L'Italia
e il partenariato per il disarmo nucleare e chimico
Su questi temi il 19 ottobre
a Roma presso la Biblioteca del Senato, Green Cross
Italia chiama a discutere esperti internazionali e
nazionali.
La partecipazione è libera previa registrazione.
Coinvolti Ciampi, Scalfaro, Montalcini e le
presidenze delle Commissioni esteri
di Camera e Senato.
Un'occasione
di confronto e di dialogo unica
Circa quattro anni fa (2002) al Summit del G8 di Kananaskis
in Canada, il Global Partnership contro la
diffusione delle armi e materiali di distruzione
di massa (WDM) si impegnò ad aiutare l'ex
Unione Sovietica a mettere in sicurezza e smantellare
le sue armi nucleari, chimiche e biologiche ed i sistemi
correlati.
I membri della Global Partnership decisero di investire
20 miliardi di dollari nel giro di 10 anni (10 miliardi
di dollari dagli Stati Uniti e 10 miliardi da altri
paesi donatori ) - "10 più 10 in 10"
Ad oggi, 18 miliardi sono stati stanziati da 24 donatori,
inclusa la Russia. Sono state distrutte migliaia di
testate nucleari, migliaia di tonnellate di armi chimiche,
dozzine di sommergibili a propulsione nucleare ed
altri sistemi correlati delle WMD. Ma finora solo
4 miliardi dei fondi del Global Partnership sono stati
spesi, e molte altre armi e sistemi di lancio devono
ancora essere smantellati.
L'Italia
si è impegnata per un miliardo di euro, e da
quest'anno sta iniziando ad implementare concretamente
alcuni progetti di assistenza.
Su questi temi Green Cross Italia, insieme
al proprio network e ad altri partner, ha convocato
per il prossimo 19 ottobre a Roma, una tavola rotonda
internazionale. Con questo vogliamo rendere pubblici
opportunità e problemi evidenziati da chi,
come noi, è da anni impegnato su questo terreno.
Un punto di vista che, a parte incontri governativi,
difficilmente arriva ai cittadini. Un punto di vista
basato sull'esperienza pluriennale maturata sui siti
oggetto degli interventi e fatto di coinvolgimento
delle popolazioni locali, alle quali offriamo assistenza
specifica, sia sulle loro condizioni sociali e mediche
sia sull'ambiente nel quale vivono.
La
tavola rotonda e lo
scambio dei punti di vista discuteranno sui programmi
cooperativi ad oggi avviati, principalmente lo smantellamento
e la messa in sicurezza dei sommergibili a propulsione
nucleare, i correlati materiali nucleari, la distruzione
di stock di armi chimiche in Russia, e
potenziali progetti italiani nelle aree interessate
dalle armi nucleari e chimiche.
Elio Pacilio
Vicepresidente esecutivo
Green Cross Italia
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