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Dialogare per l'acqua

L'anno internazionale dell'acqua è oramai terminato, avrà veramente migliorato la percezione che l'emergenza idrica è questione strategica?
Saranno i decisori e i portatori di interesse in grado di essere coerenti con gli impegni presi? Tutto si sta muovendo in modo molto lento, troppo lento.
I fattori di crisi aumentano e mantengono alta la necessità di azioni immediate.
Green Cross continua il proprio impegno e nel prossimo futuro avremo modo di procedere nel nostro cammino di intervento e sensibilizzazione.
A livello internazionale, a cavallo tra maggio e giugno, realizzeremo il forum internazionale Water for life and security a Barcellona, si tratta di una ulteriore tappa dell'iniziativa di dialogo tra le parti, con una attenzione specifica verso la prospettiva della Convenzione globale per il Diritto all'Acqua.

Nel frattempo, dopo aver contribuito al rapporto dell'UNEP sulle conseguenze ambientali della seconda guerra del golfo, la nostra organizzazione ha voluto richiamare l'attenzione su tutta le regione del vicino oriente.

"Se il conflitto tra Turchia, Siria, Iraq e Iran non sarà risolto in maniera seria e duratura il problema dell'acqua nella regione potrebbe trasformarsi in un conflitto aperto" ha affermato il vicepresidente di Green Cross International, Bertrand Charrier durante un convegno ad Abu Dhabi sull'amministrazione regionale dell'acqua e sicurezza nell'area del Golfo Persico. Secondo Charrier durante gli ultimi dieci anni le zone umide dell'Iraq si sono ridotte dell'80% e questo fatto mette a dura prova sia i sistemi ecologici, sia quelli sociali che traggono da quelle zone il loro sostentamento. L'economia e la vita stessa delle popolazioni che vivono in quelle zone, infatti, potrebbe venir compromessa seriamente se la mancanza d'acqua potabile dovesse diventare cronica.
La situazione di tensione idrica endemica non può che amplificare il conflitto che è già in corso ed è necessaria una prospettiva d'azione di lungo periodo per evitare che la bomba idrica esploda creando fratture che potrebbero diventare insanabili.

La facilitazione del dialogo per la soluzione dei conflitti sull'acqua, continua ad essere al centro dell'azione che Green Cross sta conducendo in questo periodo nell'area del Golfo Persico. Siamo consapevoli che una gestione approssimativa del problema può rivelarsi in una vera e propria catastrofe umanitaria le cui conseguenze potrebbero essere fuori controllo.


Elio Pacilio
Vice Presidente Esecutivo Green Cross Italia

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La prossima edizione della news letter verrà lanciata tra due settimane


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