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Una coltivazione comune in Palestina
Una coltivazione comune in Palestina
Green Cross vince per l'ambiente

Premiato il documentario sull'acqua in Palestina prodotto da Green Cross

Il documentario "La pace come l'acqua", prodotto da Green Cross nel 2001, ha vinto il premio per la miglior sceneggiatura originale, opera di Myrice Tanzini, nel Concorso Cinematografico "Un Ciak per l'Ambiente". Il concorso, organizzato dall' Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente della Lombardia, in collaborazione con la Fedic - Federazione Italiana dei Cineclub -, è stato ideato e promosso per valorizzare i temi riguardanti l'Educazione Ambientale.
I lavori sono stati esaminati da una Commissione presieduta dal critico cinematografico Morando Morandini.
L'iniziativa, aperta a film makers e video makers, ha riscosso notevole interesse: le opere pervenute da tutta Italia sono state complessivamente sessanta. Trattano temi riguardanti l'inquinamento atmosferico, acustico, idrico, la salvaguardia dell'ambiente, lo Sviluppo Sostenibile ed in generale il comportamento dell'uomo nei confronti dell'ambiente.

Il filmato "La pace come l'acqua" tratta il problema delle risorse idriche in Palestina senza posizioni preconcette e analizzando a fondo i problemi legati alla conflittualità che si sviluppa tra israeliani e palestinesi quando si tratta della gestione delle risorse idriche che entrambi i popoli hanno in comune. Il cortometraggio, realizzato dalla Cooperativa Sud Nord, non si è limitato alla denuncia della situazione esistente ma, attraverso una serie di testimonianze dei diversi attori dello scenario arabo-israeliano, tenta di tracciare una possibile soluzione ai problemi legati all'acqua che possono essere superati solo attraverso una pacifica e condivisa gestione della risorsa acqua.

I premiati e le motivazioni della giuria.
Premio per la sceneggiatura a LA PACE COME L'ACQUA di Myrice Tanzini, per aver saputo impostare in modo convincente un delicato quanto importante argomento di fondamentale importanza per la convivenza dei popoli.
Premio per la regia a BREEZE (VENTO NEL PARCO) di Daniele Ottobre, per avere immerso lo spettatore in una natura incontaminata a contatto diretto con fiori, erba, acqua, etc. Con immagini suggestive l'autore offre in soli venti minuti, anche grazie all'uso sapiente della colonna sonora, lo scorrere delle stagioni nel sole, nella pioggia e nel vento.
Premio per il montaggio a MALA TEMPORA di Rolf Mandolesi, per la grande capacità dell'autore nell'assemblare immagini che raccolgono e trasmettono una intensa e drammatica emotività a causa del taglio degli alberi e delle reazioni dei cittadini di fronte a un fenomeno che pone con particolare attenzione il tema dello sviluppo sostenibile.
Premio per l'animazione a IL FIORE ROSSO di Michela Donini, per aver avuto la capacità di cogliere lo spirito del concorso realizzando un filmato semplice ma allo stesso tempo poetico.
Premio per la fotografia a DIE FOR ME di Anna de Manincor, per aver saputo rendere bella e suggestiva anche una raffineria, con uso sapiente delle luci e dei suoi riverberi sulle acque di scarico, narrando una "notte brava" di alcuni amici in cui traspare il disagio giovanile in un ambiente fortemente antropizzato dalla presenza di infrastrutture energetiche.

Sergio Ferraris

 

 

 
 
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