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Sergei Ordzhonikidze Direttore Generale Onu di Ginevra

Energia solare alle Nazioni Unite

Luce rinnovabile per il sud del mondo. Un'iniziativa di Green Cross per lo sviluppo delle rinnovabili.

Green Cross International e Green Cross Giappone hanno donato, il 17 maggio scorso, all'ufficio delle Nazioni Unite di Ginevra venti lampade per l'illuminazione stradale ad alta efficienza alimentate ad energia solare. L'iniziativa è stata organizzata come gesto simbolico a sostegno dell'adozione delle energie rinnovabili.
"Il sistema è completamente autonomo - ha dichiarato Shoo Iwasaki, presidente di Green Cross Giappone - e oltre all'utilizzo di energia solare per l'alimentazione utilizza delle sorgenti luminose ad alta efficienza a diodi luminescenti (Led)".

Ogni lampione, infatti, possiede un panello solare per la captazione dell' energia durante il giorno, una batteria per l'accumulo, un sistema di controllo per evitare i sovraccarichi e una lampada ad alta efficienza a diodi luminescenti.
Questo tipo di impianti, progettati da Kishimura Industry, permettono di avere con soli 6 W la stessa emissione luminosa di una lampada a incandescenza da 60W, mentre la vita della lampada è di circa 10 anni contro i 2,5 dei sistemi tradizionali.

L'autonomia dei lampioni, senza ricarica con la luce solare oscilla tra i 3 e i 7 giorni per un periodo d'illuminazione di 8 ore tra il tramonto e l'alba.
Questo progetto pilota fa parte di strategia di medio periodo di Green Cross per la promozione delle fonti rinnovabili e per facilitare le transizione dai comburibili fossili alle fonti verdi. Green Cross è convinta che la chiave di un futuro sostenibile passi per l'adozione di queste fonti e che anche il mondo dell'economia possa avere dei riflessi positivi dallo sviluppo dell'energia pulita, sia per il nord, sia per il sud del Mondo.

Shoo Iwasaki
Presidente Green Cross Giappone

Oggi sul Pianeta sono presenti delle grandi disparità sul fronte energetico. Da un lato i paesi industrializzati non cambiano modello di sviluppo a causa della scarsa efficienza dei loro consumi, mentre le nazioni del sud non possono permettersi l'accesso alle energie pulite per questione di costi e spesso sono costretti a utilizzare tecnologie arretrate e poco efficienti.

"Oggi due miliardi di persone non hanno accesso all'elettricità - ha affermato Alexander Likhotal, infatti il suo utilizzo nei paesi del sud del mondo è dell'1% procapite rispetto ai cittadini delle nazioni più industrializzati. Per molte di queste persone l'energia solare proveniente dal fotovoltaico sarebbe più che sufficiente ma non se la possono permettere".
Fornire energie e luce per estendere le attività lavorative alle ore solari, per aumentare la sicurezza, per assicurare l'energia per la cottura e per alimentare pompe per l'acqua significa liberare milioni di persone dalla povertà e dal sottosviluppo.

Green Cross intende sviluppare i propri progetti sull'energia rinnovabile nei paesi del sud del mondo attraverso la collaborazione con le agenzie delle Nazioni Unite come UN- Habitat e l'Unesco trasferendo tecnologie e know-how ai paesi in via di sviluppo, per contribuire alla soluzione di parte dei problemi energetici delle popolazioni più povere del Pianeta in maniera sostenibile.
La cerimonia di donazione dei lampioni a energia solare è stata conclusa da Sergei Ordzhonikidze, direttore generale delle Nazioni Unite a Ginevra che ha espresso un incoraggiamento alle attività di Green Cross per gli sforzi tesi alla promozione delle rinnovabili e delle soluzioni energetiche sostenibili.

Sergio Ferraris

 

La lettera delle Nazioni Unite pdf eng
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Il Board internazionale di Green Cross


Energia solare alle Nazioni Unite - clicca sulle foto per ingrandirle
Sergei Ordzhonikidze
Il percorso illuminato di giorno
Shoo Iwasaki
Il percorso illuminato durante la notte

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