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Diritti
umani |
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Un milione
gli afgani rimpatriati dall'Iran
Roma, 2 settembre - Ha raggiunto quota
un milione il numero dei rifugiati afgani rimpatriati dall'Iran da quando, nell'aprile
2002, l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) ha dato
avvio al programma di rimpatrio volontario. Si è quindi dimezzata la cifra
di rifugiati afghani ancora presenti in Iran, che si attesta intorno al milione.
(
) Il raggiungimento di quota un milione giunge al termine di una stagione
estiva caratterizzata da un deciso aumento dei rimpatri dall'Iran - nelle ultime
settimane fino a quattromila afgani sono rientrati ogni giorno nel proprio paese
- che fa seguito all'introduzione da parte dell'UNHCR di una serie di misure mirate
a facilitare il rimpatrio volontario. (
) Se il rimpatrio proseguirà
su questi livelli, l'UNHCR stima che altri 200mila afgani faranno rientro nel
proprio paese entro il prossimo mese di marzo, quando è previsto il termine
del programma di rimpatrio volontario. L'UNHCR è impegnato con le autorità
iraniane per cercare soluzioni a lungo termine per almeno parte dei circa 800mila
afgani che si prevede resteranno in Iran dopo quella data. Complessivamente,
dall'inizio del programma di rimpatrio volontario dell'UNHCR nell'aprile del 2002,
oltre 3,6 milioni di afgani hanno fatto ritorno nel proprio paese, soprattutto
da Pakistan e Iran. www.unhcr.it

Le donne combattenti
e la diffusione delle leggi umanitarie: riunioni a Ginevra
2 settembre
- La settimana scorsa a Ginevra s'è tenuta una serie di tavole rotonde
per discutere su come le donne combattenti possano aiutare a diffondere le leggi
umanitarie. All'iniziativa, organizzata dall'organizzazione Geneva Call, donne
appartenenti a gruppi armati non riconosciuti dai rispettivi 20 paesi, tutte nazioni
tormentate dalla guerra, si sono scambiate idee e hanno confrontato le proprie
esperienze. Le riunioni sono state promosse anche dal programma per lo studio
delle organizzazioni internazionali del Geneva's Graduate Institute of International
Studies. Le tavole rotonde della passata settimana hanno affrontato i seguenti
argomenti: perché le donne partecipano alle guerre armate? Qual è
il loro ruolo specifico all'interno dei gruppi armati? Quali problemi affrontano
donne e ragazze durante il processo di disarmo, smobilitazione e reinserimento
nella società? Quali difficoltà ci sono per le ragazze appartenenti
a gruppi armati? Le partecipanti si sono scambiate opinioni sulla conoscenza
e comprensione delle leggi umanitarie, sulla loro attuazione all'interno dei gruppi
armati e sulla loro abilità, in quanto donne, d'influenzare il comportamento
degli altri membri del loro gruppo. Hanno anche parlato di quanto sia sensato
e utile diffondere le leggi umanitarie all'interno di questi gruppi. Scopo comune
di tutte le tavole rotonde era cercare di capire meglio come vivono la guerra
le donne e come la loro esperienza differisca da quella degli uomini. La relazione
su tali scambi, assieme ai consigli dati dalle partecipanti, dovrebbe essere pubblicata
entro la fine dell'anno. http://www.icrc.org/ 
Nairobi:
Marcia per la Pace, 18 settembre
A Nairobi in Kenya, il 18 settembre,
si svolgerà una Marcia per la Pace per le strade del centro città,
"Nairobi Peace March". Fino a poco tempo fa la società civile
keniana poteva adunarsi solo in piccoli gruppi o all'interno delle baraccopoli
in cui vive. Il 18 settembre, grazie anche al nuovo corso amministrativo del Paese
e alla loro maggior consapevolezza, i cittadini di Nairobi, coordinati dell'associazione
Africa Peace Point in collaborazione con l'Ong italiana Amani, potranno esprimere
la loro voce nelle strade del centro città. Nei giorni precedenti la
marcia si terranno seminari sulla pace e sui diritti umani, aperti a partecipanti
internazionali e locali selezionati; sarà possibile anche la visita ad
alcuni progetti sociali sui bambini di strada e sui giovani, a gruppi di auto-aiuto
e ad organizzazioni pacifiste. E' prevista la partecipazione di molte organizzazioni
locali, organizzazioni della società civile, per l'infanzia, giovani, rifugiati;
organizzazioni internazionali e attivisti per i diritti umani oltre a personaggi
di spicco, tra i quali anche la moglie dell'attuale Presidente Kibaki, la first
lady Lucy Kibaki. Per Informazioni: Amani Onlus Ong amani@amaniforafica.org http://www.amaniforafrica.org

Dinsey
e McDonald's entrano a far parte del Progetto Collaborativo sugli Standard di
Lavoro dell'ICCR New York, 27 agosto . McDonald's Corporation e The
Walt Disney Company hanno unito le proprie forze a quelle di un gruppo di investitori
istituzionali socialmente motivati e responsabilizzati per portare a compimento
un progetto unico volto a promuovere il rispetto costante degli standard lavorativi
previsti dai codici di condotta delle aziende produttrici. Per molti anni,
entrambe le aziende hanno mantenuto severi codici di condotta riguardanti i propri
operai e distributori. Tali codici affrontano alcuni punti chiave in materia di
lavoro, fra cui: la proibizione del lavoro forzato e minorile; l'istituzione di
requisiti riguardanti salute e sicurezza; l'orario lavorativo; la retribuzione
e il rispetto delle leggi applicative. (
) Il progetto è stato
lanciato con lo scopo di rafforzare l'efficacia di tali standard lavorativi grazie
al coinvolgimento delle organizzazioni degli investitori interessati ed al conseguente
sforzo comune volto a favorire il rispetto degli standard lavorativi. Questo progetto
di collaborazione ha l'obiettivo di supportare la creazione e valutare i sistemi
propri delle varie fabbriche, in modo da promuovere il rispetto di tali standard
nel corso del tempo; nonché una migliore formazione ed istruzione per quadri,
supervisori ed operai, e potenziali incentivi per il rispetto di tali standard.
(
) http://www.iccr.org/news/press_releases/pr_projectk082704.htm

