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Il Presidente di Green Cross Italia incontra Lula
ed il nuovo governo del Brasile

Il Presidente di Green Cross Italia Guido Pollice con il Presidente della Repubblica Ignazio Lula Da Silva
Il Presidente di Green Cross Italia Guido Pollice con il Presidente della Repubblica Ignazio Lula Da Silva

Una delegazione di associazioni italiane ha incontrato il 3 e il 4 Aprile scorsi le autorità brasiliane
per discutere della posizione brasiliana di moratoria nei confronti degli OGM e del possibile sviluppo di un bacino di mercato OGM free.












IL PUNTO
Attualmente in Brasile vige una moratoria alla coltivazione degli OGM - sancita dal precedente governo del Presidente Cardoso - e tuttavia coltivazioni illegali di soia OGM si stima abbiano contaminato circa l’8% delle produzioni di soia a ridosso con il confine argentino. Il Brasile si appresta a varare un quadro legislativo che definisca le modalità d’uso delle tecnologie genetiche in agricoltura e negli alimenti. Allo stesso tempo l’UE diventa l’interlocutore principale, o l’ostacolo più rilevante, per quanti intendano ammettere o rigettare l’uso del transgenico in agricoltura.



LE PROPOSTE DA NOI FORMULATE
Marina Silva
Il Ministro dell'Ambiente brasiliano la Sen. Marina Silva, e il Presidente di Green Cross Italia Guido Pollice
Guido Pollice con il Ministro della Riforma Agraria Miguel Rossetto
Claro di Olivero delegato GC Brasile, Ministro Roberto Rodrigues
Il Ministro della Riforma Agraria Rossetto
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Guido Pollice, Pres. Lula e la sig.ra Lula
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Ivan Verga, Antonio Onorati, Guido Pollice e Lula
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Ivan Verga, Antonio Onorati, Guido Pollice e Lula
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Guido Pollice e il Presidente Lula
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La Sig.ra Lula, Maurizio Longobardi, Ivan Verga, Antonio Onorati, Guido Pollice, Presidente Lula
Il Ministro Rodrigues e Guido Pollice
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Guido Pollice e il Presidente Lula

Una iniziativa del Governo brasiliano verso l’Europa al fine di verificare le condizioni per la realizzazione di un bacino di mercato OGM – Free: un Brasile affrancato su di un a linea di produzione di soia OGM – Free costituirebbe un riferimento sicuro di approvvigionamento costante sia per il comparto sementiero, zootecnico che agroalimentare di una Europa con una prevalente domanda libera di OGM.

Il rinnovo della moratoria vigente finalizzato alla messa in moto di un programma scientifico di valutazione di impatto degli OGM sui sistemi agrari ed agro – alimentari del Paese ed alla valorizzazione del brasile come grande Paese produttore ed esportatore di soia OGM – Free.

La realizzazione di un programma di cooperazione economica finalizzato al monitoraggio della filiera di produzione OGM –Free brasiliana al fine di uniformare gli standard di certificazione delle materie prime agricole sugli standard OGM – Free europei. Seguendo in questo senso il modello di assistenza tecnica negoziato dal Governo cinese con il Governo brasiliano per la fornitura di soia OGM – Free.



GLI ORIENTAMENTI ESPRESSI DALLE AUTORITA’
Occorre in primo luogo sottolineare che la questione OGM costituisce una problematica di prima grandezza nell’agenda istituzionale del governo brasiliano. Per quanto la nostra missione sia stata preparata con cura e agevolata da rapporti di collaborazione di lunga data, noi stesi ci siamo stupiti del livello di attenzione riservato ad una missione non governativa concepita per favorire l’apertura formale di canali diplomatici con l’Europa finalizzati alla realizzazione di una reciproca convenienza: una strategia OGM –Free candiderebbe il Brasile ad essere il primo produttore mondiale di soia naturale; la scelta OGM – Free dei consumatori europei verrebbe con ciò rafforzata dalla presenza strutturale di un polmone di approvvigionamento stabile e sicuro.

