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Acqua in Burkina Faso |  | Diritti
e bisogni Uno dei massimi organi delle
Nazioni Unite, sancisce la concezione dell'acqua come diritto. Un passo importante.
La linea di confine
che fissa la demarcazione tra diritti e bisogni è oggi sempre più
sottile e l'accesso alle risorse idriche è uno dei casi dove questo problema
è più evidente. I cambiamenti climatici, l'inquinamento e la
pressione demografica stanno, infatti, mettendo in crisi da tempo, il quadro generale
dell'approvvigionamento idrico per fasce sempre più grandi di popolazione.
Il quadro di riferimento Questo è il quadro allarmante nel quale
il Comitato per i diritti Economici, sociali e culturali delle Nazioni Unite ha
affermato che, l'accesso all'acqua è un diritto inalienabile. Nel documento
si afferma: "Il diritto umano a bere acqua è fondamentale per la vita
e la salute dell'uomo. Una quantità sufficiente e sicura d'acqua è
la premessa necessaria alla realizzazione dei diritti umani".
Diritto
dei diritti Mettendo l'accesso all'acqua potabile al primo posto nella
scala dei diritti, di fatto, l'organismo delle Nazioni Unite ne fa il diritto
dei diritti. Il documento approvato descrive nei dettagli i livelli d'accessibilità,
di sicurezza, di quantità e di potenzialità d'approvvigionamento
della risorsa, e fissa il quadro delle responsabilità legali degli Stati
in relazione al dovere di garantire i diritti idrici fondamentali. Uno dei
passaggi più significativi del documento è quello dove si identifica
la disconnessione delle case dalla rete idrica come una violazione legislativa
dei diritti dell'Uomo. Questo documento è un importante punto di passaggio
verso lo sviluppo sostenibile. Con la sua approvazione, infatti, si definisce
l'acqua come un bene comune, di carattere sociale e culturale. La
discussione Il 26 novembre scorso, durante un forum di discussione a Ginevra,
molti relatori hanno sottolineato la necessità di considerare l'acqua come
una risorsa pubblica anche se i servizi di distribuzione sono privatizzati. La
maggior parte dei partecipanti è intervenuta contro la privatizzazione
dell'acqua, mentre Jack Moss, dirigente della Suez, una delle più grandi
aziende di gestione idrica al mondo, si è espresso a favore della privatizzazione
considerandola via d'uscita per le popolazioni dall'indigenza idrica. Sergio
Ferraris La
Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo
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