Le
Nazioni Unite raggiungono in aereo i profughi interni nella Repubblica democratica
del Congo
New York, 19 agosto - Sono arrivati ieri negli altopiani
della Repubblica del Congo orientale i rappresentanti dell'Ufficio per il coordinamento
degli affari umanitari (OCHA), del Programma alimentare mondiale (PAM) e della
Missione delle Nazioni Unite nella Repubblica Democratica del Congo (MONUC), per
consegnare 90 tonnellate di cibo e beni di prima necessità alle circa 1200
famiglie di profughi interni del Paese. Gli aiuti sono stati trasportati via elicottero,
l'unico mezzo utile per raggiungere questa remota area del paese. Le famiglie
erano state costrette ad abbandonare il mese scorso le proprie case dopo aver
ricevuto minacce da parte di gruppi armati, e sono ora rifugiate nelle città
di Numbri e Shanje. La maggior parte di loro ha trovato asilo in edifici scolastici.
Avendo lasciato le loro case all'improvviso, senza poter portare niente con sé,
molti hanno dovuto dormire sul pavimento, senza coperte, con vestiti inadeguati
e senza utensili per cucinare. A causa dell'arrivo di profughi interni nella
regione, la popolazione di Shanje è aumentata del 50% e quella di Numbi
del 25%. Ciò si è tradotto in un aggravamento della già precaria
situazione alimentare della popolazione locale, le sui riserve di cibo sono già
completamente esaurite. (...) http://ochaonline.un.org/DocView.asp?DocID=1662
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Economia e sviluppo |
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Unione
di forze per alleviare la povertà e la fame nei paesi in via di sviluppo
FAO
e Commissione Europea in alleanza strategica per conseguire gli obiettivi di sviluppo
Bruxelles/Roma, 13 settembre - La Commissione Europea e l'Organizzazione delle
Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura (FAO) hanno sottoscritto oggi
un accordo di partenariato formulato per rinforzare i loro sforzi comuni per ridurre
la povertà, promuovere lo sviluppo agricolo e combattere la fame nei paesi
in via di sviluppo. Aree specifiche di collaborazione saranno sicurezza alimentare,
sviluppo agricolo sostenibile e politiche agrarie, qualità e sicurezza
del cibo, gestione delle risorse naturali, scambio di informazioni e dati statistici.
(
) La cooperazione tra la FAO e la Commissione Europea risale al 1991.
Finora si è espressa con l'esecuzione di 116 progetti per un budget totale
di circa 108 milioni di euro (131 milioni di dollari). La maggior parte dei progetti
ha fornito assistenza tecnica a paesi in via di sviluppo nei campi della sicurezza
alimentare, agricoltura, silvicoltura e pesca. Soltanto nel 2003, la CE ha finanziato
21 progetti per un ammontare totale di 19 milioni di euro (23 milioni di dollari). Fin
dal Summit Mondiale per l'Alimentazione indetto dalla FAO a Roma nel 1996, il
problema globale della insicurezza alimentare ha attirato un'attenzione crescente.
La CE ha di conseguenza aumentato le operazioni ed attività sul campo volte
direttamente a conseguire sicurezza alimentare. Nell'ambito del nuovo partenariato,
la Commissione e la FAO svilupperanno ulteriormente il loro dialogo a livello
di direzione generale e rafforzeranno la cooperazione, particolarmente a livello
nazionale. Ciò aiuterà a condurre le strategie di sostegno nazionali
della Commissione e l'assistenza tecnica della FAO in una più stretta armonia,
che produrrà maggiori sinergie e migliore efficienza nel portare assistenza
ai paesi in via di sviluppo. www.fao.org/newsroom/
Conferenza
annuale DPI/ONG "Obiettivi di sviluppo del millennio: la società civile
entra in azione" - 8-10 settembre, Nazioni Unite, New York
Gli
attivisti civili di tutto il mondo si stanno preparando per richiamare un maggior
sostegno pubblico per un importante iniziativa delle Nazioni Unite: gli obiettivi
di sviluppo del Millennio (MDG). La 57ma Conferenza Annuale delle Organizzazioni
Non-Governative (ONG), dal titolo Obiettivi di sviluppo del millennio: La società
civile entra in azione, avrà luogo al quartier generale ONU di New York
dal 8 al 10 settembre 2004. Organizzata dal Dipartimento delle Nazioni Unite per
l'informazione pubblica (DPI) in collaborazione con il Comitato Esecutivo ONG/DPI,
la Conferenza, tenuta ogni anno alle Nazioni Unite, è l'evento principe
per le ONG. Nel 2000, al Summit del Millennio, 189 stati membri adottarono
una dichiarazione sintesi delle priorità dell'agenda internazionale e specchio
accurato degli impegni presi nel corso delle conferenze annuali della decade precedente.
La Dichiarazione del Millennio, e gli otto obiettivi che identificava, sono diventati
una guida per la lotta a povertà, instabilità, HIV/AIDS, sessismo
e violenza praticamente in ogni angolo del pianeta. La Conferenza offre alle organizzazioni
non governative l'opportunità di verificare lo stato attuale degli obiettivi,
individuare gli ostacoli che minacciano la loro realizzazione, condividere gli
approcci innovativi alle collaborazioni e conoscere le campagne delle società
civili che più si sono rivelate efficaci nello stimolare una maggiore coscienza
pubblica e sostegno ai programmi Nord-Sud sostenibili e replicabili. I rappresentanti
di oltre 2.000 ONG provenienti da 90 paesi di tutto il mondo, in associazione
con DPI e Consiglio Economico e Sociale (ECOSOC) interverranno alla conferenza,
che riunirà dirigenti Onu, rappresentanti governativi, attivisti della
campagna MDG, rappresentanti dei media, accademici e, cosa molto importante, esperti
dei fronti caldi dove l'urgenza per la realizzazione degli obiettivi è
maggiormente sentita. Una delle tante caratteristiche innovative della conferenza
di quest'anno è la presenza di un sito web interattivo dove rappresentanti
ONG e cittadini di tutto il mondo interessati potranno assistere in diretta alle
sessioni plenarie: http://www.undpingoconference.org in inglese, francese e spagnolo.
(
) La Conferenza segna un passo importante nelle consultazioni tra Onu
e società civili che precedono la revisione del Millennium Summit+5 nel
settembre 2005. Questi cambiamenti creano maggiori opportunità per i partecipanti
alla conferenza di esprimere le proprie idee e di riunirsi prima, durante e dopo
l'evento. La Conferenza vuole incentivare i molti sforzi delle Nazioni Unite e
degli operatori della società civili che hanno cercato di definire, realizzare
e monitorare gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio. http://www.un.org/dpi/ngosection
Iniziative
di microcredito rilanciano gli imprenditori kenioti
2 settembre - La
EBS, Equity Building Society, una banca di microfinanziamenti che si rivolge alla
fascia di basso redito del Kenya, che vive e lavora per lo più in zone
rurali, ha trasformato la vita di molti Kenioti, tramite servizi finanziari, come
l'accesso a microcrediti. Finora la EBS conta un totale di 270 000 clienti, per
un totale di depositi di 55 milioni di dollari., un portafoglio prestiti di 28.9
milioni di dollari, e dei profitti passati a 1,3 milioni di dollari da 90.000
dollari nel 1994. Sostenuta dall' UNDP, EBS è stata di recente classificata
dalla Banca Mondiale tra i cinque primi al mondo nel settore degli istituti di
microcredito. http://www.undp.org

La sicurezza
economica promuove la tolleranza e la felicità, oltre a favorire crescita
e sviluppo.
Ginevra, 1 settembre (ILO News) - Un nuovo studio dell'Ufficio
Internazionale del Lavoro (UIL) mostra che la sicurezza economica della popolazione
favorisce il benessere personale, la felicità e la tolleranza, promuovendo
al tempo stesso crescita e sviluppo. Il rapporto, intitolato "Sicurezza
Economica per un Mondo Migliore", il quale coinvolge Paesi che rappresentano
più dell' 85% della popolazione mondiale, sottolinea che la sicurezza economica,
insieme alla democrazia ed una politica governativa di sostegno alla sicurezza
sociale, non solo favorisce la crescita economica ma può anche promuovere
la stabilità sociale. Il rapporto, tuttavia, sottolinea anche che la sicurezza
economica rimane un obiettivo irraggiungibile per la grande maggioranza dei lavoratori
del mondo, di cui circa tre quarti vivono in situazioni di insicurezza economica,
elemento che contribuisce a creare quello che il rapporto stesso definisce "un
mondo pieno di ansia e rabbia". Secondo quanto rivelato dallo studio del
Programma di Sicurezza Socio-Economica dell'UIL, solo l' 8 per cento della popolazione
(meno di una persona su dieci) vive in Paesi in cui è garantita una certa
sicurezza economica. "Questo studio, pubblicato poco dopo il rapporto
della Commissione Mondiale sulle Dimensioni Sociali della Globalizzazione, tende
ad arricchire il dibattito sul modo di costruire una globalizzazione equa",
ha dichiarato il Direttore Generale dell'UIL Juan Somavia. " Fino a quando
non renderemo le nostre società più eque e l'economia globale più
inclusiva, solo poche persone riusciranno ad ottenere la sicurezza economica o
un lavoro decente". (...) http://www.ilo.org/public/english/bureau/inf/pr/2004/38.htm

Le Figi trasportano
le banche verso le comunità rurali
1 settembre - Per la prima
volta un sistema bancario mobile percorrerà le strade delle Figi, da quando
la banca ANZ in partnership con l'UNDP trasporterà i servizi bancari verso
gli abitanti su veicoli fuoristrada nelle grandi isole di Viti Levu e Vanua Levu,
e per via aerea verso Kadavu, Koro e Yasawa. Ricerche svolte mostrano che il 45%
della popolazione non dispone di un conto in banca. Almeno 300 000 persone si
avvarranno dell'accesso ai servizi bancari, volti a stimolare l'attività
rurale. http://www.undp.org

L'agenzia
dell'ONU HABITAT lancia il Programma Acqua per le Città Asiatiche nello
Stato di Madhya Pradesh
Bhopal, 19 agosto 2004 - Sei città
nello Stato di Madhya Pradesh in India beneficeranno di un prestito di 200 milioni
di dollari da parte della Banca Asiatica per lo Sviluppo (ADB) per il miglioramento
del settore idrico e di smaltimento delle acque di queste città. Bhopal,
Gwalior, Indore, Jabalpur, Ratlam e Ujjain sono tra le prime città indiane
a collaborare con l'Agenzia delle Nazioni Unite HABITAT, l'ADB ed il Governo dello
Stato del Madhya Pradesh per assicurare che gli investimenti nel settore idrico
e di smaltimento delle acque raggiungano le zone urbane povere di queste città.
L'idea alla base dell'iniziativa dell'HABITAT è che il progetto venga attuato
nell'ambito di un'amministrazione urbana a favore dei poveri per raggiungere l'Obiettivo
di Sviluppo del Millennio sull'utilizzo e lo smaltimento dell'acqua. L'investimento
dell'ADB fa parte di un impegno del valore di 500 milioni di dollari deciso lo
scorso anno a sostegno del settore idrico e di smaltimento delle acque nelle aree
urbane nell'ambito del Programma "Acqua per le Città Asiatiche"
dell'HABITAT. (
) http://www.unhabitat.org/adb_loan.asp

