|
Il governatore della California
Arnold Schwarzenegger |  | Stati
contro aziende Un'inedita
azione parte proprio dagli Stati Uniti per limitare l'effetto serra.
Sono otto gli
Stati dell'Unione, tra cui la California governata dal repubblicano "ambientalista"
Arnold Schwarzenegger, il New Jersey e New York, che hanno citato in tribunale
cinque tra le più grandi compagnie degli Stati Uniti che emettono biossido
di carbonio. Si tratta della prima presa di posizione da parte di amministrazioni
ed enti locali, per costringere le aziende che operano fuori dalla loro giurisdizione
territoriale, a ridurre l'emissione dei gas serra, considerati tra i maggiori
responsabili dell'aumento della temperatura globale e dei cambiamenti climatici.
Nell'istanza
alla Corte federale di Manhattan, di cui dà notizia il New York Times,
gli stati federati chiedono di non volere sanzioni pecuniarie per le compagnie
citate, ma chiedono che le stesse siano costrette a ridurre le emissioni di biossido
di carbonio. Si tratta di un'ingiunzione importante per diversi motivi. Il
primo è rappresentato dal fatto che sono intere comunità a muoversi
contro il riscaldamento globale, il secondo è rappresentato dal
fatto che gli stati e non singole organizzazioni scendono in prima linea per la
difesa ambientale e il terzo è il principio della non monetizzazione
del danno ambientale. L'iniziativa giunta alla Corte federale di Manhattan
rappresenta un cambiamento di strategia da parte degli stati federati e delle
organizzazioni private, che, fino ad oggi, avevano preso di mira con le loro denunce
l'Agenzia per lo sviluppo dell'ambiente, che non ha fatto nulla per diminuire
l'emissione di CO2 nell'atmosfera, e non direttamente le aziende. Con
questa azione, resa possibile dal sistema giuridico statunitense, viene bypassato
il livello politico, spesso influenzato dal potere centrale, ed il rapporto tra
danneggiati e danneggaiatori diviene diretto e senza mediazioni. Seguendo questo
modello settori della società civile potranno, se le sentenze andranno
a buon fine, formando giurisprudenza, agire direttamente sui soggetti che causano
degrado ambientale. Un recente studio americano ha rivelato che oltre la metà
del biossido di carbonio, riversato nell'aria negli ultimi due secoli, è
stato assorbito dall'oceano, il che potrebbe incidere negativamente sull'equilibrio
dell'intero eco-sistema marino se non verranno prese misure. Il
CO2, prodotto dalla combustione di carburanti fossili e dagli
scarichi industriali, è un gas che la maggior parte degli scienziati considerano
responsabile dell'effetto serra, che comporta il surriscaldamento della Terra,
perché contribuisce a intrappolare il calore nell'atmosfera terrestre. L'atmosfera
di oggi, secondo i dati della Noaa, contiene mediamente 380 particelle di biossido
di carbonio su un milione, mentre due secoli fa erano appena 280. Sergio
Ferraris
|