PROGRAMMI
CARTA DELLA TERRA
EDUCAZIONE
 
Concorso
 
Bando
Patrocini
Storia
ACQUA
ENERGIE
GUERRE
INVIA UN COMMENTO
SEGNALA LA PAGINA
STAMPA LA PAGINA
 
GREEN CROSS.NET
INDIETRO

Con il contributo di:

Ferrovie dello Stato
www.ferroviedellostato.it


Concorso
CERIMONIA
bando | manifesto | patrocini | i vincitori |cerimonia | fotografie e video |
quadrato TUTTE LE FOTO DELL'EVENTO
 

Messaggio del Sen. Guido Pollice, Presidente di Green Cross Italia


Signor Presidente, signor ministro, cara Professoressa, gentili signore e signori, cari ragazzi e insegnanti, ospiti tutti,

siamo tornati. Grazie per avercelo permesso.
Lo scorso anno nella calorosa cornice del Parco di Castelporziano abbiamo continuato la tradizione di fare onore alla passione che numerosi studenti ed insegnanti riservano ai problemi ambientali.

Oggi, in questi suggestivi Giardini, abbiamo con noi altre centinaia di studenti, in rappresentanza di tutti quelli – circa 30.000 - che hanno partecipato alla XV edizione del Concorso Immagini per la Terra e che sono risultati i più meritevoli.

premiazione

Di fronte a loro rinnovo la mia gioia e trovo ancora più forza ed energia per continuare l’impegno per la difesa dell’ambiente, intrapreso con maggiore determinazione proprio in coincidenza con il lancio della prima edizione di questo concorso.

In questi quindici anni si sono accentuati tanti problemi ambientali. A grandi speranze di cambiamento sta seguendo un periodo più complesso e contraddittorio, fatto di luci e di ombre. Il cambiamento climatico, emblema e sintesi di tutti i problemi ambientali si è imposto in tutta la sua valenza e chiama ognuno di noi alle proprie responsabilità.

Ne sono stato testimone pochi giorni addietro in occasione dell’Assemblea internazionale di Green Cross, che abbiamo voluto svolgere in quella New Orleans orribilmente colpita due anni fa dalle forze della natura e dall’insipienza umana. Un luogo dove centinaia di migliaia di persone hanno visto perdere tutto ciò che avevano e oggi si trovano ancora in condizioni pietose. In questa città, stiamo dando il nostro contributo - insieme a numerose persone tra cui alcuni beniamini di questi giovani come DiCaprio e Brad Pitt – per ricostruire, secondo i criteri della bio-architettura, in un quartiere molto povero, un buon numero d’abitazioni, in cui far ritornare le famiglie sfollate, e la scuola andata distrutta.

Signor Presidente, abbiamo sempre affermato che nell’informazione vi è un deficit d’attenzione ai problemi ambientali; se da un po’ di tempo a questa parte è più difficile sostenerlo, dobbiamo rimarcare che la maggiore attenzione del sistema dell’informazione è dedicata quasi solo all’aspetto catastrofico. Rappresenta un presente drammatico e un futuro incerto, appoggia sulle nostre spalle, e su quelle ancora più gracili dei giovani, un peso enorme. Quasi che fosse inutile reagire, cambiare.
Anche in conseguenza di ciò, lo scorso ottobre, lanciando l’edizione del concorso sul tema I cambiamenti climatici abbiamo chiesto loro di trasformarsi in giovani reporter, in giornalisti in erba.
premiazione
Questi giovani hanno raccolto la sfida e si sono ingegnati nelle tecniche della comunicazione. Hanno “fatto inchiesta”, hanno ricercato e verificato fonti, hanno raccolto testimonianze di adulti ed anziani del loro territorio, andando in cerca della memoria. Ci hanno trasmesso in quasi tutti i lavori tre concetti: la coscienza della gravità della situazione, la certezza della responsabilità di chi li ha preceduti nella gestione delle cose e la speranza e volontà di riuscire ad “invertire la rotta”. Quindi non solo una “lezione di giornalismo” – passatemi il termine - ma anche un messaggio positivo per il futuro. Ci chiedono e ci spronano ad impegnarci, a prendere decisioni urgenti, a cambiare stile di vita, di produzione, di consumo … e a farlo subito!

