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Accordo per combattere la povertà energetica in Africa
Accordo per combattere la povertà energetica in Africa

Il World Economic Forum e il World Energy Council hanno siglato oggi un accordo di cooperazione per la riduzione della povertà energetica in Africa. L’obiettivo principale dell’accordo, firmato in occasione del 20° Congresso Mondiale dell’Energia svolto a Roma, è di mettere insieme le risorse dalle due istituzioni per promuovere un approvvigionamento e un utilizzo sostenibile dell’energia in aree dotate solo in parte, o non dotate affatto, di accesso all’energia elettrica. Il World Economic Forum e il World Energy Council considerano la povertà energetica come una questione molto importante per lo sviluppo. Dato che entrambe le istituzioni lavorano con molte delle imprese impegnate sul fronte della povertà energetica, una partnership destinata a condividere l’esperienza in questo settore è vista con particolare favore. L’accordo prevede anche che le due istituzioni lavorino congiuntamente sul progetto denominato Energy Poverty Action (EPA). EPA è un’iniziativa privata per orientare le conoscenze e le best practice del mondo degli affari verso il superamento della povertà energetica, anche sviluppando progetti di elettrificazione innovativi, modulari e riproducibili. Il lancio del progetto avvenne in occasione World Economic Forum Annual Meeting 2005. Il concetto chiave è rafforzare i gruppi di utenti su base locale per occuparsi e assumersi la responsabilità dell’amministrazione dei sistemi energetici locali. “I Millennium Development Goals (MDGs) possono essere attuati solo se la popolazione ha accesso agli standard minimi di energia” ha dichiarato Christoph Frei, Senior Director, presidente di Energy Industries del World Economic Forum. “Stringere un accordo con il World Energy Council rafforza ulteriormente il marchio e la visibilità di EPA. È importante ottenere la giusta attenzione da parte di un maggior numero di potenziali donatori e finanziatori”. “Gli obiettivi del World Energy Council sono definiti le tre ‘A’: accessibilità, disponibilità e accettabilità” ha dichiarato Gerald Doucet, segretario generale di Wec Londra. “Per noi questa è la chiave per promuovere una fornitura e un utilizzo sostenibile di energia, affinché possano beneficiarne in massimo grado tutti i popoli”. I tre partner fondatori di EPA, British Columbia Hydro e Power Authority (Canada), Eskom (South Africa) e Vattenfall (Sweden) sono impegnati a sviluppare due progetti iniziali in Lesotho e nella Repubblica democratica del Congo. L’obiettivo dell’EPA è pervenire alla firma dei primi progetti e replicare le alleanze d’affari avviate attraverso l’impegno in nuovi progetti, coinvolgendo altri partner. Nel corso del World Economic Forum che si è tenuto quest’anno in Africa, la Banca per lo sviluppo del Sudafrica ha dato avvio ai lavori invitando l’EPA Management Unit (EPAMU) a promuovere questo progetto. EPAMU, in collaborazione con il Forum, agisce da tramite tra le principali società, i governi, gli imprenditori locali e le comunità, le istituzioni finanziarie nazionali e internazionali e i donatori per attuare progetti di finanziamento e progetti applicativi per affrontare le sfide della povertà energetica. Gli amministratori delegati dei tre partner fondatori, Bob Elton della British Columbia Hydro e Power Authority, Jacob Maroga dell’Eskom e Lars Josefsson della Vattenfall hanno dato il benvenuto alla partnership con il World Energy Council. “Questa collaborazione aiuterà a velocizzare i nostri sforzi e a ottenere l’accesso in molte altre organizzazioni il cui obiettivo è ridurre la povertà energetica nei paesi in via di sviluppo” ha dichiarato Lars Josefsson.
(Fonte: sito del convegno Wec)


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