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biocarburanti
Cina e Usa verso un accordo sui biocarburanti

Cina e Stati Uniti stanno elaborando un accordo sui biocarburanti che dovrebbe essere sottoscritto a dicembre e che potrebbe ridisegnare il mercato mondiale dei biofuel.
La Cina è il terzo più grande produttore di etanolo al mondo dopo Usa e Brasile e sarà il primo Paese asiatico ad avere un accordo sui biocarburanti con gli Stati Uniti che mette soprattutto l’accento sulla condivisione di conoscenze e tecnologie per ridurre le emissioni di gas serra. “Non abbiamo ancora concluso l’accordo sui biocarburanti e speriamo in progressi nelle prossime settimane – ha detto a Pechino Alexander Karsnar, segretario aggiunto Usa per l’efficienza energetica e le energie rinnovabili – Abbiamo già concluso un accordo per lo scambio di conoscenze, l’assistenza tecnica e lo sviluppo tecnologico per l’efficienza energetica. L’accordo è maturo e contiamo di metterlo in applicazione”. Resterebbe da definire come aumentare il ruolo delle tecnologie delle energie pulite e di come accelerare il loro impatto nei due Paesi, che sono anche i due più grandi inquinatori della Terra. Intanto la Cina dimostra tutto l’eclettismo della sua politica delle mani libere: oggi a Pechino arriva uno dei nuovi nemici di Bush che hanno conquistato l’America Latina, il presidente ecuadoriano Rafeal Correa, che incontrerà il presidente Hu Jintao per rafforzare la cooperazione commerciale Ecuador-Cina.  Un comunicato del ministero degli esteri dell’Ecuador sottolinea che: “Le due parti progettano di firmare molti accordi bilaterali riguardanti i settori minerario, degli idrocarburi, dell’ambiente, della cultura, delle ferrovie, dello sport, del turismo, del commercio, delle finanze e dell’igiene animale”. Correa, considerato il nuovo rappresentante della sinistra-ambientalista latinoamericana dopo il blocco delle estrazioni di petrolio nelle terre delle comunità indios, chiederà al governo comunista cinese di investire nella costruzione di un grande aeroporto nella regione amazzonica dell’Ecuador, i cui lavori dovrebbero iniziare nel 2008. Nei primi 9 mesi di quest’anno, gli investimenti cinesi nel piccolo Paese sudamericano (ma ricco di petrolio e risorse) sono stati già di 1,8 miliardi di dollari e gli scambi commerciali hanno raggiunto i 669 milioni di dollari. L’Ecuador esporta in Cina soprattutto prodotti agricoli, legname, metalli e pesci e importa prodotti tessili, giocattoli, scarpe e televisori ed è il più grosso esportatore di banane nell’ex Impero Celeste. (Fonte: greenreport)


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