Illustrissimo
Presidente,
E' con infinito piacere che con questa cerimonia
ci apprestiamo a concludere la quattordicesima
edizione del programma di educazione ambientale
"Immagini per la Terra" realizzata dall'associazione
Verdi Ambiente e Societa' e da Green Cross Italia.
E' anche la quattordicesima volta che abbiamo
l'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica
ed il patrocinio della Presidenza del Senato
e della Camera dei Deputati, oltre a
quella del Presidente del Consiglio dei Ministri,
dei ministeri dell'Ambiente, della
Pubblica Istruzione, degli Affari
Esteri, dei Beni e Attivita' Culturali,
delle Politiche Agricole e dello Sviluppo
Economico.
Annoveriamo anche il patrocinio delle Regioni
Emilia Romagna, Lazio, Puglia, Sicilia,
delle Province di Milano e Siena, dei
Comuni di Roma, Milano e Sorrento; cosi'
come non ci sono mancati fin dall'inizio il
sostegno della Croce Rossa Italiana,
e della Commissione Nazionale dell'Unesco
e della Fao.
Un ringraziamento particolare a Lei Presidente
perché si ripete per la dodicesima volta
la premiazione dei ragazzi vincitori del concorso
nazionale alla presenza della massima carica
dello Stato.
E'
trascorso poco tempo dal 26 di aprile, la data
del ventennale della tragedia di Chernobyl.
Su tutti incombe ancora il ricordo di quell'evento.
I ragazzi che sono qui oggi non erano ancora
nati, ma i loro insegnanti e i loro genitori
potranno testimoniare delle angosce e dei timori
che si erano accumulati.
Quella che esplose, diffondendo nell'atmosfera
radiazioni mortali e invalidanti, era un reattore
della centrale per la produzione di energia
elettrica.
Appunto, energia.
Energia fondamentale per la vita del pianeta,
sopratutto in questa epoca cosi' segnata dal
progresso, dalla ricerca, dallo sviluppo
Il possesso delle fonti energetiche ed il controllo
di tutto il ciclo che porta l'energia nelle
nostre case, nei luoghi di studio, lavoro e
divertimento purtroppo ha causato anche guerre
e conflitti, che come sappiamo sono ancora in
corso.
I modelli di societa' che si sono sviluppati
si stanno dimostrando incapaci di guardare alle
conseguenze degli usi intensivi di queste fonti.
La pianificazione e le politiche attuali hanno
un respiro molto breve, e non guardano alle
conseguenze di medio termine e su scala globale.
Come sappiamo, il petrolio e' prodotto nei tempi
geologici dalla decomposizione della vegetazione.
Ogni anno sul pianeta bruciamo una quantita'
di petrolio equivalente a quella che si forma
in quattrocento anni.
Solo
con la crescita, anche se lenta, della coscienza
ambientalista si cominciano a considerare le
conseguenze ambientali del forsennato uso delle
fonti fossili di energia, e quindi si potra'
cominciare a pensare ad una inversione di tendenza.
Mentre la corsa alla conquista delle fonti e
del mercato energetico procede senza badare
a spese e alle conseguenze sociali e politiche,
circa due miliardi di persone nel mondo vivono
senza alcun tipo di fornitura energetica
e tre miliardi di persone hanno un approvvigionamento
insufficiente o inadeguato. Come non ricordare
a questo punto che un miliardo e trecento milioni
di persone non hanno accesso all'acqua potabile
e che sono sprovvisti di servizi igienico sanitari
circa due miliardi e quattrocento milioni di
persone.
Anche a causa di cio' molte delle coscienze
dei più favoriti hanno reagito e nel
corso degli ultimi decenni sie' sviluppata una
coscienza dei diritti globali che vede centrale
il rapporto con l'ambiente per le generazioni
presenti e per quelle future. Sono i valori
che debbono cambiare e con essi gli stili e
i modelli di vita.
L'accesso
all'energia, in particolare all'elettricita',
e' imprescindibile per rompere la catena della
poverta' ed incoraggiare lo sviluppo umano e
il benessere. Nello stesso tempo, bisogna rispondere
alla domanda di energia evitando gli impatti
negativi sul clima, sulla qualita' dell'aria,
dell'acqua e degli ecosistemi.
Un altro mondoe' possibile, necessario e urgente.
Proprio partendo dalle scelte energetiche bisogna
coniugare efficacia ed efficienza, diversificare
la produzione, ricorrendo alle fonti rinnovabili
come il solare termico, il solare fotovoltaico,
micro e mini idroelettrico, le biomasse, la
geotermia e l'eolico a piccola scala.
Anche in questo campo dobbiamo imparare noi
assieme a questi ragazzi a risparmiare energia,
a ridurre ed ottimizzare i consumi.
Per fare cio', bisogna che si associno le volonta'
delle persone, delle istituzioni, del mondo
della scuola e di quello politico per fondersi
in vere "Energie di Pace", cosi' come
recita il titolo della nostra iniziativa.
Infine signor Presidente, un piccolo spazio
per i ringraziamenti. Prima di tutti, alla nostra
Presidente Onoraria Rita Levi Montalcini,
che continua a sostenerci e ad affiancare le
nostre campagne dall'alto della sua autorita'
morale e scientifica indiscussa. Quindi il Comitato
d'Onore di questa edizione, con particolare
riconoscimento al dottor Donato Marra,
Segretario Generale della Presidenza della Repubblica;
al dottor Gaetano Gifuni, Segretario
Generale Onorario della Presidenza della Repubblica;
al dottor Pasquale Cascella, capufficio
stampa della Presidenza della Repubblica che
ci ha accompagnato nella nuova forma del nostro
tradizionale incontro; a Paco Lanciano
che ci ha fatto vedere questo gioiello che e'
la Tenuta e a Mario Tozzi che ha condotto
l'iniziativa e che spesso ci e' a fianco.
Ringrazio
tutto lo staff di Green Cross Italia che ha
curato l'edizione del concorso, i soci e i circoli
VAS; un particolare ringraziamento ad Elio
Pacilio, Vice Presidente esecutivo di Green
Cross Italia e vero motore di tutta l'iniziativa;
in particolar modo ringraziamo i docenti e i
ragazzi delle scuole italiane che hanno partecipato
al concorso.
Premiarne alcuni esclude purtroppo tutti gli
altri, ai quali va comunque il nostro affetto,
e un incoraggiamento a partecipare alla prossima
edizione che dedichiamo al Cambiamento climatico
e che abbiamo titolato "Noi giovani reporter
del Cambiamento climatico".
Come Lei sa, Presidente, iniziative come queste
hanno dei costi, e vorremmo anche ringraziare
coloro, pochi, che ci hanno dato un contributo:
l'Ente Ferrovie dello Stato, che ha voluto
testimoniare la sua sensibilita' con la presenza
del Presidente Prof. Innocenzo Cipolletta,
e l'Assessorato all'Ambiente della Regione
Lazio.
Grazie ancora, Signor Presidente, e auguri di
un proficuo lavoro nel suo alto ruolo di guida
del Paese.
Messaggio
del Sen. Guido Pollice all'udienza
con il Signor Presidente della Repubblica GIORGIO
NAPOLITANO
in occasione dell'incontro con una delegazione
dei vincitori
del concorso nazionale Immagini per la Terra
Roma, 6 ottobre
2006 - Tenuta Presidenziale di Castelporziano
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