Collaborazione
FAO e istituzioni indiane per migliorare la gestione agraria e idrica nelle zone
prone alla siccità
L'Olanda stanzia 13,9 milioni di euro per
un modello di assistenza che affida la gestione del progetto a enti locali Roma,
13 agosto - Come parte di un modello innovativo di assistenza allo sviluppo che
affidi la gestione del progetto alle istituzioni nazionali, questa settimana la
FAO ha firmato accordi con tre organizzazioni indiane per rafforzare la gestione
rurale e idrica per gli agricoltori poveri nelle zone del paese martoriate dalla
siccità. I progetti, finanziati con 13,9 milioni di euro donati dall'Olanda,
saranno realizzati da due organizzazioni non governative e da una università
agraria statale in Andhra Pradesh, Karnataka e Tamil Nadu, stati duramente colpiti
da siccità e calo della produttività agricola dovuti all' uso insostenibile
di risorse idriche e del terreno. La FAO fornirà sostegno tecnico e gestionale
(
) In base a tale accordo, la FAO non avrà più alcuna responsabilità
diretta per le scelte tecniche compiute nella realizzazione del progetto, ma assisterà
le istituzioni nazionali interessate nel fare le scelte più appropriate.
(
) media-office http://www.fao.org/newsroom/

Debellare
la povertà tramite il profitto: utilizzare il business a favore dei poveri
Da
domenica 12 dicembre 2004 a martedì 14 dicembre 2004 a San Francisco in
California si terrà una conferenza internazionale sul settore privato ed
il bene pubblico con interventi di grande interesse, gruppi di lavoro, seminari
e altre presentazioni che si concentreranno sull'approccio del settore privato
allo sviluppo cioè come far sì che il business faccia "bene
e del bene" allo stesso tempo. La conferenza riunirà grandi imprese
di importanza primaria provenienti dal Nord e dal Sud del mondo; agenzie internazionali
impegnate nelle politiche a favore dei poveri, imprenditori commerciali e sociali
che sono impegnati nella lotta alla povertà attraverso un innovativo approccio
al business. Saranno presenti molte personalità in grado di parlare con
cognizione di causa in base ad esperienze personali di ampio respiro. (
) http://povertyprofit.wri.org/
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Solidarietà |
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Il
Giappone dona 2 milioni di dollari all'UNICEF per togliere I bambini dagli orfanotrofi
nei paesi dell'Asia Centrale
I fondi sono destinati a ridurre il flusso
di bambini che finiscono negli istituti Tokio/Ginevra/New York, 31 agosto -
Il Governo giapponese dona più di due milioni di dollari all'UNICEF per
togliere da istituti e orfanotrofi i bambini dei paesi dell'Asia Centrale. L'annuncio
coincide con la fine, avvenuta quest'oggi, della visita nell'Asia Centrale da
parte del Ministro degli Esteri Giapponese Yoriko Kawaguchi. Più di
32.000 minori in tutta l'Asia Centrale, oltre a 30.000 famiglie che vivono con
il timore di essere costrette e portare i propri figli negli istituti, beneficeranno
di questo contributo di circa 235 milioni di yen. I fondi verranno ripartiti fra
i paesi dell'Asia Centrale come segue: 444.000 dollari al Kazakistan; 379.000
al Kirghizistan; 369.000 al Tagikistan; 369.000 al Turkmenistan e 439.000 all'Uzbekistan. Tali
fondi, provenienti dal Fondo Fiduciario Giapponese per la Sicurezza delle Persone,
saranno destinati al progetto, sostenuto dall'UNICEF, denominato: "Ogni bambino
ha il diritto di crescere nel proprio ambiente familiare". Questo progetto
ha lo scopo di ridurre drasticamente il numero dei minori ospitati negli istituti
di tali paesi. L'eredità sovietica di un'assistenza statale ai minori in
difficoltà, abbinata alla povertà dilagante, costringe 200.000 minori
a crescere negli istituti di tutta la regione; e di questi, 84.000 vivono nel
solo Kazakistan. L'ostacolo maggiore a che questi bambini possano lasciare questi
istituti e far ritorno alle loro famiglie è dato dalla mancanza di alternative:
basso numero di assistenti sociali e servizi per le famiglie in difficoltà,
poche leggi sulle adozioni e gli affidi a livello nazionale e l'assenza di adeguate
misure volte alla tutela dei minori. In questo stesso istante, un numero sempre
più grande di istituti stanno aprendo le loro porte. (
) http://www.unicef.org/media/media_23373.html

La Commissione
Europea destina ulteriori aiuti per 1,35 milioni di Euro alle vittime delle demolizioni
a Rafah (Striscia di Gaza)
Bruxelles, 11 agosto - La Commissione Europea
ha destinato 1,35 milioni di Euro agli abitanti di Rafah, nel sud della Striscia
di Gaza, ai quali è stata demolita la propria abitazione. Più di
10.000 persone, le cui case sono state distrutte o danneggiate nel corso delle
incursioni dell'esercito israeliane avvenute lo scorso maggio e giugno, beneficeranno
di una sistemazione temporanea in attesa dell'assegnazione di un alloggio definitivo.
Esse riceveranno inoltre assistenza finanziaria per l'acquisto di utensili per
la casa e beni andati perduti negli scontri. Una parte dei fondi verrà
utilizzata per riparare le abitazioni di circa 2.000 persone, oltre che le infrastrutture
pubbliche principali che sono state danneggiate nel corso delle incursioni a Rafah.
Verranno ripristinate le forniture idriche, le fognature ed anche due edifici
scolastici. Tale donazione, incanalata attraverso l'Ufficio della Commissione
per gli Aiuti Umanitari (ECHO), è diretta all'Ufficio di assistenza delle
Nazioni Unite per i profughi della Palestina (UNRWA). (
) http://europa.eu.int/

Liberia: il
CICR vara nuovi progetti
Monrovia, 2 settembre (CIRC)) - Il Comitato
Internazionale della Croce Rossa ha dato il via a nuovi interventi nella zona
rurale di River Cess e nel sudest della Liberia per riparare e migliorare pozzi,
installare nuove pompe a mano, costruire latrine e distribuire beni di prima necessità
alle famiglie bisognose durante l'attuale stagione delle piogge. "Ci sono
enormi necessità e solo un piccolissimo numero d'organizzazioni umanitarie
operano in quest'area", ha spiegato Reto Stocker, che è a capo della
missione CICR in Liberia. La difficoltà d'accesso ha richiesto che s'aprissero
nuove basi operative a Harper, Maryland County e a Cestos, nella Contea di River
Cess. Durante la fase più critica del conflitto dello scorso anno, il
CICR ha aiutato migliaia di profughi e ha diretto il reparto chirurgico dell'ospedale
John F. Kennedy di Monrovia, dove sono stati curati centinaia di feriti. Ora si
sta occupando delle necessità dei Liberiani che sono tornati e di quelle
delle persone che vivono nelle zone rurali. La speranza del CICR è che
i nuovi interventi nella zona di River Cess e nel sudest del paese aiutino la
popolazione a riprendersi dai 14 anni di guerra. http://
www.icrc.org/ 
Volontari
Rotariani costruiscono case in El Salvador di Vukoni Lupa-Lasaga, Rotary
International
2 Settembre - Come in molte povere comunità di El
Salvador, gli abitanti di Santa Maria, una cittadina nella provincia orientale
di Usulután, stanno ancora dibattendosi tra gli effetti del terribile terremoto
che causò oltre 300 morti e danni per oltre 2 miliardi di dollari nel 2001. Negli
scorsi tre anni, Rotariani locali e in visita hanno spesso offerto volontariamente
tempo e denaro per contribuire agli sforzi per la ricostruzione. Seguendone le
orme, Alf Vasey, del Rotary Club di Newtownabbey, Antrim, Irelanda del Nord, si
è unito recentemente ad un gruppo di nove volontari di Habitat for Humanity,
un'organizzazione senza scopo di lucro con una rete globale, per costruire case
a basso costo per i bisognosi. Unendosi con gruppi dal Canada e dagli Stati
Uniti, il gruppo dell'Irlanda del Nord ha contribuito nella prima metà
di agosto alla costruzione di dieci case (due stanze, soggiorno, cucina e bagno)
in 14 giorni. Prima di riprendere il viaggio di rientro a casa, essi hanno dato
inizio alla costruzione di altre due case. (
) Le case sono state costruite
con materiali locali e sono costate l'equivalente della modesta cifra di 3.000
dollari. Malgrado il basso costo, sono fuori della portata dei residenti poveri,
che per la maggior parte dispongono di un reddito molto modesto derivante dalla
coltivazione e dalla vendita di banane e altri frutti tropicali. E così,
oltre a sostenere le proprie spese di viaggio per El Salvador, ognuno dei volontari
ha contribuito con circa 450 dollari all'acquisto del materiale da costruzione.
Ed ognuno dei nuovi proprietari di casa si è impegnato a pagare il mutuo
a lungo termine e senza interessi acceso sulla propria casa. (
) http://www.rotary.org
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Pace e sicurezza |
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Gli
esperti internazionali sulla gestione e la sicurezza dei confini territoriali
riuniti al meeting organizzato dall'OCSE e dall'UNODC
Vienna, 3 settembre
(Centro d'informazione delle Nazioni Unite) - Durante la conferenza che si terrà
a Vienna la prossima settimana, gli esperti di più di una dozzina d'organizzazioni
internazionali di tutto il mondo discuteranno di come promuovere una più
efficace gestione e sicurezza dei confini territoriali. La Conferenza d'Esperti
che si terrà il 7 e 8 settembre, organizzata dall'Organizzazione per la
Cooperazione e la Sicurezza e in Europa (OCSE) e dall'Ufficio delle Nazioni Unite
contro la Droga e il Crimine (UNODC), sarà la prima del suo genere. Lo
scopo del meeting sarà di condividere le esperienze delle organizzazioni
internazionali nel promuovere una più efficace gestione e sicurezza dei
confini territoriali, e di sviluppare un approccio più strategico e coordinato
per fornire assistenza internazionale. I rapporti sulla sicurezza mostrano
che l'Europa è tra le mete principali dei gruppi criminali. Se si considera
che il potenziale del mercato europeo per il traffico d'eroina, contrabbandata
dall'Afghanistan attraverso rotte dell'Asia centrale e del sudest europeo, è
di 30 miliardi di dollari, che centinaia di migliaia di donne sono fatte entrare
illegalmente per essere sfruttate tramite la prostituzione, e le tante altre forme
di criminalità organizzata, la conferenza di Vienna assume un'importanza
cruciale. (
) http://www.unis.unvienna.org/unis/pressrels/2004/unisinf27.html