Signor Presidente, voglio ringraziare Lei per il riconoscimento che ci continua a dare e che sono sicuro non mancherà nel prossimo futuro. L’averci ricevuto al Palazzo del Quirinale è per noi motivo d’orgoglio. L’aver avuto al nostro fianco tutti i suoi collaboratori, che con grande sapienza e disponibilità ci hanno aiutati ad organizzare questa magnifica festa, è qualche cosa per la quale le siamo ancora più riconoscenti.

Ringrazio anche le altre istituzioni che guardano sempre con attenzione e benevolenza a questo nostro impegno: i Presidenti del Senato e della Camera, il Presidente del Consiglio, i ministri della Pubblica Istruzione e dell’Ambiente, degli Affari esteri e dello Sviluppo economico, dell’Agricoltura e dei Beni culturali; le molte Regioni che hanno favorito la conoscenza dell’iniziativa e il Comune di Roma; la Croce Rossa Italiana e Il Comitato nazionale italiano per l’Unesco. Le Ferrovie dello Stato, al momento l’unico sponsor.

Un grazie particolare lo indirizzo alla Professoressa Montalcini che continua a stimolarci ed indicarci la strada da seguire ed anche alla signora Claudia Cardinale, che ha accettato di unirsi a Green Cross nelle iniziative di difesa dell’ambiente. Alla JuniOrchestra di Santa Cecilia e ai suoi dirigenti con i quali sarà un piacere poter collaborare nel prossimo futuro e ai tanti amici ed amiche presenti.

Un plauso e un ringraziamento particolare a Elio Pacilio che ha ideato e condotto con determinazione fin dalla prima edizione questo concorso e a tutti i volontari e le volontarie di Green Cross che con passione hanno permesso il successo anche di questa edizione.

Signor Presidente, grazie di cuore. Anche per tutto quello che sta facendo per il nostro Paese.


Messaggio del Sen. Guido Pollice all'udienza
con il Signor Presidente della Repubblica GIORGIO NAPOLITANO
in occasione dell'incontro con una delegazione dei vincitori
del concorso nazionale Immagini per la Terra

Roma, 12 ottobre 2007 – Giardini del Quirinale


...................................................................................................

IL PRESIDENTE RISPONDE
ALLE DOMANDE DEI RAGAZZI PREMIATI



Emanuele
Da piccolo le piaceva andare ai pic-nic?

Presidente
Debbo confessare che ne ho fatti pochissimi di pic-nic, anche perché abitavo in una grande città, e nelle scuole che ho frequentato non c'era questa abitudine. È qualcosa che mi è mancato. Fortunati voi a farne molti.

Alice
Cosa le piace della natura?

Presidente
Mi piace soprattutto il mare: sono nato lì e credo che sia una delle più grandi meraviglie della natura.

Giulia
È andato, quando era come noi, a camminare a piedi nudi in un fiume magico?

Presidente
Se mi dici qual è il fiume magico, ci vado con i piedi scalzi. Andavo con i piedi scalzi, in acqua al mare.

Luca
Tu ce l'hai l'orto?

Presidente
L'orto non ce l'ho, perché sono un uomo di città e di mare. Quindi ne capisco anche poco. Ne capisce molto di più mia moglie, di orti e di piante, perché è nata dove ce n'erano.

Arianna
Chiediamo se è possibile fare delle pubblicità istituzionale sull'argomento del surriscaldamento globale utilizzando dei bambini perché siamo noi quelli che paghiamo.

Presidente
Penso che senz'altro si possano fare. Forse già se ne fanno però l'idea di chiamare i bambini a lanciare questi messaggi è molto giusta, anche perché certe volte i bambini vengono utilizzati in spot che non vanno molto bene.

Pierangelo e Luisa
Secondo Lei, Signor Presidente, è più fortunato il mio bisnonno che è vissuto in un mondo più scomodo ma pulito, o io che ho quasi tutto ma quel mondo pulito devo riconquistarmelo?

