 | Un
pozzo d'acqua ai limiti del deserto del Sahara algerino |  | L'acqua
come un diritto L'emergenza
idrica mondiale ha raggiunto un livello di guardia. Andare oltre senza intervenire
sulla gestione di questa preziosa risorsa non è possibile.
Nel
2002, 1,5 miliardi di persone non hanno accesso all'acqua potabile. 2,5 miliardi
d'individui nel mondo non beneficiano di nessun servizio idrico sanitario.
5 milioni di esseri umani nel mondo, in particolare donne e bambini, muoiono ogni
anno di malattie dovute alla scarsa qualità dell'acqua. Sembra impossibile,
a chi come noi accede all'acqua potabile in maniera semplice e sicura che esistano
situazioni come quelle elencate. L'acqua bene, storicamente fondamentale per
lo sviluppo ed il benessere umano, oggi come oggi è una risorsa vitale
che per miliardi di persone, in special modo nei paesi in via di sviluppo, non
è scontata. Le soluzioni a questo genere di problema devono essere
trovate, pena l'aumento dei conflitti sociali nei paesi in via di sviluppo, con
ripercussioni serie sulla popolazione dell'intero pianeta. Il
quadro della situazione È
inutile che i paesi sviluppati continuino ad ignorare sistematicamente l'emergenza
idrica che attanaglia i paesi del sud del mondo. Infatti, le tensioni sociali,
economiche ed ambientali legate all'emergenza idrica già ora si ripercuotono
sull'assetto socio-politico mondiale. In un quadro di sviluppo sostenibile
è necessario che siano adottate misure per indirizzare le politiche di
gestione dell'acqua potabile: un bene indispensabile e sempre più prezioso.
In questo scenario preoccupante, è necessario l'adozione a livello internazionale
di uno strumento che oggi non esiste, ma è urgente creare: una Convenzione
Quadro Internazionale sull'Acqua. Lo strumento
La convenzione è
uno strumento indispensabile per adottare soluzioni possibili, che essendo di
ordine sociale, finanziario e tecnologico dipendono essenzialmente da decisioni
politiche. L'obiettivo di questa convenzione è quello di creare le
condizioni che permettano il dimezzamento del numero di persone che subiscono
il disagio idrico entro il 2015, come ha auspicato il Segretario Generale delle
Nazioni Unite, Kofi Annan, nella sua dichiarazione del Millennio (novembre 2000).
In occasione della Giornata dell'Acqua, indetta dalle Nazioni Unite per il 22
Marzo 2002, Green Cross Italia invita i cittadini a firmare l'appello per la promozione
della Convenzione Quadro Internazionale sull'Acqua ed i media a diffondere la
petizione. La mobilitazione dei cittadini nei paesi del nord del mondo è
un importante strumento di pressione politica e sociale per indurre ad un cambiamento
di rotta verso uno sviluppo sostenibile la classe politica che governa le sorti
del pianeta. Sergio Ferraris
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