Le donne ex-combattenti
del Ruanda possono svolgere un importante ruolo nel mantenere la pace
Nazioni
Unite, Kigali, 1 settembre - Delle donne ex-combattenti del Ruanda hanno chiesto
di svolgere un ruolo nelle missioni regionali di mantenimento della pace in Africa.
Facendo riferimento in particolare all'impegno recentemente assunto dal governo
del Ruanda di sostenere le missioni regionali di mantenimento della pace inviando
dei soldati per aiutare a proteggere i controllori del cessate il fuoco dell'Unione
Africana, insistono affinché le donne ex-combattenti siano incluse in tali
missioni, a causa della loro esperienza della guerra e in particolare del suo
impatto sulle donne, e del loro interesse ad assistere le donne coinvolte nei
conflitti. Le donne hanno preso la parola ad una riunione organizzata a Kigali
la settimana scorsa dal Fondo di Sviluppo delle Nazioni Unite per le Donne (UNIFEM)
e l'Ente Canadese per lo Sviluppo Internazionale (CIDA), per discutere le sfide
di fronte a cui si trovano le donne ex-combattenti nel reintegrare la società,
e il ruolo che svolgono nel ricostruire la pace nelle loro comunità. Alla
riunione, che ha riunito più di 200 donne di un'associazione di donne ex-combattenti
chiamata Ndabaga, ha partecipato anche il Ministro per la parità dei Generi
del Ruanda, l'onorevole Valerie Nyirahabineza, che ha detto che le missioni di
mantenimento della pace devono contemplare entrambi i generi, e che i membri della
Ndabaga possono apportare un contributo apprezzabile.(...) http://www.unifem.org/pressreleases.php?f_page_pid=6&f_pritem_pid=172

Obiettivo:
liberare il Sud-Est asiatico dalle mine antiuomo Bangkok, 30 agosto
- Gli stati firmatari del "Trattato per la messa al bando delle mine antiuomo"
del 1997 sono stati invitati a far sottoscrivere il Trattato ai loro vicini del
Sud-Est asiatico in meno di 100 giorni, cioè prima della prima Conferenza
di Revisione del trattato stesso. Lo storico Summit di Nairobi su "Un
mondo libero dalle mine" (29 Novembre- 3 Dicembre 2004) metterà in
rilievo gli importanti successi raggiunti in tutto il mondo nell'eliminazione
degli ordigni antiuomo, ma sottolineerà anche la necessità di urgenti
sforzi per riportare l'Asia in linea con il resto del mondo. (...) Il Sud-Est
asiatico è una delle regioni del mondo più afflitte dal problema
delle mine antiuomo. Nonostante ciò, il Laos, la Birmania (Myanmar), Singapore
ed il Vietnam non figurano tra i Paesi firmatari del Trattato, mentre l'Indonesia
ed il Brunei, pur avendolo sottoscritto, non lo hanno ancora ratificato. Cambogia,
Timor Est, Malesia, Filippine e Tailandia sono invece membri a pieno titolo. (...) Più
di 50 delegati, comprese figure decisionali di altissimo livello, vincitori del
premio Nobel per la pace ed attivisti sono attesi al decisivo incontro di Nairobi
previsto per la fine dell'anno. (...) http://www.icbl.org/ 
L'Ufficio
delle Nazioni Unite contro la Droga e il Crimine fornisce assistenza ai servizi
segreti pakistani
Vienna, 23 agosto (Centro d'Informazione delle Nazioni
Unite) - L'Ufficio delle Nazioni Unite contro la Droga e il Crimine (UNODC) e
il Ministero degli Interni e Controllo Narcotici del Pakistan hanno firmato un
accordo per un nuovo progetto d'assistenza tecnica per migliorare la qualità
della raccolta d'informazioni delle principali forze dell'ordine del Pakistan. Syed
Faisal Saleh Hayat, Ministro degli Interni e del Controllo Narcotici del Pakistan
e Bernard Frahi, uno dei rappresentanti anziani dell'UNODC si sono incontrati
sabato 21 agosto a Islamabad, in Pakistan, per firmare ufficialmente l'accordo
d'assistenza tecnica. Il progetto biennale, che conta su un budget di 811.000
dollari, è mirato a migliorare l'equipaggiamento delle forze dell'ordine
pakistane nel condurre operazioni d'intelligence contro il traffico di stupefacenti
e il crimine organizzato. Alle agenzie saranno offerti servizi di consulenza,
addestramento ed equipaggiamenti. Tra i primi beneficiari sono le Squadre Antidroga,
le Polizie di Frontiera (della Provincia di frontiera del nordovest e del Belucistan)
e l'Agenzia Investigativa Federale. Indagare e smantellare i gruppi criminali
coinvolti nel traffico di droga e nel crimine organizzato richiede un forte impiego
dei servizi segreti. Considerata la cresciuta necessità di migliorare la
qualità delle forze dell'ordine dei paesi vicini dell'Afghanistan, è
di vitale importanza rafforzare la capacità d'intelligence del Pakistan. http://www.unis.unvienna.org/unis/pressrels/20047unisnar855.html
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Salute |
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L'ONU
raggiunge 4,5 milioni di bambini afgani nell'ambito della più grande campagna
di cura contro i vermi intestinali della sua storia
Kabul, 26 agosto
- Il Programma Mondiale per l'Alimentazione ha annunciato quest'oggi di aver completato
la più grande campagna di cura contro i vermi mai intrapresa, avendo raggiunto
oltre 4,4 milioni di bambini in età scolare in Afghanistan. La campagna
è stata portata a compimento dal Programma mondiale dell'alimentazione
in cooperazione con l'Organizzazione Mondiale per la Sanità (OMS) ed il
Fondo per l'Infanzia delle Nazioni Unite (UNICEF), ed è stata sostenuta
dal Ministero della Sanità e dal Ministero della Pubblica Istruzione dell'Afghanistan.
Per la prima volta nella sua storia, l'ONU ha intrapreso una campagna di cura
contro i vermi su scala nazionale. Più del 90% dei 5 milioni di bambini
fra i 6 ed i 12 anni sono stati curati. (
) Il costo totale della campagna
è stato di 476.000 dollari: poco più di 10 centesimi di dollaro
a bambino. (
) http://www.wfp.org/

