|  Il 
                                    26 aprile 1986 il mondo ha sperimentato 
                                    una delle più grandi catastrofi nucleari 
                                    della storia. Dozzine di persone furono uccise 
                                    all'istante, col tempo migliaia sono morte 
                                    e hanno sofferto per la contaminazione massiccia 
                                    che continua ad infestare la regione. E' stato 
                                    stimato che il numero dei territori contaminati 
                                    coprono 59.300 km2 in Russia, 37.600 km2 in 
                                    Ucraina e 43.500 km2 in Bielorussia - vale 
                                    a dire il 23% dell'intero paese. La popolazione colpita ha interessato le persone 
                                    esposte direttamente alle fughe radioattive, 
                                    i residenti che ancora vivono nelle zone contaminate, 
                                    gli individui e le famiglie che sono stati 
                                    forzati ad andarsene, ossia quasi 6 milioni 
                                    di persone.
 Fra l'Ucraina e la Russia, il 5% e l'1% della 
                                    rispettiva popolazione soffre delle conseguenze 
                                    della catastrofe, mentre in Bielorussia si 
                                    arriva al 19% della nazione.
 Come per la maggior parte dei paesi che sono 
                                    stati contaminati seriamente, la Bielorussia 
                                    ha sperimentato una diminuzione del 9% della 
                                    popolazione (ovvero 442.000) e allo stesso 
                                    modo le aspettative di vita sono diminuite 
                                    di 8-13 anni per gli uomini e di 5-8 anni 
                                    per le donne.
 E' 
                                    chiaro che le conseguenze di Chernobyl rimangono 
                                    ancora tangibili e pericolose ancora oggi. 
                                    Vent'anni dopo la catastrofe fra le 150 e 
                                    200.000 persone continuano a vivere nei territori 
                                    classificati come "aree con alti livelli 
                                    di contaminazione", mentre altre centinaia 
                                    di migliaia vivono in regioni con seri gradi 
                                    d'inquinamento radioattivo.Queste popolazioni vivono e mangiano in quelle 
                                    zone nonostante che il 70% dei loro cibi contengano 
                                    livelli d'inquinamento radioattivo che superano 
                                    i quantitativi accettabili.
 In Bielorussia l'80% della popolazione ha 
                                    livelli di radiazione corporea che superano 
                                    i limiti critici.
 Tuttavia 
                                    non soffrono sono quelli che hanno vissuto 
                                    direttamente la tragedia di Chernobyl. I bambini nati dopo il 1986 sono ugualmente 
                                    vittime delle conseguenze della catastrofe. 
                                    Nell'ambito di questa popolazione sono evidenti 
                                    malattie croniche del tratto superiore respiratorio 
                                    (asma), allergie, cancro della ghiandola tiroidea 
                                    ed endocrina, disturbi del sistema digestivo.
 Secondo gli esami medici condotti da Green 
                                    Cross Bielorussia su bambini appartenenti 
                                    ai campi terapeutici, il 77% ha dei disturbi 
                                    cronici, per il 60% sono stati diagnosticati 
                                    sviluppi fisici disarmonici, il 21% mostrava 
                                    disturbi agli occhi, il 27% mostrava disfunzioni 
                                    al sistema vegetativo, per il 20% sono stati 
                                    diagnosticati disturbi neurologici, per il 
                                    15% disturbi gastroenterologici e per il 9% 
                                    disfunzioni tiroidee. Di questi bambini solo 
                                    il 2,5% sono stati diagnosticati come sani.
  Inoltre, 
                                    per la maggior parte di coloro che hanno abbandonato 
                                    le aree altamente contaminate, è stato 
                                    particolarmente difficile adattarsi a nuove 
                                    situazioni e continuano a confrontarsi con 
                                    seri problemi economici e sociali. Le popolazioni 
                                    colpite continuano a soffrire non solo fisicamente, 
                                    ma anche a causa di situazioni economiche 
                                    e sociali. Le conseguenze di Chernobyl devono 
                                    essere quindi misurate a livello globale (olisticamente) 
                                    considerando le conseguenze ambientali e come 
                                    pure i fattori di salute e socioeconomici. 
                                    I cambiamenti istituzionali in Bielorussia, 
                                    Russia ed Ucraina contribuiscono ugualmente 
                                    ad accentuare i problemi posti da questo tipo 
                                    di sofferenze.
 Senza 
                                    aiuto specifico, per le popolazioni che soffrono 
                                    la qualità della vita e il futuro continuano 
                                    a deteriorarsi. E' cruciale che i residenti 
                                    partecipino nei movimenti impegnati a trasformare 
                                    la loro vita; attraverso coinvolgimenti e 
                                    collaborazione in programmi di lavoro per 
                                    lo sviluppo, focalizzati sulle loro comunità. 
                                    Collettivamente la gente deve partecipare 
                                    nel migliorare la loro condizione socio-economica 
                                    adottando il criterio di non sentirsi vittime 
                                    ma partner del loro proprio sviluppo. Un tale 
                                    coinvolgimento collaborativi aiuterebbe significativamente 
                                    a perpetuare una nuova cultura per la fiducia 
                                    nel futuro. Nello 
                                    stesso tempo, l'aiuto umanitario rimane indubitabilmente 
                                    vitale per milioni di residenti che adesso 
                                    vivono ogni giorno nelle aree contaminate. 
                                    Disgraziatamente, senza la capacità 
                                    di aiutare loro stessi, queste popolazioni 
                                    continueranno a soffrire profondamente, dovendo 
                                    o fare riferimento all'aiuto esterno o continuare 
                                    a confrontarsi con l'imminente pericolo.Una nuova cultura della sicurezza e della 
                                    prevenzione di future catastrofi, e la creazione 
                                    di una qualità sostenibile di vita 
                                    domani è necessaria, allo stesso modo 
                                    un aiuto umanitario è cruciale oggi. 
                                    Ogni approccio per aiutare le popolazioni 
                                    colpite deve così essere complesso 
                                    ed integrativo combinando tutte le prospettive 
                                    e le problematiche che si presentano sulle 
                                    implicazioni di lavoro di quei territori abbandonati.
 
