La
Commissione europea procede contro Italia, Spagna
e Grecia
La
Commissione europea ha inviato pareri motivati a Italia,
Spagna e Grecia per non aver rispettato le disposizioni
di base della direttiva quadro in materia di acque.
La designazione dei rispettivi distretti idrografici
secondo i tempi previsti, che avrebbe dovuto avvenire
già nel giugno dell'anno scorso, è uno
degli elementi fondamentali necessari per ottenere
una buona qualità di tutte le risorse idriche.
La Commissione ha inoltre inviato pareri motivati
all'Italia e alla Grecia per non aver trasmesso studi
ambientali sull'attuale stato delle loro risorse idriche.
Questa iniziativa rientra in una serie di decisioni
riguardanti procedimenti di infrazione in campo ambientale
nei confronti di vari Stati membri, di cui la Commissione
sta dando comunicazione.
Stavros Dimas, il commissario responsabile dell'ambiente,
ha commentato così queste decisioni: "I
cittadini europei hanno il diritto di avere acqua
pulita e un ambiente sano. L'applicazione corretta
e tempestiva di questa direttiva ambiziosa aiuterà
l'Italia, la Spagna e la Grecia a gestire meglio le
loro preziose risorse idriche. Mi aspetto che questi
paesi adempiano in tempi brevi agli obblighi previsti
dalla direttiva".
Direttiva quadro in materia di acque
La direttiva quadro in materia di acque , la componente
fondamentale della politica comunitaria nel settore,
istituisce un quadro a livello europeo per la protezione
di tutti i corpi idrici dell'Unione europea: fiumi,
laghi, acque costiere e acque sotterranee. L'obiettivo
di garantire la buona qualità di tutte le risorse
idriche entro il 2015 deve essere conseguito riducendo
l'inquinamento e favorendo la cooperazione nella gestione
delle risorse idriche all'interno di ogni bacino idrografico.
La direttiva impone agli Stati membri di istituire
distretti idrografici, che possono includere uno o
più bacini idrografici, con le rispettive acque
sotterranee e costiere. Queste unità di gestione
saranno la base di una serie di misure, tra cui analisi
e relazioni sulle condizioni dei corpi idrici. La
direttiva quadro prevede scadenze precise per le varie
fasi necessarie per procedere verso la gestione sostenibile
delle acque in Europa e ogni nuova fase sviluppa quella
precedente.
Entro il 22 giugno 2004 gli Stati membri erano tenuti
a designare i bacini idrografici e a trasmettere alla
Commissione informazioni dettagliate sulle autorità
nominate per gestirli.
Questo obbligo rispondeva all'intento di ottenere
una descrizione chiara delle disposizioni amministrative
poste in essere per realizzare gli ambiziosi obiettivi
della direttiva. Le informazioni sono particolarmente
importanti quando i corpi idrici sono condivisi fra
Stati membri diversi, ma anche per i cittadini, gli
utenti e i soggetti interessati che devono avere una
visione chiara dei dispositivi di gestione delle risorse
idriche. L'Italia, la Spagna e la Grecia devono ancora
fornire tutte le informazioni necessarie, pertanto
hanno ricevuto un parere motivato. In mancanza di
una risposta adeguata la Commissione potrebbe deferire
gli Stati membri alla Corte di giustizia delle Comunità
europee.
Primi studi ambientali sulla situazione attuale
Entro il 22 marzo 2005 ogni Stato membro era tenuto
a trasmettere alla Commissione una relazione sui risultati
di studi ambientali dettagliati sull'attuale stato
di ogni distretto idrografico sul proprio territorio.
Questi studi, che dovevano essere terminati entro
il 22 dicembre 2004, chiariscono le questioni da affrontare
con future misure antinquinamento, rappresentano un
altro importante passo per ottenere una buona qualità
delle acque e servono a colmare le lacune nelle conoscenze,
a identificare le priorità e a preparare un'ampia
consultazione pubblica. La mancanza di questi studi
entro le scadenze previste potrebbe ostacolare seriamente
i passi successivi per assicurare la buona qualità
delle acque europee entro il 2015. La Commissione
ha inviato all'Italia e alla Grecia una lettera di
costituzione in mora per non aver trasmesso in tempo
gli studi in oggetto.
Fonte Rapid
La
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