|   La Commissione Ue rilancia l’idrogeno. E sul nucleare
 
 La Commissione Europea rilancia  sull’idrogeno proponendo un sistema unico di omologazione per le  vetture che sfruttano e sfrutteranno questa tecnologia ed un progetto  pubblico-privato per la ricerca sulle pile a combustibile. Bruxelles  vuole così da un lato incoraggiare il futuro delle auto a  idrogeno e dall’altro creare un centro (finanziato per 470  milioni dalla Commissione e altrettanto dai privati) che si ponga  l’obiettivo di “sviluppare tecnologie dell’idrogeno fino  allo stadio del loro decollo commerciale tra il 2010 ed il 2020”. Jeremy Rifkin, guru in materia ha benedetto la doppia  operazione: “La Commissione apre le porte alla terza rivoluzione  industriale”, ossia quella che lo studioso nordamericano vuole  basata proprio sull’idrogeno. La doppia operazione, presentata dai  commissari all’industria Gunter Verheugen e alla ricerca Janez Potonchnik, ha però un neo, peraltro ben  nascosto. Verheugen ha, infatti, ammesso che nella produzione  dell’idrogeno si dovrà ricorrere a “fonti di energia a  bassa produzione di CO2”, ossia ha nuovamente strizzato  l’occhio al nucleare. Avesse parlato solo di fonti rinnovabili,  come chiedevano le organizzazioni ambientaliste e lo stesso Rifkin,  il discorso sarebbe stato assai diverso. (Fonte: Il Manifesto) 
 
 
 
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