 
 Gli sforzi di Green Cross International puntano 
                                    a ricordare al mondo queste vittime ampiamente 
                                    dimenticate ed ad aiutare quest'ultime a riprendere 
                                    una vita normale attraverso un programma di 
                                    aiuto Sociale Medico ed Educativo (SocMEd).
 Questo programma è concentrato sui 
                                    seguenti temi principali:
 
                                     Nei Campi di Terapia 
                                      di Green Cross (Therapy Camps), i bambini 
                                      ed i giovani adulti hanno la possibilità 
                                      di vivere in un ambiente sano e pulito per 
                                      alcune settimane sotto la supervisione di 
                                      personale medico specializzato. Qui i ragazzi 
                                      possono intrattenersi in sport e varie attività, 
                                      creare nuove amicizie o semplicemente rilassarsi. 
                                      In seguito al monitoraggio psicologico-medico 
                                      ed in combinazione alla dieta di salute 
                                      prescritta per i ragazzi coinvolti nel programma 
                                      i sistemi immunitari sono rivitalizzanti 
                                      ed i loro livelli di contaminazione ridotti 
                                      dal 30% all'80%. Dal 1994 più di 
                                      13.000 ragazzi hanno beneficiato della loro 
                                      permanenza nei 52 Campi Terapia di Green 
                                      Cross.Nei Club Madri e 
                                      Figli (Mother and Child Clubs), Green 
                                      Cross insegna come ridurre i livelli radioattivi 
                                      nei cibi. Questi gruppi forniscono guide 
                                      personali su come vivere nella regione più 
                                      contaminata del mondo. Dal 1997 circa 3.000 
                                      mamme sono state coinvolte in questi corsi.11 Club Famiglia 
                                      di Green Cross (Green Cross Family Clubs) 
                                      sono operativi in Bielorussia, Ucraina e 
                                      Russia. Questi Club hanno un impatto positivo 
                                      sulle comunità funzionando come piattaforme 
                                      stabili di sorveglianza medica per i bambini 
                                      e i ragazzi, al loro ritorno dai campi terapeutici 
                                      Green Cross.Green Cross organizza 
                                      anche missioni mediche. Dopo un viaggio 
                                      attraverso l'area di Chernobyl, Green Cross 
                                      ha fondato un centro di informazione a Zhitomir 
                                      (Ucraina), meglio noto come "Progetto 
                                      Diabete" ("Diabetes Project") 
                                      completo di corsi di training per pazienti, 
                                      prontuari, diagnostica ed "Insulin 
                                      injectables". Dal 2001 il progetto 
                                      ha esaminato e trattato più di 6.000 
                                      bambini. Nell'ambito di questa missione, 
                                      Green Cross ha sviluppato ed installato 
                                      un moderno sistema di informazione in un 
                                      ospedale regionale in Bragin, Bielorussia; 
                                      il centro è abilitato ad assistere 
                                      17.000 residenti della comunità.  Al 
                                    tempo dell'incidente di Chernobyl, le conseguenze 
                                    del disastro erano stata ampiamente sottostimate 
                                    ed i fondi stanziati per combatterne gli effetti 
                                    si dimostrarono seriamente inadeguate. Ancora 
                                    oggi i fondi sono scarsi. 
 Mentre Green Cross sta sviluppando un numero 
                                    di progetti finalizzati a migliorare le condizioni 
                                    di vita delle vittime di Chernobyl, le risorse 
                                    finanziarie rimangono scarse.
 
