PROGRAMMI
CARTA DELLA TERRA
EDUCAZIONE
ACQUA
ENERGIE
GUERRE
INVIA UN COMMENTO
SEGNALA LA PAGINA
STAMPA LA PAGINA
GREEN CROSS.NET
INDIETRO

 

 


rISCALDAMENTO GLOBALE
riga

Clima, l’allarme degli scienziati: “Verso il
riscaldamento globale irreversibile”


Non si può più aspettare, occorre intervenire al più presto: il riscaldamento globale causato dall’uomo potrebbe avere impatti irreversibili sull’ambiente e sul clima. L’allarme viene dal documento finale della sessione plenaria dell’Ipcc, il comitato delle Nazioni Unite per i Cambiamenti climatici vincitore del premio Nobel per la Pace, riunito a Valencia dal 12 novembre. In cinque giorni di incontri, l’Ipcc ha cercato le soluzioni da proporre al vertice mondiale sul clima, che si terrà il prossimo dicembre a Bali. Il rapporto finale è una sintesi di tre lavori realizzati da oltre duemila scienziati e reso pubblico dal comitato dell’Onu. Gli scienziati sono molto preoccupati perché dalle osservazioni è risultato che tutti i continenti e la maggior parte degli oceani “sono o stanno per essere colpiti dai cambiamenti climatici regionali, in particolare dall’aumento della temperatura”.
Aumentati gas serra
. Le emissioni globali di gas serra sono cresciute del 70%, tra il 1970 e il 2004, e la ‘Carbon intensity’ da esse provocata, dal 2000, è aumentata. Se il tasso d’incremento delle emissioni di gas serra sarà sempre in salita, il riscaldamento globale diventerà anche superiore a quello osservato durante il XX secolo. Gli sforzi e gli investimenti che si faranno nei prossimi due o tre decenni, dovranno essere mirati a raggiungere livelli molto più bassi, in quanto un ritardo nelle politiche di riduzione delle emissioni potrebbe portare danni irreversibili. Le soluzioni tecnologiche sono già disponibili, o lo saranno a breve, “a condizione che ci siano adeguati incentivi che ne garantiscano lo sviluppo, l’acquisizione, lo sfruttamento e la diffusione, superando le relative barriere”.
Europa meridionale a rischio siccità. Il Mediterraneo e il sud Europa sono a rischio siccità e le aree montane saranno interessate dai ritiri dei ghiacciai e della copertura nevosa. Le conseguenze non sono allarmanti soltanto per l’ambiente, ma anche il turismo invernale che potrebbe perdere il 60% d’affluenza. Senza contare i rischi per la salute: le ondate di calore e l’aumento della frequenza degli incendi sono dannosi per l’uomo. Nel sud dell’Europa, poi, le temperature sempre più alte faranno aumentare la siccità, influendo sulla disponibilità di acqua e del potenziale idroelettrico, oltre che danneggiano il turismo estivo e la produttività agricola. (Fonte: Il Messaggero)



Indietro
Torna su