Diritto all'Acqua:
un cammino verso nuovi scenari

Le giornate dei Dialoghi sull'Acqua per la Vita e la sicurezza, realizzati da Green Cross in collaborazione con Barcellona Forum 2004 il 31 maggio e il 1 giugno, hanno rappresentato una svolta importante nell'impegno per il diritto all'acqua.
Nel corso dei due giorni si sono confrontati 47 esperti provenienti da 23 paesi e rappresentati differenti sensibilità ed impegni sul tema, tra loro il 40 % donne.
A fianco di questi specialisti, che hanno costituito una vera e propria Assemblea dei Saggi, un importante contributo è stato dato delle personalità a cui è stato dato il titolo di Ambasciatori dell'Acqua. Tra loro la Prof.ssa Rita Levi Montalcini, Anna Tibaijuka direttore esecutivo di UN Habitat, Klaus Töpfer direttore esecutivo di Unep, Andras Szöllösi-Nagy direttore generale per le Scienze naturali dell'Unesco, Jean-Michel Cousteau, Mario Soares, Hideaki Oda e naturalmente Mikhail Gorbaciov.

Gli obiettivi principali dei Dialoghi erano: il supporto alla promozione della Convenzione Globale per il Diritto all'Acqua; la discussione e l'adozione della prima bozza dei Principi Fondamentali per la Convenzione; la creazione della prima Alleanza di organizzazioni comunemente impegnate sul tema, Ong e altre associazioni rappresentative della società civile locale e globale; l'accoglienza in questo processo e nell'avvio dell'iniziativa, di nuove organizzazioni e partner; la definizione e condivisione della metodologia del dialogo tra tutti gli stakeholder.
Siamo ottimisti sul fatto di aver ben lavorato e di aver centrato gli obiettivi che ci eravamo dati. Ora si tratta di continuare "sulla strada della Convenzione".
La prima bozza dei Principi fondamentali per la Convenzione lo trovate sul nostro sito e su questa pagina evidenziato da un apposito link.

Ci avviamo su percorso accidentato e difficile, per questo è necessario che si sviluppi una campagna di sostegno a questo progetto. Capace di fare pressione sui governi affinché tutti gli impegni dichiarati nel corso degli ultimi anni sull'emergenza idrica globale trovino una opportuna e necessaria cornice di diritto internazionale. Solo lo strumento della Convenzione, definendo un quadro giuridico internazionale, sarà in grado di impegnare le istituzioni e definire il ruolo del settore privato, a partire dall'affermazione irrinunciabile che "l'accesso all'acqua non è un privilegio ma un diritto".

Gli appuntamenti in cui continuare a perfezionare l'iniziativa, raccogliere consensi, fare pressione e dimostrare il nostro punto di vista, saranno numerosi e impegnativi. Noi vi terremo costantemente aggiornati, a voi chiediamo di non far mancare il vostro sostegno pieno e diretto. Ora vi chiediamo di dare, se non l'avete già data, la vostra adesione, inviandoci una mail utilizzando il format predisposto ed opportunamente evidenziato, e di farvi moltiplicatori di adesioni informando attraverso le vostre mailing list.

Nei prossimi mesi ognuno di voi riceverà un nuovo messaggio nel quale vi chiederemo di fare un passo ulteriore e di partecipare direttamente scegliendo una azione specifica, tra un bouquet di possibilità.
Cambiare è possibile, non abbandoniamo l'ottimismo della volontà.

Elio Pacilio
Vicepresidente esecutivo