Gli Australiani sono in prima linea sul fronte dei cambiamenti climatici, infatti, le siccità, le temperature e le inondazioni, che colpiscono il loro Paese, sono in aumento. Le richieste per danni, a causa del riscaldamento della Terra, hanno raggiunto livelli record. Nonostante questo, l’Australia ha l’emissione di gas serra pro capite più alta del pianeta. Green Cross Australia collaborerà con i volontari, coinvolti nelle emergenze causate dalle calamità naturali, per incrementare le loro risorse, le loro capacità e la loro visibilità, e per diffondere questo importante messaggio: è necessario modificare i nostri stili di vita e le nostre priorità. I volontari, che, durante le emergenze dovute a i fenomeni naturali, come ad esempio le inondazioni, le tempeste , i cicloni e gli tsunami o gli incendi, prestano il loro aiuto come vigili del fuoco, autisti di ambulanza, nella Croce Rossa e nel “State Emergency Service”, sono circa 500.000. Infatti, l’Australia vanta una lunga tradizione in questo settore. Il numero di volontari, a disposizione, non sono sufficienti, perché mentre il numero di interventi richiesti, imputabili ai cambiamenti climatici sono in aumento, si assiste ad una riduzione, in alcune aree, delle donne e degli uomini che prestano la propria opera in questo settore. Per affrontare questo problema e allo stesso tempo per chiedere una migliore formazione, un riconoscimento della loro attività, finanziamenti e anche consigli legali, 18 ONG hanno creato l’“Australian Emergency Management Volontateer Forum”. Green Cross Australia ha deciso di far proprie le tematiche, promosse dal network delle ONG. Il suo intervento non riguarderà il reclutamento diretto e l’istruzione dei nuovi e vecchi volontari, ma vuole: