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Il Presidente Fondatore di Green
Cross International Mikhail Gorbaciov e la Presidente Onoraria di Green Cross
Italia, Professoressa Rita levi Montalcini |  | Si
è chiuso il primo forum organizzato da Green Cross a Barcellona. Parte
la Convenzione Globale sul Diritto all'acqua.
Si sono chiuse, il primo giugno 2004, le due giornate dei Dialoghi sull'acqua,
organizzati da Green Cross nell'ambito de Forum Universale delle Culture
di Barcellona. La discussione di queste due giornate è ruotata
attorno a tematiche come la gestione delle acque transfrontaliere, l'acque e il
cambiamento climatico, la necessità di adottare una nuova cultura dell'acqua,
l'accesso di base ai servizi idrici e il rapporto tra acqua e natura. Queste discussioni,
che si sono svolte attraverso una serie di simposi paralleli hanno visto la partecipazione
di esperti delle risorse idriche come Jean Michel Costeau, Presidente dell'associazione
degli Oceani Futuri, Anna Kajamulo Tibaijuka, Direttore dell'organizzazione
delle Nazioni Unite Habitat, Andras Szollosi-Nagy, Direttore generale per
le scienze dell'Unesco, Rita Levi Montalcini, Presidente Onorario di Green
Cross Italia e di Hieaki Hoda, presidente del World water Forum. Durante
i due giorni di discussione si è fatto il punto sulle problematiche aperte
sul fronte delle risorse idriche e sono stati analizzati molti scenari locali
che sono possono rappresentare dei punti di crisi. Il quadro che è emerso
ha un aspetto variegato all'interno del quale si trovano più ombre che
luci. Da più parti è stato evidenziato il fatto che i punti di
crisi delle risorse idriche, quando non derivano direttamente da questioni ambientali
possono peggiorare alla presenza di cambiamenti introdotti dall'attività
antropica; mentre la maggioranza degli oratori ha messo in luce come le crisi
idriche siano dovute, nella maggior parte dei casi, a una cattiva gestione delle
risorse.
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Un momento della discussione in
una delle sessioni tematiche |  | Nella
mattinata della seconda giornata è intervenuta la Presidente Onoraria
di Green Cross Italia, Professoressa Rita levi Montalcini, che ha ribadito
la necessità di sviluppare una strategia d'azione generale per risolvere
i problemi legati all'acqua. Questa strategia dovrebbe agire contemporaneamente
sia sul livello globale, sia su quello locale sviluppando anche forme di cooperazione
decentralizzata tra le città del nord del mondo e quelle del sud del mondo.
Secondo la Professoressa Rita Levi Montalcini è necessaria anche una
visione strategica rivolta al futuro che permetta di pianificare azioni e di allocare
risorse per agire nella direzione della risoluzione dei problemi idrici che attanagliano
i paesi del sud del mondo e in special modo del continente africano. La
discussione sulla creazione della Convenzione Globale sull'acqua ha occupato l'ultima
parte della seconda giornata. Gli strumenti giuridici internazionali, la determinazione
del valore dell'acqua in relazione al suo utilizzo e la determinazione degli step
necessari per l'adozione della convenzione sono stati discussi durante un'apposita
sessione del forum. Sovranità degli stati sulla risorsa, acqua come
diritto delle persone, diritto sia alla qualità sia alla quantità
necessaria, preservazione ella risorsa nel tempo e precauzione nell'utilizzo,
principio d'equità e tutela all'accesso per le categorie disagiate e principio
di responsabilità sono alcun degli aspetti del problema acqua che sono
stati affrontati. Durante il pomeriggio è intervenuto anche Mario Soares
che ha illustrato i punti comuni tra la proposta del Contratto Mondiale dell'acqua
e la Convenzione globale. Ha chiuso l'appuntamento il Presidente Fondatore
di Green Cross International Mikhail Gorbaciov.
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"I
problemi dell'acqua si stanno aggravando - ha affermato Gorbaciov -
per questo motivo è importante che si inizi in maniera concreta il percorso
per fare della convenzione uno strumento operativo. Noi e le Nazioni Unite pensiamo
che la comunità internazionale debba dotarsi di uno strumento simile per
fronteggiare i problemi legati all'acqua". Il Presidente Fondatore di
Green Cross ha continuato dicendo che è anche ora di pensare all'acqua
non solo in termini di quantità ma anche di qualità. Sono
troppe - secondo Gorbaciov - le popolazioni dove l'acqua potrebbe essere
sufficiente, ma è di pessima qualità e anziché portare benessere
è veicolo di malattie endemiche spesso mortali.
"Per
gestire al meglio le risorse idriche - ha concluso Gorbaciov - è necessaria
una governance trasparente, una vera e propria glasnost, che investa tutti gli
attori coinvolti nei processi e non solo le popolazioni interessate. Governi,
sia locali, sia nazionali, aziende pubbliche e private, agricoltori e tutti i
consumatori d'acqua devono essere coinvolti in questo processo". Sergio
Ferraris Barcellona 31 05 2004
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