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Vittorio Prodi
Vittorio Prodi

Vittorio Prodi (docente di fisica ed europarlamentare): “Insostenibile negare ruolo effetto serra”

Chi accusa il premio Nobel per la pace Al Gore e l’Ipcc di catastrofismo, negando il ruolo dell’effetto serra nei mutamenti climatici, effetto serra alterato dall’uomo, sostiene una posizione ‘non sostenibile’. Così Vittorio Prodi, docente di fisica e deputato del Parlamento europeo per l’Ulivo, commenta la montata di polemiche e affermazioni negazioniste esplose dopo il doppio premio a Gore e all’Ipcc. “Non ci sono le possibilità di indicare realmente che cosa al di fuori dell’effetto serra possa causare questo riscaldamento – spiega a margine di un workshop Enea sull’idrogeno – il riscaldamento c’è: chiaramente ci possono essere delle altre spiegazioni, ma nessuna di queste ha l’evidenza dell’effetto serra”.  Il riscaldamento può essere spiegato “in termini molto precisi con l’alterazione dell’equilibrio radioattivo, cioè dovuto all’emissione di radiazione da parte della Terra – aggiunge Vittorio Prodisono totalmente d’accordo con l’Ipcc: questo riscaldamento è spiegabile con i modelli più avanzati che abbiamo sullo scambio radioattivo della Terra, e quindi sulla nuova temperatura di equilibrio che il pianeta deve raggiungere per poter disperdere la stessa energia con una coperta più spessa”. Non ci si rende conto, aggiunge Vittorio Prodi, “che l’uomo consuma in un anno l’energia equivalente a un’ora di insolazione”. Il problema dell’effetto serra è che non influisce sull’energia di origine umana, ma su quella del Sole. “Una piccola variazione nella capacità di scambio della Terra, quindi influisce in maniera enormemente superiore sull’energia emessa dal Sole e ricevuta dal pianeta”, conclude. (Fonte: Dire)

 

 

 

 

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