Il Rotary
contribuisce a finanziare le vaccinazioni anti-polio in Darfur
Parte
della risposta rapida per bloccare il diffondersi del virus in paesi non colpiti Evaston
- Il Rotary International ha approvato una donazione di 500.000 dollari all'OMS
per attività di vaccinazione anti-polio nelle regioni sudanesi di Darfur.
Le campagne di immunizzazione sono state condotte a fine luglio e in agosto per
proteggere dal virus circa 1.300.000 bambini sotto i cinque anni nelle tre regioni
di Darfur.Queste attività sono in risposta ad un caso in cui un bimbo è
rimasto paralizzato per la polio in quell'area, in un Paese che era stato libero
dal virus per gli scorsi tre anni. Come ha avvertito recentemente un epidemiologi
dell'Iniziativa globale per l'eradicazione della polio, l'Africa occidentale e
centrale sono sull'orlo della più grande crisi epidemica degli ultimi tempi. Con
un investimento globale di oltre tre miliardi di dollari dal 1988 per la campagna
di eradicazione, inclusi oltre 500 milioni di dollari dal Rotary International,
la risposta a questa epidemia resistente richiederà uno stanziamento addizionale
di 100 milioni di dollari, dei quali 25 milioni necessari con estrema urgenza.
L'Iniziativa globale per l'eradicazione della polio è condotta dall'Organizzazione
Mondiale della Sanità, dal Rotary International, dai Centri USA per il
controllo e la prevenzione della malattia e dall'UNICEF. http://www.rotary.org
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Ambiente e natura |
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Il
Messico adotta degli standard per misurare i gas del riscaldamento globale
Città
del Messico, 25 agosto - Il Messico ha oggi lanciato una nuova partnership che
lo rende il primo paese ad adottare gli standard accettati a livello internazionale
per misurare e rendere pubbliche le emissioni commerciali di gas a effetto serra
(GHG) per stabilire un programma volontario nazionale. La partnership, chiamata
Programma Pilota GHG per il Messico, è stata lanciata con la firma di un
accordo tra il Segretariato del Messico per l'ambiente e le Risorse Naturali (Secretaría
de Medio Ambiente y Recursos Naturales or SEMARNAT), l'Istituto di Risorse Mondiali
(WRI) e il Consiglio Mondiale degli Affari per lo sviluppo sostenibile (WBCSD)
(...) La partnership di due anni svilupperà una piattaforma volontaria
di riferimento per il mondo degli affari messicano, seguendo il Protocollo sui
Gas a effetto Serra internazionalmente accettato, sviluppato dal WRI e WBCSD.
Si tende così ad assistere il mondo degli affari messicano a preparare
degli inventari GHG, identificare le opportunità di riduzione dei GHG,
e partecipare a programmi per ridurre le emissioni, avvantaggiando al tempo stesso
le società, riducendo l'inquinamento e mitigando il cambiamento climatico
mondiale. (...) http://climate.wri.org/newsrelease_text.cfm?NewsReleaseID=294
Il WWF e la
Wallenius Wilhelmsen fanno squadra per proteggere il mare aperto
Gland,
Svizzera, 3 settembre - Il WWF e la Wallenius Wilhelmsen Lines, una delle compagnie
marittime più importanti al mondo, hanno recentemente firmato un accordo
per la promozione della conservazione del mare aperto, l'area dell'oceano che
non fa parte delle acque nazionali di alcun Paese. L'accordo triennale tende
a rafforzare l'opera del Programma marino mondiale del WWF sulla conservazione
del mare aperto e del Programma per i mari a rischio attuato dal WWF e dalla Norvegia.
Il sostegno iniziale della Wallenius Wilhelmsen aiuterà il WWF a migliorare
la gestione dei mari ed a creare e sviluppare soluzioni pratiche di conservazione,
come le Aree marine protette in mare aperto (HSMPA). La strategia di conservazione
del mare aperto del WWF mira anche a ridurre la pesca illegale ed a sviluppare
misure per gestire in maniera più efficace le tonnare riducendo allo stesso
tempo la cattura contemporanea di specie marine come delfini, tartarughe marine
e squali. (
) http://www.panda.org/

"Campagna
Pulire il Mondo" , 17-19 Settembre
Pulire il Mondo è una
campagna ambientale che si appoggia ad una comunità che ispira e sostiene
le comunità di ogni angolo del globo per pulire, sistemare e conservare
il proprio ambiente locale. In sinergia con il partner primario, il Programma
Ambientale delle Nazioni Unite (UNEP), Pulire il Mondo riunisce insieme le attività
del mondo degli affari, i gruppi comunitari, le scuole e i governi in una serie
di attività e programmi che migliorano sostanzialmente gli ambienti locali.
Dalla prima campagna nel 1993, Pulire il Mondo ha ispirato ogni anno all'azione
più di quaranta milioni di volontari in più di 100 nazioni. Pulire
il Mondo promuove l'azione comunitaria quale chiave al cambiamento ambientale
di lungo termine. La campagna è lieta di accettare partecipazioni da tutti
i paesi, e gli associati vanno da gruppi individuali che operano indipendentemente
nelle loro comunità locali, a iniziative nazionali dove il lavoro di molti
gruppi è coordinato su una nazione intera. Pulire il Mondo incoraggia e
sostiene le attività dei membri durante tutto l'anno, mentre il terzo fine
settimana di settembre (Fine settimana di Pulire il Mondo) serve come una celebrazione
globale delle azioni ambientali e dei successi dei Membri. http://www.unep.org/Documents.Multilingual/Default.asp?ArticleID=4382&DocumentID=391&l=en

Drammatico
allarme locuste in Africa occidentale: positiva la risposta dei donatori
Circa
37 milioni di dollari già donati o in arrivo, ma servono urgentemente altri
fondi Roma, 26 agosto - La FAO ha fatto sapere oggi che la comunità
internazionale ha risposto positivamente all'appello lanciato dall'agenzia delle
Nazioni Unite per aiutare i Paesi dell'Africa settentrionale ed occidentale colpiti
dall'arrivo delle locuste del deserto. La FAO, tuttavia, ha avvertito che la situazione
resta drammatica e che sono necessari con urgenza ulteriori aiuti da parte della
comunità internazionale. Fino ad ora, la comunità internazionale
ha approvato lo stanziamento di 32 milioni di dollari, in parte erogati e in parte
in arrivo. Parte dei fondi è stata messa a disposizione direttamente ai
Paesi coinvolti, ma la maggior parte degli aiuti arriverà attraverso il
canale della FAO. Altri 5 milioni di dollari sono inoltre stati mesi a disposizione
dalla stessa FAO. I Paesi colpiti dalla calamità hanno inoltre mobilitato
le proprie risorse interne per organizzare compagne nazionali per il controllo
delle locuste. I Paesi del Maghreb, e più precisamente Marocco ed Algeria,
stanno inviando in Mauritania, nel Mali e nel Niger squadre di rilevamento e controllo,
oltre che veicoli e nebulizzatori per insetticidi, per sostenere i governi locali
nelle operazioni di controllo (....) http://www.fao.org/newsroom/en/news/2004/50034/index.html
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Religione e
spiritualità |
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Giornata
internazionale per la Pace - 21 Settembre Ogni anno le Nazioni Unite chiamano
a sè singole persone di buona volontà e varie organizzazioni a celebrare
questa Giornata Internazionale con attività rivolte alla creazione di una
cultura di pace e a un giorno di globale cessate il fuoco e di non violenza. Per
sostenere questa Giornata speciale ad un livello spirituale, un gruppo di organizzazioni
che rappresentano un'ampia varietà di tradizioni religiose e spirituali,
ha dal 2002 coordinato una Giornata Internazionale per la Veglia della Pace, incoraggiando
gruppi locali e individui a tenere una veglia di 24 ore in luoghi di culto e di
pratica spirituale. Come contributo a questo evento globale, le organizzazioni
United Nations Days & Years Meditation Iniziative e Intuition in Service hanno,
dal 2002, coordinato una Vigilia internazionale di meditazione e di preghiera
per 24 ore il 21 Settembre, da mezzanotte a mezzanotte GMT. Le 24 ore sono divise
in periodi di 15 minuti. Lo scopo è quello di far sì che le persone
o i gruppi si impegnino a trascorrere specifici periodi di 15 minuti nella preghiera
e nella meditazione per la pace mondiale. Si può scegliere la fascia di
15 minuti alla quale si vuol prendere parte e consultare la lista dei partecipanti
nella propria fascia oraria. Quando si seleziona il proprio paese e la fascia
oraria, si possono registrare i propri orari prescelti nella propria fascia oraria. http://www.unmeditation.org
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Cultura e educazione |
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Green
Cross Italia: Acqua per la Vita - Water for Life
L'acqua potabile sta
diventando a livello planetario sempre più rara e preziosa. Le criticità
non riguardano solo il suo approvvigionamento, il suo uso eccessivo, ma anche
la sua qualità che l'inquinamento compromette seriamente e le cui conseguenze
deleterie colpiscono l'uomo in modo diretto ed immediato. Sono on line i risultati
della dodicesima edizione del concorso per le scuole - materne, elementari, medie
e medie superiori - per l'anno scolastico 2003-04 "Acqua per la Vita -
Water for Life and Peace"; IMMAGINI PER LA TERRA è la pagina
del sito che riporta l'elenco dei vincitori e una bella rassegna dei lavori premiati
che include disegni ed elaborati. http://www.greencrossitalia.it

