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Un particolare di un pannello fotovoltaico |
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Medrec
Le rinnovabili sbarcano sulle
due sponde del Mediterraneo. Un occhio all'ambiente ed uno al mercato.
Sarà
la sponda sud del Mediterraneo ad alimentare di energia pulita, quella derivata
dalle fonti rinnovabili come solare ed eolico le case di tutta Europa. Il progetto
e' nato da un'iniziativa del ministero italiano dell'Ambiente che ha promosso
e creato il Medrec (programma per l'energia rinnovabile nel Mar Mediterraneo).
Il primo centro operativo è stato inaugurato il 27 settembre 2004, a Tunisi,
alla presenza dell'ambasciatore d'Italia, Arturo Olivieri, del direttore generale
del ministero dell'Ambiente italiano, Corrado Clini e del ministro tunisino dell'Industria
Feshi Merlassi. Vento e sole daranno saranno utilizzati per soddisfare la crescente
domanda di energia dei paesi in via di sviluppo, a costi sempre più competitiv,i
rispetto alle tradizionali fonti fossili. In prospettiva la serie di nuove centrali
fotovoltaiche ed eoliche previste dal Medrec, dovrebbero rifornire, entro il 2010
(anno d'entrata in vigore dell'area di libero scambio tra Nordafrica ed Europa),
i paesi della costa nord del Mediterraneo, trasformando quelli della costa sud
da importatori ad esportatori. "L'iniziativa
di Tunisi, benché promossa dall'Italia - ha affermato Corrado Clini
- non e' un'iniziativa bilaterale bensì internazionale, che ha ottenuto,
dopo il lavoro preparatorio durato oltre un anno, il riconoscimento delle Nazioni
Unite". Per l'Europa hanno già aderito Francia e Grecia
e si attende a breve l'adesione della Germania. ''Contemporaneamente stiamo
aprendo al Medio Oriente e alla Turchia ed è probabile che avremo presto
un secondo centro simile a questo con sede a Istanbul per i paesi dell'Est
dell' Europa, dell'area balcanica e del Medio Oriente. Medrec
si presenta dunque - ha concluso Corrado Clini - come la pietra angolare di un
programma destinato allo sviluppo dei paesi emergenti ma anche un importante momento
per lo scambio di esperienze e per il trasferimento di tecnologie avanzate".
L'utilizzo
delle energie rinnovabili rappresenta, oggi, un'esigenza sia per i paesi Industrializzati,
sia per quelli in via di sviluppo. I paesi industrializzati necessitano, da subito,
di uso più sostenibile delle risorse, di riduzione delle emissioni di gas
serra e dell'inquinamento atmosferico, di diversificazione del mercato energetico
e di sicurezza di approvvigionamento energetico. Per i paesi del sud del mondo
le energie rinnovabili rappresentano una concreta opportunità di
sviluppo sostenibile. La sfida principale consiste nell'espansione del mercato
delle energie rinnovabili, nella riduzione dei costi delle tecnologie, nel
supporto agli investitori e agli utenti finali e nella promozione di progetti
nei diversi settori. Oggi alcuni risultati sono incoraggianti, ma nella maggior
parte dei casi le tecnologie per le energie rinnovabili non sono ancora economicamente
competitive rispetto a quelle tradizionali, sia per problemi di scala, sia per
questioni di volontà politica. Inoltre nei paesi i via di sviluppo spesso
mancano le infrastrutture adatte e le capacità conoscitive necessarie per
supportare lo sviluppo del mercato. Spesso le banche e il settore finanziario
spesso non si accollano il rischio di mobilitare i capitali necessari per supportare
gli investitori e incoraggiare gli utenti finali; gli incentivi e le politiche
di supporto sono spesso deboli o non opportunamente indirizzate. Sergio
Ferraris Per approfondire:
MEDREP
Programma per le energie rinnovabili nel Mediterraneo 
Renewable
Energy Situation in the MEDREC Countries (eng)

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