ARMI
CHIMICHE: IN RUSSIA IMPORTANTE PASSO AVANTI PER LA DISTRUZIONE
DEGLI ARSENALI
Green
Cross da il benvenuto all'apertura ufficiale del
secondo principale impianto di distruzione di armi
chimiche della Russian Federal Agency for Industry,
e raccomanda sicurezza e trasparenza.
L'impianto localizzato a Kambarka, Repubblica di Udmurt
è stato costruito con l'assistenza di alcuni
paesi, tra cui la Germania. L'apertura ufficiale è
prevista nel mese di marzo 2006.
"L'avvio dell'impianto di neutralizzazione di
Kambarka è un gigantesco passo avanti per la
cooperazione nella riduzione della minaccia e per
mantenere gli agenti chimici mortali fuori dalle mani
dei terroristi" ha detto il Dr. Paul Walker,
direttore del programma Eredità della Guerra
Fredda di Green Cross International. "Solo
con una forte e continuativa cooperazione internazionale
si raggiungerà il successo dell'eliminazione
delle rimanenti 70.000 tonnellate di armi chimiche
pericolose presenti in Russia, negli Stati Uniti e
in altre nazioni".
Vladimir Konyashin, capo della amministrazione della
Provincia di Kambarka e attualmente Presidente della
"Commissione di Kambarka District Council
of Deputies" sottolinea la sicurezza e la
trasparenza nel progetto di distruzione di armi chimiche
"E' veramente cruciale per la comunità
locale che questo progetto di smilitarizzazione chimica
sia sicuro e trasparente" ha detto Vladimir Konyashin
"Noi abbiamo vissuto con queste armi per un decennio
e siamo felici di vederle distrutte. La protezione
del nostro ambiente e la salute pubblica è
lo scopo principale".
Durante
una recente missione in Kambarka, Green Cross ha incontrato
una comunità ansiosa, sebbene non contraria
alla distruzione delle armi chimiche. I residenti
sono preoccupati per la sicurezza, la salute e lo
stato di degrado delle infrastrutture locali, in primo
luogo delle strade elemento di sicurezza fondamentale
nel caso di necessità di evacuazione. Inoltre,
sono fonte di preoccupazione per la popolazione le
mancate risposte alle domande relative alla tecnologia
che sarà usata per la neutralizzazione degli
agenti chimici.
Alcuni progetti sociali e infrastrutturali, indispensabili
per un sicuro processo di smilitarizzazione, richiedono
maggior personale, incluso un centro medico-diagnostico;
oltre a ciò la generale delusione è
dovuta al fatto che questi progetti non hanno portato
maggiori opportunità di lavoro alla popolazione
locale.
Green Cross Russia mantiene un ufficio pubblico in
Kambarka che fornisce informazioni relative alle armi
chimiche, facilita la comunicazione con le autorità
ed offre un addestramento alla comunità locale
per essere preparati alle emergenze. L'ufficio di
Kambarka è uno degli 11 uffici di Green Cross
in Russia organizzati al servizio delle comunità
delle regioni con arsenali di armi chimiche.
La
Russia, che ha firmato la Convenzione Internazionale
sulla Distruzione delle Armi Chimiche nel 1993
- ratificata nel 1997 - è legalmente obbligata
a distruggere le sue 40.000 tonnellate di armi chimiche
dichiarate entro il 2012. La Russia nel Dicembre 2002
ha aperto il suo primo impianto di distruzione di
armi chimiche a Gorny nella Regione di Saratov e completato
la neutralizzazione di 1.143 tonnellate di lewisite
e agenti moustard nel Dicembre 2005. Kambarka, circa
850 miglia ad est da Mosca, è il luogo dove
6.349 tonnellate di lewisite sono immagazzinate in
carri ferroviari. Il 20 Dicembre 2005 la Russia ha
iniziato a testare il suo nuovo impianto, costruito
nell' ultimo anno e dal collaudo fino ad ora ha distrutto
1,7 tonnellate di lewisite.
Gli Stati Uniti hanno accettato una decina di anni
fa di aiutare la Russia negli sforzi con la Distruzione
di armi chimiche e si sono stanziati fin qui circa
1 miliardo di dollari nel quadro del Cooperative Threat
Reduction (CTR), programma che aiuta la costruzione
di un impianto di neutralizzazione di gas nervino
in Shchuch'ye e un sito di riserva nella regione di
Kurgan.
Il G8 delle nazioni industriali accettarono nel 2002
nel Kananaskis (Canada) di stabilire una "Collaborazione
Globale" (Global Partnership) per fornire alla
Russia un supporto finanziario di 20 miliardi di dollari
nel corso di 10 anni per mettere al sicuro e smantellare
le armi di distruzione di massa - nucleari, chimiche,
biologiche e i relativi sistemi. Fino ad ora la "Collaborazione
Globale" per la distruzione di armi chimiche ha
contrattualizzato (compresi gli Stati Uniti) alla Russia
circa 1,8 miliardi di dollari.
Recentemente l'Italia ha dato corso allo stanziamento
di circa 300 milioni di euro per la distruzione dei
sommergibili nucleari. Inoltre sono in corso di superamento
alcuni ostacoli formali che, da parte russa, impediscono
la definizione della convenzione bilaterale relativa
all'impegno italiano per il sito di Pochep, dove sarà
neutralizzata una significativa parte dello stock di
armi chimiche russe.
(con la collaborazione di Ilaria
Catinelli)
|