Giordania:
Strategia nazionale per meglio individuare le esigenze della gioventù
30
agosto - La Strategia Nazionale per la Gioventù, che deve essere lanciata
in ottobre, è stata formulata con la partecipazione di giovani per risolvere
un certo numero di problemi, tra i quali l'istruzione, la formazione professionale,
la forza lavoro, la sanità, l'IT e le comunicazioni, l'ambiente, attività
ricreative, i diritti dei cittadini, la cultura e i mass media. L'iniziativa è
uno dei primi tentativi seri di colmare le lacune e le mancanze di fronte ai quali
si trovano i giovani d'oggi, secondo il Consiglio Superiore per la Gioventù,
che ha sviluppato questa strategia con l'aiuto dell'UNDP. http://www.undp.org/

In Zambia,
la città di Ndola ospita il programma HABITAT per l'utilizzo delle risorse
idriche
Ndola, Zambia, 31 agosto - È iniziata la seconda fase
del programma educativo dell'agenzia dell'ONU HABITAT per l'utilizzo e lo smaltimento
corretto dell'acqua. Il programma si concentra questa volta sugli Stati africani
di Etiopia, Kenya, Uganda, Tanzania e Zambia e segue il seminario "Acqua
per le città africane" tenutosi nella città di Ndola, nella
cintura del rame in Zambia. (
) Sempre nell'ambito del programma "Acqua
per le Città Africane", negli ultimi tre anni l'HABITAT ha attuato
il programma sull'istituzione di valori per l'utilizzo e lo smaltimento corretto
dell'acqua in sei Paesi quali Costa d'Avorio, Etiopia, Ghana, Kenya, Senegal e
Zambia. Con il sostegno dell'Agenzia Svedese per lo Sviluppo Internazionale, il
programma di educazione all'utilizzo dell'acqua si è dimostrato un'iniziativa
educativa veramente innovativa e di successo per l'Africa. Tale iniziativa
fa parte del sostegno dell'agenzia dell'ONU ai Paesi africani per lo sviluppo
di una nuova etica per l'utilizzo e la conservazione dell'acqua nelle città.
Come complemento alle misure tecniche e di regolazione effettuate per evitare
gli sprechi, il programma per l'utilizzo e lo smaltimento corretto dell'acqua
svolge un ruolo strategico nell'attuazione di cambiamenti positivi a livello attitudinale
e, nel lungo periodo, aiuta a sviluppare una nuova etica dell'uso dell'acqua nella
società. http://www.unhabitat.org/zambia.asp

Molti sono
pronti a cambiare il proprio stile di vita per migliorare l'ambiente
Londra,
27 agosto - Una ricerca ha rivelato che la maggioranza degli abitanti della regione
sud-orientale dell'Inghilterra è pronta a ridurre i consumi e a cambiare
il proprio stile di vita per aiutare a ridurre l'inquinamento citando come loro
preoccupazioni principali la salute, i trasporti e l'ambiente. L'inchiesta,
effettuata dalla più grande società inglese indipendente di ricerche
di mercato Market & Opinion Research International, ha evidenziato che il
95% dei residenti sarebbe disposti a riciclare maggiormente e che oltre l'84%
diminuirebbe la quantità di acqua utilizzata. In generale, quattro intervistati
su cinque si sono dichiarati favorevoli a cambiare il proprio stile di vita, e
l'82% disposto ad aiutare a ridurre l'inquinamento ed a consumare di meno per
diminuire il proprio impatto ambientale. Queste opinioni, accolte favorevolmente
dal WWF, sono state adottate dal documento quadro dell'Assemblea regionale sud-orientale
del Regno Unito, che farà da battistrada nel contrastare i consumi esagerati
e nell'abbattere l'inquinamento, dal momento che se tutti nel mondo avessero lo
stile di vita tipico del Regno Unito, sarebbero necessari tre pianeti e mezzo
per fornire abbastanza cibo, energia e risorse. (
) http://www.panda.org/
11
Giorni di Unità Globale, 11-21 Settembre 2004
Eventi in: Argentina,
Australia, Belarussia, Cile, Croazia, Francia, Ghana, Grecia, Germania, Ungheria,
India, Kazakhstan, Corea, Marocco, Mozambico, Nuova Zelanda, Nigeria, Sud Africa,
Spagna, Tailandia, Tibet, Uganda, e 40 città negli Stati Uniti e più
di 100 città in tutto il mondo. 11 Days of Global Unity (11 Giorni di
Unità Globale) è una straordinaria convergenza di pace e di eventi
di incoraggiamento che avranno luogo in oltre 100 città in tutto il mondo
e che culmineranno il 21 settembre, il giorno internazionale per la pace designato
dalle Nazioni Unite. Gli 11 giorni sono promossi da "Noi, Il Mondo"
e destinati a ispirare, informare e coinvolgere un gran numero di persone con
lo scopo di creare un mondo che funzioni per tutti! Eventi rilevanti dei prossimi
11 giorni: Children's Global Summit (Summit Globale dei Bambini) - San Francisco,
3-5 settembre. Giovani straordinari e coraggiosi da tutto il mondo (dai 14 ai
28 anni) che hanno affrontato circostanze rischiose in guerra e in altri conflitti,
hanno organizzato il loro primo summit globale. Lo scopo è quello di sviluppare
chiare soluzioni e sollecitare all'azione gli adulti di tutto il mondo affinchè
prestino attenzione. Celebrating 11 Days of Global Unity Through the Arts
(Celebrare gli 11 Giorni dell'Unità Globale attraverso le Arti) - Missione
Brunei per le Nazioni Unite a New York City. Esposizione dall' 11 al 21 settembre
(entrata gratuita) Our Voices, Our World (Le nostre voci, il nostro mondo)
- New York City, 21 settembre, evento televisivo culminante degli 11 Giorni con
la partecipazione straordinaria di Jane Goodall (fondatrice dell'Istituto Jane
Goodall e Messaggero di Pace delle Nazioni Unite), di William Schulz (direttore
esecutivo di Amnesty International USA), Marianne Williamson (autrice e presentatrice),
Clarence Jones (scrittore di discorsi e avvocato per il Rev. Martin Luther King
Jr) e molti altri oratori lungimiranti e attori, tutti insieme per celebrare la
Giornata Internazionale per la Pace delle Nazioni Unite. http://www.wetheworld.org

Il
Kosovo monta una campagna contro la corruzione
3 settembre - Il Kosovo
ha lanciato di recente una campagna a Pristina per rafforzare il ruolo dei funzionari
pubblici e dei cittadini nella lotta contro la corruzione. Un gruppo di lavoro
comprendente esponenti sia della funzione pubblica che della società civile
porterà avanti la campagna sostenuta dall'UNPD attraverso consulenze giuridiche,
insegnamento e dibattiti a livello municipale. E' stata presentata anche la relazione
"La Lotta contro la Corruzione", sponsorizzata dal governo e dall'UNPD.
La relazione valuta la percezione della corruzione nelle istituzioni pubbliche,
e presenta varie raccomandazioni basate sulla esperienza dei Balcani nella lotta
contro la corruzione. http://www.undp.org/ 
Corsi
di laurea sulla Cooperazione e sul Non-profit Università di Bologna,
Facoltà di Economia di Forlì
La Facoltà di Economia
di Forlì dell'Università di Bologna organizza il corso di laurea
triennale in "Economia delle Imprese cooperative e delle Organizzazioni Non-proft",
e il corso di laurea specialistica biennale in "Economia e management delle
Imprese cooperative e delle Organizzazioni Non-profit". I corsi sono svolti
con metodologia didattica sia in presenza che a distanza e hanno l'obiettivo di
formare manager ed esperti capaci di operare nell'ambito della cooperazione con
particolare attenzione alle Organizzazioni del Terzo Settore applicando una formazione
economico-aziendale alle caratteristiche proprie del settore cooperativo e del
non-profit. In tale direzione promuovono una formazione che cerca di far emergere
una concezione della vita sociale più ricca e articolata rispetto a quella
che vede nello Stato e nelle sole imprese for-profit gli attori del cambiamento
e della stessa innovazione sociale. Il corso di laurea specialistica, inoltre,
cerca di formare gli "imprenditori del Terzo settore", delineando percorsi
specifici per i diversi ambiti. Per coloro che appartengono alle realtà
del Terzo Settore AICCON, associazione partner ufficiale del corso di laurea,
mette a disposizione 10 "Borse di studio" per frequentare i corsi. nonprofit@spfo.unibo.it
http://www.ecofo.unibo.it

