovabili. Lo
squilibrio energetico che c'é oggi tra nord e sud del mondo ha diverse
implicazioni e non é possibile pensare ad uno sviluppo sostenibile per
tutto il pianeta. Questa la tesi di fondo delle due giornate del forum dedicato
all'energia che Green Cross ha tenuto nell'ambito del Forum Universale delle Culture
a Barcellona. "Le energie rinnovabili sono nell'agenda del Pianeta. -
ha affermato il Presidente fondatore di Green Cross, Mikhail Gorbaciov
- Lo sono perché, anche se non abbiamo certezze sul futuro energetico della
terra, sappiamo per certo che le energie fossili sono destinate a finire. Sul
fronte energetico dobbiamo essere realisti - ha affermato Mikhail Gorbaciov -
non é pensabile, per esempio, che nazioni che fanno un utilizzo massiccio
dell' energia nucleare, come la Francia e la Russia, escano rapidamente dall'utilizzo
dell'atomo. Allo stesso tempo non si deve bloccare la ricerca scientifica su tutte
le fonti energetiche, compreso il nucleare". Successivamente il Presidente
fondatore di Green Cross ha messo l'accento su alcuni aspetti legati allo sviluppo
delle rinnovabili. Da un lato ci sono le nazioni del sud del mondo che hanno bisogno
delle rinnovabili per svilupparsi, dall'altro é necessario essere pragmatici
sulle possibilità di uscita dalle energie fossili nei paesi del nord del
mondo. Premesso che non si può aspettare per puntare in maniera forte sulle
rinnovabili, bisogna considerare il fatto che queste tecnologie non sono ancora
mature per un'applicazione massiccia e quindi ci troveremo, nei prossimi venti
anni, in una fase di transizione nella quale dovranno convivere necessariamente
tecnologie tradizionali e rinnovabili. La necessità di iniziare a pensare
diversi modelli di consumo, di trasporto e di produzione é un'esigenza
che é emersa in molti interventi.
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Una delle mostre del Forum Universale
delle Culture di Barcellona |  | "E'
necessario trovare un bilanciamento tra tecnologie, innovazione e educazione delle
popolazioni - ha affermato Mattew Petersen, Presidente di Global Green* -
le soluzioni ai problemi energetici non sono semplici ma devono essere trovate
anche attraverso il lavoro comune di soggetti che magari si trovano distanti.
"La
prima rinnovabile é rappresentata dall'efficienza energetica - ha affermato
il ricercatore francese Bernard Laponche- e' il risparmio energetico il fattore
determinante che può trasformare in circolo virtuoso quello che ora è
un circolo vizioso. I consumi energetici in Europa, per esempio, sono in aumento
e questo incremento è interamente soddisfatto attraverso energie fossili
e non rinnovabili. Sul problema del nucleare in Francia, se da un lato è
vero che l'80 per cento dell'energia elettrica viene prodotta con il ricorso al
nucleare, è altrettanto vero che l'elettricità rappresenta solo
il 20 per cento dell'energia utilizzata. Adottando uno schema di questo tipo ci
si rende conto che la Francia utilizza il nucleare per soddisfare solo il 18 per
cento della sua richiesta complessiva d'energia".
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Una casa solare nei pressi di Toledo |
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Il
dibattito al forum ha fatto il punto sullo stato dell'energia a livello mondiale
e sulle prospettive di sviluppo delle rinnovabili. Come azione concreta per lo
sviluppo delle rinnovabili il Presidente di Global Green *, Mattew Petersen,
ha annunciato la proposta per la costituzione di un Fondo Mondiale per lo sviluppo
delle rinnovabili che si pone come obiettivo quello di finanziare queste fonti
di energia fino a 50 miliardi di dollari in dieci anni, per aiutare le energie
alternative a superare la fase di start-up. Sergio
Ferraris Barcellona 3 06 2004
*Global
Green è l'organizzazione ambientalista statunitense affiliata a network
di Green Cross International
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