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Mikhail Gorbaciov
Mikhail Gorbaciov
Perestrojka 20 anni dopo
l'URSS era riformabile

24 febbraio 2005 © La Stampa

di Mikhail Gorbaciov


Tra pochi giorni si svolgerà a Torino l'incontro del Forum della Politica Mondiale dedicato ai venti anni della perestrojka. Se dovessi riassumere in poche parole il senso della perestrojka, direi che coloro che la promossero si proponevano di umanizzare e rinnovare il Paese: gradualmente, attraverso la democrazia, nell'ambito di una scelta socialista.

E, nello stesso tempo, si proponevano di dare un potente contributo alla modificazione delle relazioni internazionali verso un nuovo ordine in grado non solo di procedere in pace, ma anche di affrontare politicamente le grandi sfide che erano - e sono tutt'ora, irrisolte - di fronte all'umanità.
Io penso che quel tentativo non solo non fu vano, ma che debba ancora essere compiutamente esaminato, poiché ad ogni svolta, in ognuna delle crisi che si sono succedute da allora, si sono ripresentati gli stessi problemi che allora non furono risolti.

Tra i molti insoddisfatti e critici dell'attuale stato delle cose in Russia vi sono, per esempio, quelli che pensano che tutto sia colpa della perestrojka. E, per quanto possa apparire paradossale, anche certi pensatori occidentali ritengono che sia stata la perestrojka la causa principale della dissoluzione dell'Urss e della sparizione dell'unico modello alternativo alla democrazia liberale occidentale. C'è chi la chiama rivoluzione e chi contro-rivoluzione; chi vede in essa un progresso e chi un totale regresso della Russia. Chi le assegna un ruolo di grande mutamento positivo sul piano internazionale, chi le assegna la responsabilità di avere creato un mondo unipolare in cui gli Stati Uniti possono ora fare ciò che vogliono.

Credo si debba dire prima di tutto che la perestrojka fu una rivoluzione pacifica in senso anti-totalitario, realizzata in nome degli ideali democratici e socialisti. Certo eravamo consapevoli che, dopo l'enorme impulso democratico e culturale che fece seguito alla Rivoluzione di Ottobre, era presto sopravvenuta una vera e propria reazione, quella che fu giustamente definita come il "termidoro staliniano", con l'instaurazione di un sistema di potere totalitario. Quel sistema fu il risultato di un'offensiva sanguinosa condotta proprio contro coloro che avevano fatto la rivoluzione. Si può dire che i figli della rivoluzione furono inghiottiti dallo stalinismo. Il nostro punto di partenza fu che si potesse, e si dovesse, tornare alle origini del socialismo e liberare la società sovietica da quell'eredità. Cioè che ci si dovesse muovere verso un modello di "socialismo - come poi fu detto - dal volto umano".


Mikhail Gorbaciov
Presidente di Green Cross International



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