SVI:
Corso di preparazione al volontariato internazionale Il corso S.V.I. è
considerato tra i più completi e in grado di fornire conoscenze e competenze
di livello elevato in vista della preparazione di volontari internazionali.
Il
Corso è organizzato in 2 anni scolastici, con inizio da ottobre e conclusione
a Giugno: Il primo anno è finalizzato a sviluppare alcuni concetti base
della filosofia SVI (sviluppo, intercultura, volontariato) e a garantire ai partecipanti
l'acquisizione di competenze relative alla conduzione di una relazione d'aiuto
e alla gestione di riunioni. Nel secondo anno sono fornite ulteriori competenze
sul lavoro di gruppo e sulla soluzione collaborativa dei problemi. I corsisti
sperimentano metodi e strategie di progettazione, sensibilizzazione e animazione
di comunità. Gli incontri, proposti con scadenza quindicinale dalle 15.00
alle 21.30, si svolgeranno secondo la tipica successione di una fase di formazione
partecipativa sul tema del giorno, cui seguono un momento di riflessione sui valori
del volontariato e un incontro con i volontari rientrati. Gli incontri di presentazione
del corso 2004-2005 si terranno il 9 e il 23 ottobre 2004 a partire dalle ore
15.00 presso la sede SVI (viale Venezia 116, Brescia) Il Servizio Volontario
Internazionale (S.V.I.) opera da oltre 30 anni, ha preparato ed inviato nei Paesi
in Via di Sviluppo più di 200 volontari, ha elaborato e gestito 14 programmi
di sviluppo in 5 Paesi africani e in 4 latino-americani. Attualmente è
presente in Uganda, Kenya, R.D.Congo, Zambia, Senegal, Venezuela, Brasile, Paraguay
e Perù. E' riconosciuto idoneo a svolgere attività di Cooperazione
Internazionale dal Ministero Affari Esteri italiano ai sensi della Legge n°
49 del 1987 e dall'Unione Europea. svibrescia@tin.it http://www.svibrescia.it

XVI
Giornata mondiale della Poesia Gorizia, 1° ottobre; Parigi, 2 ottobre;
Trieste, 4 ottobre
L'Associazione "Poesia - 2 ottobre" celebra
quest'anno la XVI Giornata mondiale della Poesia, celebrazione che si svolgerà
di concerto con la consorella di Parigi, la Società Artistico-Letteraria
di Trieste, e il Liceo linguistico europeo di Gorizia. La manifestazione avverrà
a Gorizia il 1° ottobre nell'Aula Magna del Liceo linguistico europeo (via
Seminario, 7); a Parigi il 2 ottobre presso la Maison de l'Italie, Cité
Int. Universitarie (7°, bd. Jourdan, Paris XIVe); e a Trieste il 4 ottobre
nell'Aula Magna della biblioteca statale (Largo Papa Giovanni XXIII, 6). La Giornata
si svolge sotto l'alto patronato del Presidente della Repubblica italiana e con
il patrocinio della provincia e del comune di Venezia, di Nuovi Orizzonti Europa
(Parigi) e del Centre d'Information et d'Études sur les Migrationes Internationales
(Ciemi-Parigi) Per ulteriori informazioni: sasidebu@inwind.it

Consiglio
Internazionale per aiuto alle comunità: iscrizioni entro il 15 ottobre
Gli
studenti finalisti del concorso di progettazione esporranno all'ONU a New York
in febbraio 2005 La mostra presenterà i progetti vincitori del Concorso
di progettazione per studenti 2004. Il concorso è aperto a laureandi e
laureati delle scuole di architettura di tutto il mondo. Ai primi tre classificati
andranno premi rispettivamente di 10.000, 5.000 e 2.500 dollari, che saranno consegnati
nel corso della Conferenza internazionale "Assistere le comunità nel
21mo secolo: Immaginare il possibile" che si terrà venerdì
11 febbraio 2005 nel quartier generale ONU prima dell'apertura della mostra. Le
domande d'iscrizione saranno accettate sino al 15 ottobre 2004 e i progetti dovranno
essere presentati entro il 31 dicembre 2004. La giuria si riunirà il 24
gennaio mentre dal 26 gennaio al 6 febbraio verrà allestita una mostra
dei lavori vincitori al National Arts Club. Ulteriori mostre sono previste all'
università di Tokyo, a metà maggio, e in altre sedi in tutto il
mondo. Il concorso è organizzato in collaborazione con il Programma
delle Nazioni Unite per gli insediamenti umani (UN-HABITAT), il Programma sull'invecchiamento
del Dipartimento per gli affari sociali ed economici, e l'Associazione degli istituti
universitari di architettura. iccc@earthlink.net http://www.international-iccc.org

