Signor Presidente,
Senatrice Montalcini,
Onorevole Pollice
cari ragazzi,
è una occasione particolarmente significativa quella che ci riunisce oggi qui e sono lieta di poter partecipare ad una manifestazione dall’alto valore civico che “Green Cross Italia”, negli anni, ha saputo far diventare un appuntamento fisso e prestigioso nel calendario delle iniziative che si svolgono nel nostro paese a sostegno della formazione di una più diffusa e attenta coscienza ambientale.
Una iniziativa il cui rilievo è sugellato dalla ospitalità del Capo dello Stato qui a Castel Porziano.
Grazie, Presidente, per la costante e appassionata attenzione dedicata alle giovani generazioni, che rappresentano il domani del paese, un domani che auspichiamo sia ricco di valori morali e civili.

Voi giovanissimi vincitori di questa sedicesima edizione del Concorso nazionale “Immagini per la terra”, avete dimostrato, con un apporto pieno di creatività e di entusiasmo su un tema delicato e complesso come gli effetti del cambiamento climatico sulle foreste, una sensibilità ambientale da incoraggiare.

Una passione, quella che avete dimostrato in questa iniziativa che vi invito a coltivare e trasferire ai vostri coetanei, nelle vostre città. Se ogni classe d’Italia adottasse un angolo di verde urbano, lo curasse, lo arricchisse di nuove piante ne trarrebbe un grande vantaggio l’ambiente delle nostre città ma sarebbe anche un grande esempio di senso civico diretto a tutti, soprattutto a noi adulti.

La sfida per il clima, come si usa dire adesso, è “globale”, riguarda tutti gli abitanti del pianeta e tutti gli Stati, ed è al centro dell’agenda degli incontri fra i capi di governo e lo sarà anche l’anno prossimo quando l’Italia ospiterà le riunioni del G8 ed avrà un importante ruolo di stimolo e di proposta su questo tema.

Tutti siamo chiamati a dare un contributo, ma dobbiamo essere consapevoli che è una sfida che potremo vincere solo assieme, se tutti i paesi del mondo troveranno assieme la forza, la determinazione e le risorse per sostenere un cambiamento culturale ed economico in direzione dello sviluppo sostenibile.

Da madre, e non solo da ministro, ho capito quanto sia utile investire nell’educazione ambientale dei più piccoli. Credo che i bambini ed i ragazzi più degli adulti abbiano dentro di sé una cultura ecologica innata, che va valorizzata e coltivata.

Alle istituzioni il compito di creare le condizioni e soprattutto le occasioni perché i temi della ecologia, della salvaguardia della natura, dello sviluppo ecosostenibile, dell’educazione ambientale siano validamente trasmessi alle giovani generazioni con una azione didattica e di comunicazione capace di parlare i linguaggi dei giovani, capace di far comprende che la difesa dell’ambiente passa anche attraverso comportamenti individuali e stili di vita capaci di attenuare l’impatto che la società moderna ha sulle risorse naturali.

Se difesa dell’ecosistema non diventa una cultura diffusa e condivisa non potremo vincere la battaglia per un’aria più salubre, per un mare più pulito, per città mai più invase dai rifiuti. Proprio noi che abbiamo avuto in dono un Paese così bello e straordinario, con un patrimonio naturale, culturale ed economico da valorizzare.

L’educazione ambientale è lo strumento per promuovere e diffondere la conoscenza e il rispetto verso la natura, un bene comune verso il quale siamo tutti responsabili. E’ uno dei pilastri della nostra politica di governo. Stiamo lavorando per introdurre programmi di educazione ambientale nelle scuole perché riteniamo che la scuola sia il luogo primario della formazione non solo culturale ma anche civile degli italiani di domani.

Ed in questa direzione rivestono una grande importanza le iniziative di associazioni come “Green Cross Italia”, che svolgono un’opera di grandissimo valore per educare a rispettare e proteggere la natura.

Un compito, quello della difesa del nostro pianeta e delle sue risorse, che trasferiamo a voi ragazzi, alla vostra intelligenza, alla vostra sensibilità ambientale, confidando che sappiate esserne i migliori custodi.

Grazie