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Educazione all'ambiente:
un valore da sviluppare
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Educazione: il cuore
dello sviluppo sostenibile
Lanciato il Decennio
delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile:
da New York il programma per conciliare il progresso
dell'uomo e le risorse del nostro pianeta.
Il 1° marzo scorso, a New York, il Direttore
Generale dell'UNESCO Koichiro Matsuura ha lanciato
il Decennio delle Nazioni Unite per lo Sviluppo
Sostenibile (DESD) (2005-2014). L'obiettivo
principale del Decennio è quello di incoraggiare
i governi degli Stati Membri a inserire il concetto
di sviluppo sostenibile nelle loro politiche
educative per ottenere cambiamenti comportamentali
che migliorino la società. Prima del
lancio ufficiale, una tavola rotonda di esperti
guidata dal Presidente della Rockfeller Brothers
Fund, Steven Rockfeller, ha esaminato gli obiettivi
del Decennio e in particolare le risorse finanziarie
e i rispettivi ruoli dei governi, delle Organizzazioni
Non Governative (NGOs), della società
civile e del settore privato.
"Benvenuti al Lancio Internazionale del
Decennio dell'Educazione per lo Sviluppo Sostenibile.
Questo evento segna l'inizio di un'iniziativa
di grande importanza per chi si occupa di educazione,
sviluppo sostenibile, ambiente naturale e benessere
delle generazioni future" ha annunciato
il Professor Rockfeller all'apertura del Pannello
di Esperti cha ha preceduto il lancio ufficiale
del DESD.
I punti principali del programma
Ponendo l'educazione al centro dello sviluppo
sostenibile, il Decennio punta a incrementare
gli investimenti nel settore scolastico e ad
aumentare la consapevolezza pubblica verso i
probelmi ambientali. Il complesso concetto dell'educazione
per uno sviluppo sostenibile va aldilà
della problematica ambientale, e comprende anche
gli aspetti economici dello sviluppo (combattere
la povertà, gestire le trasformazioni
sociali, l'eco-turismo) e i suoi aspetti socio-culturali
(la promozione della diversità culturale,
l'uguaglianza delle popolazioni, il rispetto
e la conoscenza delle genti locali, la lotta
contro l'HIV e l'AIDS).
Il Decennio offre anche una piattaforma per
gli accordi internazionali esistenti, come quelli
sulla biodiversità, la lotta alla desertificazione
e il cambiamento climatico e fornisce l'opportunità
ai paesi in via di sviluppo di sviluppare un
modello di sostenibilità autonomo.
L'importanza dell'educazione per lo sviluppo
sostenibile
La necessità di assicurare il continuo
miglioramento della qualità della nostra
vita e di quella delle generazioni future in
maniera da rispettare il Pianeta che ci ospita,
è uno degli obiettivi più pressanti
del millennio. Per questo è necessario
avere sempre più conoscenze sulla nostra
specie, sulle nostre potenzialità, limiti,
relazioni, società, ambiente.
"Non abbiamo altra scelta - ha dichiarato
il Direttore Generale - o l'Umanità modifica
i suoi comportamenti per incoraggiare lo sviluppo
sostenibile, il che significa smettere di inquinare
l'ambiente, consentire il rinnovamento delle
risorse naturali contribuire a migliorare il
benessere individuale, o l'Uomo firmerà,
presto o tardi, la sua sentenza di morte. L'educazione
gioca un ruolo cruciale nel preparare i cittadini.
Tuttavia, non è sempre adatta ai bisogni
delle future società, sia nei paesi avanzati
sia in quelli in via di sviluppo. L'educazione
ambientale, per esempio, non ha sempre il posto
che gli spetterebbe nei corsi scolastici, e
al legame cultura-scienza non è data
la giusta importanza ".
L'educazione è riconosciuta come uno
strumento essenziale per risolvere importanti
questioni come lo sviluppo rurale, il miglioramento
delle condizioni sanitarie, l'ambiente e obiettivi
legali ed etici più ampi come i valori
e i diritti umani.