Editoriale
in occasione della 57a Conferenza annuale DPI/ONG sul tema: Obiettivi di sviluppo
del millennio: la società civile si attiva "Le
nostre probabilità di successo dipendono in gran parte dal grado in cui
voi, persone e gruppi che costituite la società civile, vi mobilitate
per questa missione." Kofi Annan, Segretario-Generale
delle Nazioni Unite Crisi
mondiale: non è troppo tardi per cambiare questa situazione Il concetto
di 'massa critica' riguarda in primo luogo la coscienza di
Sergio Tripi La
coscienza, a veder bene, sta cambiando. Stiamo velocemente accettando il fatto
che non possiamo andare avanti come prima e stiamo diventando sempre più
aperti a nuove possibilità. E' essenziale un saggio uso dell'immaginazione
creativa per riconoscere tra queste nuove possibilità quelle più
in grado di migliorare la qualità della vita. Vi sono ora molti segnali
che indicano come la coltivazione della creatività stia diventando un obiettivo
accettato non soltanto nell'educazione dei giovani, ma anche nel mondo degli adulti.
Vi è un riconoscimento crescente dell'importanza della fantasia e dell'immaginazione
nel processo di crescita dei giovani. E vi è un crescente interesse in
corsi di pensiero creativo nel mondo del lavoro, particolarmente nella dirigenza.
Queste tendenze, estese e proiettate nel futuro, fanno vedere cosa c'è
in serbo: una cultura globale, con differenze regionali e nazionali conservate
in modo da svolgere un'azione di arricchimento una con l'altra, con un accento
sulla creatività nelle miriadi delle sue forme. Ha detto William James:
"La più grande scoperta della mia generazione è che gli esseri
umani possono modificare le loro vite modificando le loro attitudini mentali".E'
una scoperta rivoluzionaria, perché assegna all'umanità nel suo
insieme, ma anche ad ogni singolo abitante di questo pianeta, inclusi me e te
che stai leggendo queste righe, la facoltà e la responsabilità di
contribuire a creare un futuro migliore nell'ottica dell'unità nella diversità.
Affiora oggi nella coscienza l'esigenza e al tempo stesso l'iniziale evidenza
di un' etica nuova e globale, che non può che scaturite dal nuovo concetto
di fratellanza che molte coscienze avanzate hanno già cominciato a far
proprio: il concetto, appunto, di unità nella diversità. E' un concetto
dal potere dirompente: abbatte gli steccati di dottrine diverse, supera le barriere
di concezioni e comportamenti differenti, sconfigge l'incomprensione, l'animosità,
l'odio che tali diversità, esasperate a volte fino al fanatismo, hanno
originato e consolidato. Da questo concetto rivoluzionario, semplice a dirsi ma
difficile per molti da assimilare, sarà certamente possibile far discendere
la giusta risposta a quelle domande che l'umanità va ponendosi per rifondare
la scienza dei rapporti umani. E concetti come compiti, doveri, responsabilità
assumeranno una dimensione spirituale e un significato nuovo nella bellissima
battaglia delle coscienze per costruire una nuova era di pace.
Nel passare
dalla teoria alla pratica, ho da porre alcune domande difficili. Abbiamo forse
seminato pensieri di comprensione e rispetto per il più debole nelle coscienze
dei nostri giovani? Abbiamo forse fatto tesoro dei tremendi risultati storici
di un'educazione e di un'istruzione incentrate sul principio della forza quale
massima legge sociale, risultati che, soprattutto in questo secolo, sono stati
devastanti, orribili? Abbiamo forse additato ai nostri giovani gli esempi dei
veri servitori dell'umanità, accendendo nelle loro coscienze la luce della
comprensione e la responsabilità della condivisione? Non abbiamo forse
proposto loro, nei fatti di ogni giorno, dei modelli di condotta che esaltano
il conseguimento personale a scapito dell'interesse della collettività?
Abbiamo portato forse sui banchi di scuola e nelle università, in modo
preponderante, quei principi di equità che possono dare origine a comportamenti
sociali responsabili e costituire dei validi freni inibitori per coscienze non
ancora mature? E sui media, con poche eccezioni, non abbiamo forse accettato di
additare ai nostri giovani, e a volte esaltare, valori egoistici e venali che
originano e alimentano, appunto, il materialismo, l'individualismo, l'arrivismo
esasperato e senza freno che fa suo, e nella forma la più deteriore, il
concetto del fine che giustifica il mezzo? Non abbiamo forse prodotto una realtà
virtuale in cui la violenza e la crudeltà sono portate alla ribalta con
minuzia di particolari, quasi con compiacimento? Non abbiamo forse accettato come
ineluttabile il fatto di vivere un'esistenza di benessere fianco a fianco con
durissime, crudelissime realtà che vedono morire per fame molte migliaia
di bambini ogni giorno ? Non abbiamo forse snaturato il concetto di sesso, eletto
a mito, a massimo piacere raggiungibile e proposto in tutti i modi meno che in
quello della procreazione consapevole? Non abbiamo forse accettato senza eccepire,
nella realtà virtuale che ormai ci avviluppa, protagonisti di storie televisive
infinite in cui l'odio, il tradimento, la promiscuità e l'arrivismo sfrenato
costituiscono gli elementi di base per disegni perversi e per crimini perseguiti
con malvagità e spietatezza? Non abbiamo accettato, anzi legittimato, questi
comportamenti caratteristici di alcuni gruppi sociali insidiosamente e ambiguamente
proposti come modello e punto d'arrivo per i nostri giovani?
Assumiamoci,
dunque, le nostre responsabilità. E' troppo tardi per cambiare questa situazione?
Nonostante tutto, penso di no. Insegnamenti innovativi cominciano a farsi strada
nelle scuole e nelle università. In alcuni licei, associazioni culturali
e didattiche lungimiranti vanno presentando ai giovani, con vero spirito di servizio,
quei problemi di forte squilibrio socioeconomico che hanno determinato gravissime
situazioni in tante parti del mondo. E in alcune università comincia a
penetrare un'ottica nuova di valutare i problemi mondiali e le responsabilità
che da essi derivano: facoltà come Scienze Politiche, Economia, Giurisprudenza,
Sociologia, Scienze della Comunicazione, stanno cominciando a recepire nuove tematiche
di studio che inquadrano responsabilità, compiti e prospettive innovativi
per le future leve direttive. Inoltre, le centinaia di organizzazioni non governative,
le molte migliaia di associazioni senza scopo di lucro, e i molti milioni di Italiani
dediti al volontariato stanno a testimoniare che una silenziosa rivoluzione della
coscienza è già in atto. E' un movimento inarrestabile che non potrà
essere fermato. E' la nostra migliore garanzia che sapremo gradualmente costruire
una società più giusta e più intimamente consapevole e quindi
davvero felice, ed è la nostra migliore evidenza che ognuno di noi, in
famiglia, nella professione, al proprio posto di lavoro, nel proprio tempo libero,
può portare da subito il proprio contributo. E a chi tende allo scoraggiamento
perché vede che queste persone nuove, queste coscienze risvegliate ai veri
valori personali e sociali, sono ancora una netta minoranza, io chiedo di tenere
presente il concetto scientifico di "massa critica" e di porsi questa
domanda: a che livello questa crescente minoranza della popolazione raggiungerà
una massa critica che determinerà modificazioni spontanee nel tessuto sociale?
Quando avrà raggiunto il 15 per cento? Ci siamo già. Il 20 per cento?
Forse, e non è poi così lontano. Il 25 per cento? Quasi certamente,
e quel livello non tarderà poi molto ad essere raggiunto e l'uomo potrà
infine dimostrare di saper prendersi cura di questo nostro pianeta. Puro ottimismo?
Niente affatto: è la consapevolezza di non essere più molto lontani
da quel livello di massa critica cui ho accennato, unito alla certezza che non
abbiamo più molto tempo per cambiare la qualità della vita.sulla
Terra, percorrendo con risolutezza la strada dello sviluppo sostenibile. In altre
parole: di necessità, virtù.
Almeno tre diversi livelli
di valori dovrebbero essere inclusi nella visione di sviluppo sostenibile. Al
primo livello, il più tangibile, vi sono i calcoli intelligenti fatti dagli
scienziati o dagli economisti concernenti la sopravvivenza umana. Al secondo livello
vi sono le preoccupazioni compassionevoli per l'umana giustizia cui danno voce
tutti i movimenti coinvolti nello sviluppo e i diritti umani. Il terzo e più
interiore livello, la sorgente della visione, va oltre gli interessi della sola
umanità per includere tutta la vita. Questo è il livello in cui
vengono percepite l'unità della creazione e la sottile interdipendenza
di tutte le creature. È il livello di cui danno testimonianza le religioni,
anche se non è necessario essere formalmente religiosi per riconoscerlo
È. sostenuto dalla comprensione dell'ecologia. Può essere definito
il livello spirituale. Vi è un urgente bisogno di integrare questi diversi
livelli di valori così che le linee guida ed i programmi delineati al Summit
di Johannesburg onorino tutte e tre le dimensioni: della mente, del cuore e dello
spirito umani.
Un fatto spesso dimenticato circa lo sviluppo umano è
che esso non implica necessariamente una produzione sempre crescente di beni e
sevizi. E' vero, per esempio, che edifici e libri di testo sono necessari per
fornire la base per l'educazione della popolazione; ma il potenziale umano è
qualcosa di sottile e soggettivo, ed è dal rapporto che creiamo tra idee
e fatti che emergono conoscenza, saggezza e cultura. Un crescente numero di persone
va sostenendo l'idea di una cultura che sia semplice nei mezzi, ricca negli scopi
e che includa deliberatamente non soltanto gli umani ma tutte le altre creature.
Vi è poco da dubitare che un tale approccio sia necessario, in particolar
modo in quei paesi che già seguono un percorso di produzione e consumo
intensi. Le statistiche sono stringenti e siamo tutti consapevoli che, se ogni
persona al mondo consumasse tanto quanto la persona media nei paesi occidentali
ad alto reddito, avremmo bisogno di altre tre Terre per sostenerci. Quindi l'obiettivo
dello sviluppo sostenibile non può essere una continuazione, un'espansione
di un così intenso sfruttamento dei sistemi naturali. Dobbiamo invece imparare
come estendere la nostra comprensione e il nostro rispetto in modo da assicurare
la sostenibilità del loro utilizzo, anche nell'ottica delle generazioni
future, ponendo questa ad evidenza tangibile del nostro grado di libera identificazione
con i nuovi valori emergenti.
In ognuno dei campi d'espressione dell'attività
umana esistono istituzioni e prassi, sia a livello nazionale che internazionale,
che condizionano concretamente la misura in cui gli individui possono esercitare
la loro propria libertà. Molto è stato scritto a proposito dei diversi,
complicati sistemi in base ai quali tali istituzioni interagiscono all'interno
delle diverse società in tutto il mondo. Al centro di questa complicata
rete di condizionamenti si trovano le persone, gli individui, con i loro tentativi
di esercitare liberamente la propria volontà. Il significato di libertà
concerne essenzialmente la capacità di compiere scelte, ed è quindi
una questione di valori. La libertà di azione deve essere quindi esercitata
responsabilmente, dato che ogni scelta da noi compiuta, ogni valore da noi proclamato,
concerne quanti ci circondano, estendendo imperscrutabilmente la propria sfera
d'influenza verso l'esterno. Questo corso di pensiero è massimamente valido
quando si tratta di esercitare la propria libertà nella scelta di campi
e programmi di servizio che, in quanto tali, pur partendo da noi, si estendono
al di fuori di noi e creano una tangibile evidenza di quanto sia delicato l'esercizio
di tale facoltà.
Gruppi che si caratterizzano per il desiderio
comune di servire una causa si sono costituiti sempre più numerosi negli
ultimi cinquant'anni, ed il loro numero continua a crescere. In questi giorni,
le Organizzazioni Non Governative associate col Dipartimento della Pubblica Informazione
delle Nazioni Unite hanno partecipato alla 57° Conferenza annuale ONG/DPI
alle Nazioni Unite a New York, provenienti dai quattro angoli del mondo. "Questa
Conferenza tende ad accrescere la consapevolezza del pubblico ed il suo sostegno
per gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio tramite le 3.000 ONG che operano direttamente
con il Segretariato delle Nazioni Unite", - ha detto Shashi Tharoor, Sottosegretario
generale per la Comunicazione e la Pubblica Informazione delle Nazioni Unite -
"Il coinvolgimento di partner della società civile nella campagna
per gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio è essenziale per il suo successo."
E il riconoscimento della significatività di una minoranza, qualsiasi minoranza,
che opera per il bene comune è stato splendidamente espresso dalla sociologa
americana Margaret Mead con questo pensiero: "Non dubitate mai che un piccolo
gruppo di cittadini consapevoli e impegnati possa cambiare il mondo. In effetti,
è la sola cosa che lo abbia mai fatto." Sì, anche questo è
un bell'esempio di massa critica!
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