 Perciò chiediamo a voi di aiutarci 
                                    a realizzare la nostra missione e nostri programmi, 
                                    alcuni dei quali sono di seguito descritti.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
                                    Bielorussia: 
                                      il concetto di "Isola Verde" ("Green 
                                      Island") è creare un centro 
                                      multifunzionale che fornirà educazione 
                                      ecologica e riabilitazione medico-sociale 
                                      per coloro che sono colpiti da Chernobyl, 
                                      ma che, attraverso l'educazione-informazione, 
                                      aiuterà anche altri individui che 
                                      hanno sofferto per altre catastrofi ecologiche 
                                      in aree differenti del paese. Il centro 
                                      insegnerà, anche a livello avanzato, 
                                      una nuova cultura ecologica di sicurezza 
                                      per la salute fra gli insegnanti, i medici, 
                                      gli specialisti, i giovani, le famiglie 
                                      ed i bambini. Da ciò non soltanto 
                                      aumenterà la presa di coscienza delle 
                                      popolazioni colpite, ma inoltre sarà 
                                      promosso lo sviluppo di nuove tecnologie 
                                      agricole efficienti, sicure e radioprotette, 
                                      che tengano conto della salute. Budget totale: 
                                      € 1.000.000.
 
Russia: Green 
                                      Cross intende creare un'infrastruttura in 
                                      grado di fornire assistenza sociale e medica 
                                      ai bambini dei villaggi di Brodokalmak, 
                                      Kozino e Nifanka, nella regione di CheliaBinsk 
                                      degli Urali. Questi bambini soffrono di 
                                      contaminazione radioattiva causata da "Majak", 
                                      una delle più grosse imprese dell'industria 
                                      nucleare in Russia. Budget totale: € 
                                      60.000.
 
Ucraina: nella 
                                      regione di Zhitomir, che ha molto sofferto 
                                      per l'impatto di Chernobyl, il progetto 
                                      "Salute per il futuro" ("Health 
                                      for the future") intende provvedere 
                                      alle cure mediche per gli adulti, le famiglie 
                                      e i bambini su tutti gli aspetti di patologia 
                                      pediatrica di questo territorio, attraverso 
                                      la collaborazione con la struttura ospedale 
                                      regionale. Budget totale: € 220.000
 
Bielorussia, 
                                      Russia ed Ucraina: in questi paesi vogliamo 
                                      continuare i programmi "Madri e Figli" 
                                      e i "Campi di Terapia". | 
                               
                                | Green 
                                    Cross ringrazia sinceramente coloro (cittadini, 
                                    amministrazioni, aziende) che intendono contribuire 
                                    finanziariamente a questi importanti progetti.
 
  Per donazioni prendere contatto con Carolina 
                                    Pellati Green Cross Italia Via Flaminia 53 
                                    00186 Roma Tel. 06 36004300, e-mail donazioni@greencrossitalia.it Le 
                                    donazioni possono essere fatte sul conto Green 
                                    Cross Italia onlus - ONG,Via Flaminia 56, 00196 Roma,
 c/c Banca Mediolanum – Sede Basiglio
 IBAN IT88 Z030 6234 2100 0000 0924 998
 specificando in ogni caso nella causale "Progetto 
                                    Socmed", il nome e l'indirizzo completo 
                                    dell'azienda o persona fisica
 
 Le donazioni fatte a favore di Green 
                                    Cros Italia godono della deducibilita' 
                                    fiscale sia per i privati che per le aziende:
 
 
  Deducibilità 
                                    fiscale per i privati. 
 
  Deducibilità 
                                    fiscale per le imprese. 
 
