Equilibrio ed equità
per guardare oltre l'orizzonte.
"Dobbiamo
riconoscere con forza che siamo ospiti non padroni della
natura e in base a ciò è necessario adottare
un nuovo paradigma per lo sviluppo, basato su costi e benefici
per tutta la popolazione e che tenga conto dei limiti della
natura stessa piuttosto che i limiti di tecnologia e di
consumismo". Questa frase di Mikhail Gorbaciov
riassume, nella sua sintesi le linee guida della nuova azione
ambientalista alla quale Green Cross si ispira. Analizzare
sempre meglio i fenomeni complessi, capire i cambianti per
scoprire i limiti del Pianeta e non per imporre a tutti
i costi i paradigmi, spesso distorti dell'azione antropica.
Questi sono i denominatori di base che ci ispirano e che
vorremmo diventassero patrimonio comune di tutti coloro
che vogliono consegnare alle generazioni future un Pianeta
in grado di fornire sicurezza, benessere e salute a tutti
i viventi.
La nostra posizione non è una critica indistinta
alla modernità ma un approccio critico a questo modello
di modernità. Lo sviluppo socio-economico è
alla base di molte conquiste che hanno cambiato il modo
di vivere di moltissimi cittadini del Mondo durante il secolo
scorso.
Lo sfruttamento dell'energia, lo sviluppo della mobilità
e la scoperta di nuovi farmaci hanno migliorato la qualità
della vita di milioni di persone ma messo in luce i limiti
dello sviluppo. Oggi la nuova sfida è quella di espandere
i diritti e le possibilità di miglioramento della
vita a tutti gli abitanti del Pianeta. Elettricità,
acqua, refrigerazione, medicinali e alimenti sani sono per
noi, cittadini del nord del mondo consuetudini così
acquisite e scontate che riteniamo che siano un diritto
di fatto all'interno della nostra vita quotidiana. Per la
maggior parte degli abitanti dei paesi in via di sviluppo
non è così. Conquiste che ci sembrano assodate
nelle nostre nazioni non lo sono per nulla in quei paesi.
La mancanza di risorse tecnologiche e la loro applicazione
distorta, in quei paesi potrebbe aggravare le condizioni
di vita della maggior parte delle popolazioni delle nazioni
del sud del modo.
Del resto non è possibile negare loro ciò
che oggi noi consideriamo un diritto acquisito. È
necessaria una terza via per tutto il Pianeta. Oggi le tecnologie
e il mondo scientifico offrono soluzioni che solo pochi
decenni erano impensabili sul fronte della sostenibilità.
Possiamo utilizzare meno risorse conservando la medesima
qualità della vita, senza rinunce e contemporaneamente
siamo in grado di innalzare il benessere delle persone del
sud del Mondo senza ulteriori pesi sulla biosfera. Ciò
che serve è l'intelligenza politica nelle scelte
che devono essere indirizzate all'equità nella distribuzione
delle risorse.
Oggi osserviamo che il mercato, che fino a pochi anni fa
era da molti proposto come un elemento di autoregolazione
della distribuzione delle risorse non rappresenta uno strumento
adeguato. Sono più le distorsioni che i passi concreti
e positivi, sono più le disuguaglianze emergenti
che gli sviluppi in direzione del progresso e del benessere.
Serve equilibrio tra la preservazione delle risorse naturali
e il loro sfruttamento così come serve equità
nella distribuzione delle risorse tra tutti gli abitanti
del Pianeta. Equilibrio e equità sono per noi le
due parole chiave che dovrebbero entrare nelle agende dei
politici, degli stakeholder siano essi società civile
o mondo dell'impresa. Questa è la nostra proposta
per la Giornata dell'Ambiente 2005, il 5 giugno,
e siamo pronti, come associazione ambientalista ad accompagnare
in questo percorso tutti i soggetti che metteranno il bene
comune di tutti i viventi davanti agli interessi privati
che spesso non sanno guardare oltre l'orizzonte.
Elio Pacilio
Vice Presidente Esecutivo Green Cross
Italia