Un interesse sostanziale alla veloce apertura di un confronto con le Autorità UE e con i competenti ministri dei diversi Paesi europei ci è stato consegnato come sintesi di tutti gli incontri che abbiamo realizzato con le Autorità brasiliane. Particolare interessante è che anche l’incontro con il ministro dell’Agricoltura, On. Roberto Rodrigues, moderatamente favorevole alla coltivazione degli OGM, si è concluso con una importante disponibilità a non ragionare sul problema in termini ideologici e astratti, ma concreti come lo sono state le nostre osservazioni di natura economico – commerciale.

Possiamo con ciò ritenere che la realizzazione di intese
inter – governative fra il Brasile e i principali Paesi europei costituisce la chiave di volta per chiudere definitivamente il braccio di ferro in corso in Brasile con le multinazionali nord – americane in tema di OGM (la contaminazione delle coltivazioni di soia è stata opera degli agenti di commercio di Monsanto che hanno venduto di contrabbando sementi OGM agli agricoltori ad un prezzo del 30% inferiore delle sementi naturali) e con buona probabilità chiuderebbe la partita anche in Europa.

Particolare non trascurabile è costituito dal fatto che l’opinione OGM – Free, maggioritaria nella compagine di Governo, se aiutata in un regime di reciproca convenienza sul piano internazionale, godrebbe del pieno sostegno degli ambienti FAO (impegnati come sono a sostenere l’obiettivo “Fame zero” promosso dal Presidente Lula) e della Conferenza Episcopale Brasiliana, cioè del Vaticano, che apertamente sostiene l’esperimento governativo brasiliano.

Occorre segnalare che la Presidenza della Repubblica e il Ministero degli Esteri stanno perfezionando in questi giorni il calendario della visita in Brasile del Ministro dell’Agicoltura del Governo tedesco e che nell’agenda degli argomenti in discussione le Autorità brasiliane intendono iniziare anche la verifica delle problematiche qui evidenziate.


LE CONCLUSIONI OPERATIVE
Nell’evidente informalità della nostra missione abbiamo sottolineato con una certa soddisfazione l’importante ruolo che sta ricoprendo in Italia e in Europa il tema di precauzione sugli OGM e la difesa degli interessi sociali e agricoli continentali. Ci siamo con ciò permessi di auspicare con le Autorità Brasiliane la realizzazione in tempi ravvicinati di un incontro fra le massime autorità del Governo latino – americano e le nostre, al fine fra l’altro di affrontare politicamente il problema strategico della fornitura delle sementi di soia, oltre che della materia prima OGM – Free per il settore zootecnico ed agro – alimentare.

Ci siamo altresì permessi di considerare con le autorità brasiliane – in concomitanza con la presenza del Presidente della Repubblica, Ignazio Lula Da Silva, alla prossima assemblea generale della FAO, in programma ad ottobre a Roma – che sarebbe un fatto estremamente significativo un incontro ufficiale fra il Presidente brasiliano e i Ministri agricoli europei essendo l’Italia presidente di turno del Consiglio Agricolo dei Paesi UE. Sarebbe questa una occasione politicamente importante per affrontare nel concreto le strategie economiche OGM – Free euro- brasiliane .

Il clima politico riteniamo sarebbe dei migliori, in quanto sappiamo che l’assemblea della FAO sarà prevalentemente caratterizzata dai contenuti del programma “Fame zero” che verranno illustrati dal Presidente Lula e dal sostegno esplicito che la FAO darà nella sua sessione ufficiale a tale programma.

Le Associazioni VAS Verdi Ambiente e Società (Guido Pollice e Ivan Verga), Crocevia (Antonio Onorati) e Green Cross Italia hanno incontrato l' On. Ignazio Lula Da Silva, Presidente della Repubblica; il Dott. Gilberto Caravalho, Capo di gabinetto del Presidente della Repubblica; il Dott. Vincenzo Petrone, Ambasciatore Italiano in Brasile; l'On. Miguel Rossetto, Ministro della Riforma Agraria; l'On. Marina Silva, Ministro dell’Ambiente; l'On. Roberto Rodrigues, Ministro dell’Agricoltura e il Dott. Samuel Rinheiro Guimaraes, Segretario Generale del Ministero degli Esteri.

 

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