 
                                     Deducibilità 
                                      fiscale per i privati.
 A seguito del decreto legge n. 35/2005 è 
                                      possibile avvalersi di nuove agevolazioni 
                                      fiscali:
 ART. 14, DECRETO LEGGE N° 35/2005Le liberalità in denaro (
) 
                                        erogate da persone fisiche (
) in 
                                        favore di organizzazioni non lucrative 
                                        di utilità sociale e di associazioni 
                                        di promozione sociale iscritte nel registro 
                                        nazionale (
), sono deducibili dal 
                                        reddito complessivo del soggetto erogatore 
                                        nel limite del dieci per cento (10%) del 
                                        reddito complessivo dichiarato, e comunque 
                                        nella misura massima di 70.000 euro annui.
 In alternativa si potrà ancora 
                                        fare riferimento alla vecchia normativa
 ART. 15, COMMA 1, LETTERA I-BIS) D.P.R. 
                                        917/86Dall'imposta lorda si detrae un importo 
                                        pari al 19% delle erogazioni liberali 
                                        in denaro per importo non superiore ai 
                                        2065,83€, a favore delle organizzazioni 
                                        non lucrative di utilità sociale 
                                        (onlus)
 ART. 10, LETTERA G) D.P.R. 917/86Dal reddito complessivo si deducono i 
                                        contributi, le donazioni e le oblazioni 
                                        erogati in favore delle organizzazioni 
                                        non governativa (ONG) di cui all'articolo 
                                        28 della legge 26 febbraio 1987 n°49, 
                                        per un importo non superiore al 2% del 
                                        reddito complessivo dichiarato.
 CONSULTA IL TUO CONSULENTE DI FIDUCIA 
                                        E SCEGLI LA FORMULA PIÙ ADATTA 
                                        ALLE TUE ESIGENZE.  Ricorda di conservare la ricevuta , postale 
                                        o bancaria della tua donazione. Per le donazioni tramite bonifico o carta 
                                        di credito l'estratto conto ha valore 
                                        di ricevuta.
 Potrai dedurre la tua con la prossima 
                                        dichiarazione dei redditi. 
 
                                        Deducibilità 
                                        fiscale per le imprese.A seguito del 
                                        decreto legge n. 35/2005 è possibile 
                                        avvalersi di nuove agevolazioni fiscali:
 ART. 
                                        14, DECRETO LEGGE N° 35/2005Le liberalità in denaro o in natura 
                                        erogate da persone fisiche o da enti soggetti 
                                        all'imposta sul reddito delle società 
                                        in favore di organizzazioni non lucrative 
                                        di utilità sociale e di associazioni 
                                        di promozione sociale iscritte nel registro 
                                        nazionale (
), sono deducibili dal 
                                        reddito complessivo del soggetto erogatore 
                                        nel limite del dieci per cento (10%) del 
                                        reddito complessivo dichiarato, e comunque 
                                        nella misura massima di 70.000 € 
                                        annui. (
).
 In alternativa si potrà ancora 
                                        fare riferimento alla vecchia normativa
 ART. 
                                        100, COMMA 2, LETTERA A) D.P.R. 917/86Le erogazioni liberali a favore di organizzazioni 
                                        non governative (ONG) sono deducibili 
                                        per un ammontare complessivamente non 
                                        superiore al 2% del reddito di impresa 
                                        annuo dichiarato.
 ART. 100, COMMA 2, LETTERA H) D.P.R. 917/86
 Le erogazioni liberali in denaro a favore 
                                        di ONLUS sono deducibili per un importo 
                                        non superiore a 2065,83 € o nel limite 
                                        del 2% del reddito di impresa annuo dichiarato.
 CONSULTA 
                                        IL TUO CONSULENTE DI FIDUCIA E SCEGLI 
                                        LA FORMULA PIÙ ADATTA ALLE ESIGENZE 
                                        DELLA TUA IMPRESA Ricorda 
                                        di conservare la ricevuta, postale o bancaria 
                                        della tua donazione.Per le donazioni tramite bonifico o carta 
                                        di credito l'estratto conto ha valore 
                                        di ricevuta.
 La sua azienda potrà dedurre con 
                                        la prossima dichiarazione dei redditi.
 Green Cross Italia è una ONLUS 
                                        (Organizzazione Non Lucrativa di Utilità 
                                        Sociale) e una ONG* ( Organizzazione non 
                                        governativa
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