Presidente
È molto difficile dirlo perché magari il tuo bisnonno, o mio nonno, avrebbero avuto anche piacere di godere alcune delle comodità di cui godiamo noi. In generale, i paragoni con il passato non si possono fare. Certamente, noi comprendiamo forse meglio di quanto poteva comprendere il tuo bisnonno come è bello vivere in un mondo pulito, e in una terra non degradata: magari non si sapeva che quello era un bene prezioso.

Elisa e Fabiano
Signor Presidente, volevo chiedere se ci può raccontare qual è stata l'esperienza più bella e significativa legata all'ambiente da quando Lei è stato eletto.

Presidente
Forse è stato quando ho scoperto, nella tenuta di Castelporziano, il passaggio degli uccelli migratori. C'è lì, nel bosco, una casetta in cui dei bravissimi forestali raccolgono gli uccelli che passano: vengono anche da molto lontano, si fermano, fanno tappa e questi nostri forestali gli mettono alla zampa una cartuccia che serve, poi, al ritorno, a misurare le distanze che hanno fatto. È veramente un posto bellissimo. Cercate di andarci in visita.

Mirko
Lei, Signor Presidente, che ha vissuto sia gli anni difficili del dopoguerra sia quelli del boom economico, può dirci in che modo si può aiutare la natura?

Presidente
Mi domandi se nel boom economico avevamo meno sensibilità per questi problemi della natura? Bisogna rendersi conto che per tanto tempo il problema numero uno è stato il problema del lavoro, di creare posti di lavoro, specialmente nel Mezzogiorno d'Italia, e sembrava che la strada maestra fosse quella di costruire fabbriche. In questo senso ho peccato anch'io: mi ricordo che mi diedi molto da fare, e partecipai a delle battaglie, perché si costruisse il grande impianto siderurgico a Taranto. Abbiamo imparato, dopo, che bisognava essere più prudenti, e che bisognava mettere nel conto anche tutte le conseguenze negative della industrializzazione. Ma si è dovuti passare per quell'esperienza, per capirlo.

Denise e Giulia
Dal nostro video-indagine emerge una situazione allarmante: ragazzi delle medie, studenti universitari, cittadini e uomini della politica sanno poco della natura e dei suoi problemi ambientali, tanto da non riconoscere una foglia di quercia, non sapere qual è il protocollo di Tokio. Insomma, la sensibilità ambientale sembra non guidare le nostre scelte. Signor Presidente, qual è secondo Lei la causa di questa diffusa ignoranza e che cosa si potrebbe fare per combatterla?

Presidente
Forse anche questa scarsa sensibilità ambientale deriva da una scarsa cultura scientifica, da una scarsa educazione scientifica. Manca ancora molto nei nostri programmi scolastici, e bisogna partire di lì: se non si impara quello che tu dicevi, se non si impara a distinguere un albero dall'altro, una foglia dall'altra, poi è difficile arrivare ad una coscienza ambientalista piena. Comunque, oggi, il problema dell'ambiente sta penetrando nei programmi di istruzione, e io credo che nel prossimo futuro le cose saranno abbastanza diverse da come le abbiamo ereditate noi dal passato.

Federica e Mara
Questa estate in tante regioni italiane abbiamo visto bruciare molti ettari di bosco. In Sardegna e, in particolare a Nuoro, il problema è stato particolarmente grave. Perché non si investe di più per la prevenzione degli incendi?

Presidente
Se parli di prevenzione, naturalmente dici qualcosa di diverso dallo spegnimento degli incendi. Ovviamente si tratta, nella misura del possibile (e di soldi non ce ne sono all'infinito), di investire di più anche nella repressione: per esempio, comprare più Canadair che spargano acqua con la forza necessaria per spegnere gli incendi. Ma se parliamo di prevenzione, ebbene sappiamo che una gran parte degli incendi sono dolosi, non sono altro che azioni criminali, e bisogna dirlo, saperlo: bisogna prevenire queste come tutte le azioni criminali. Allora, io penso che si tratti di investire molto nell'educazione, perché è facendo nella scuola esperienza, cultura della legalità e rispetto della natura che si può anche contribuire alla prevenzione degli incendi.


premiazione



graph Comunicato stampa

graph La Cerimonia sul sito del Quirinale
 
 
SCARICA L'ELENCO DEI VINCITORI 2007
 
Con i contributi di:

Indietro
Torna su