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Attività artigianali
nel Sud del mondo
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Piani
di sviluppo "a misura" di regione
Come Agenzia guida del Decennio, l'UNESCO ha
il ruolo di coordinare gli sforzi di tutto il
sistema delle Nazioni Unite per integrare il
concetto di sviluppo sostenibile nei sistemi
educativi. A tal fine, l'UNESCO ha steso uno
Schema di Miglioramento Internazionale per il
Decennio delle Nazioni Unite per lo Sviluppo
Sostenibile, che fornisce orientazioni e suggerimenti
per il raggiungimento degli obiettivi del programma.
Non esiste un modello universale di educazione
per lo sviluppo sostenibile: ogni nazione deve
definire le proprie priorità e azioni
in accordo con le proprie condizioni ambientali,
sociali ed economiche.
Successivamente sarà stabilito un meccanismo
per controllare risultati del Decennio sulla
base di indicatori stabiliti a livello locale,
regionale e internazionale. Un rapporto a medio-termine
sarà presentato alla 65 sessione
dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite
nel 2010.
Il concetto di "sviluppo sostenibile"
Il concetto di sviluppo sostenibile è
emerso nel 1987 in risposta alla crescente consapevolezza
della necessità di riconciliare i progressi
sociali ed economici con l'ambiente. La Conferenza
delle Nazioni Unite sull'Ambiente Umano (Stoccolma,
1972) portò l'attenzione della comunità
internazionale su questo punto e le conferenze
degli anni seguenti confermarono la necessità
di bilanciare il progresso economico e sociale
con la gestione delle risorse naturali e il
rispetto ambientale.
La visione dell'educazione per lo sviluppo sostenibile
è quella di un mondo dove ognuno ha l'opportunità
di trarre benefici da un'educazione di qualità
e di imparare valori, comportamenti e stili
di vita necessari per un futuro sostenibile
e per cambiare positivamente la società.
Il Summit della Terra (Rio de Janeiro, 1992)
riconobbe la priorità dell'educazione
per lo sviluppo sostenibile e il Summit di Johannesburg
del 2002 ribadì il concetto sottolineando
l'importanza della giustizia sociale e della
lotta contro la povertà.
" Gli esseri umani sono al centro della
questione dello sviluppo sostenibile. Gli uomini
hanno il diritto ad una vita salutare e produttiva
in armonia con la natura " (Conferenza
di Rio, 1992)
Solidarietà, uguaglianza, collaborazione
e cooperazione internazionale assunsero l'importanza
degli approcci scientifici nell'ambito della
protezione ambientale. Il Summit, oltre a riaffermare
gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (MDGs)
propose il Decennio dell'Educazione per lo Sviluppo
Sostenibile, proclamato poi dall'Assemblea Generale
delle Nazioni Unite del dicembre 2002 per il
periodo 2005-2014.
Valentina
Robbiati
Links:
http://portal.unesco.org
Gli
obiettivi del Decennio per lo Sviluppo
Sostenibile della Nazioni Unite
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1. incrementare
l'importanza del ruolo dell'educazione
e dell'apprendimento nella ricerca
comune dello sviluppo sostenibile
2. facilitare i collegamenti e
le reti di scambio e interazione
tra i finanziatori dell'Educazione
per lo Sviluppo Sostenibile
3. fornire uno spazio e un'opportunità
per ridefinire e promuovere la
visione e la transizione verso
lo sviluppo sostenibile - attraverso
tutte le forme di apprendimento
e di consapevolezza pubblica
4. favorire il miglioramento della
qualità dell'insegnamento
e dell'apprendimento nell'educazione
per lo sviluppo sostenibile
5. sviluppare strategie ad ogni
livello per rafforzare la capacità
dell'Educazione per lo Sviluppo
Sostenibile
Temi Chiave del Decennio dell'Educazione
per lo Sviluppo Sostenibile delle
Nazioni Unite:
Protezione Ambientale:
Conservazione e protezione dell'ambiente
Acqua
Cambiamento climatico
Biodiversità
Prevenzione dei disastri
Produzione e consumo sostenibile
Sviluppo Economico:
Superamento della povertà
Sviluppo rurale
Turismo sostenibile
Tecnologie di informazione e comunicazione
Responsabilità di ciascun
ente
Economie di mercato
Sviluppo sociale e culturale:
Educazione di qualità
Diritti umani
Pace e sicurezza umana
Governo
Dialogo interculturale
Diversità culturale
Promozione della salute
HIV/AIDS
Uguaglianza tra le popolazioni
Urbanizzazione sostenibile
Conoscenza delle popolazioni locali
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