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Milano, Palazzo Reale 18 marzo - 2 giugno 2003

"ACQUA"
Mostra fotografica di Mike Goldwater

Il progetto "Water for Peace":
dai potenziali conflitti alla cooperazione potenziale.

Programma internazionale che mira a prevenire i conflitti e favorire la cooperazione per le risorse idriche in sei Bacini Fluviali Internazionali.

Un Programma congiunto di UNESCO-IHP e Green Cross International

 

Nel corso del secolo appena trascorso la popolazione mondiale è triplicata, mentre la richiesta d'acqua è aumentata di sette volte. Sono evidenti i segni di un'incombente crisi idrica. Poiché l'acqua è essenziale per ogni aspetto della nostra vita, questa crisi riguarda tutto e tutti - dalla salute ai diritti umani, dall'ambiente all'economia, dalla povertà alla politica, dalla cultura ai conflitti. Così come l'acqua sfida e supera qualsiasi barriera politica o classificazione, anche la crisi va ben oltre le possibilità di un singolo settore o paese e non può essere affrontata isolatamente. Il bisogno di soluzioni integrate, all'insegna della cooperazione, è particolarmente urgente nei 261 bacini fluviali condivisi da due o più paesi e nei quali sono concentrati circa metà del territorio e un terzo della popolazione mondiale.

L'UNESCO e Green Cross International danno il loro contributo alla risoluzione di questi problemi verificando congiuntamente la possibilità che, attraverso il dialogo, la cooperazione e la gestione partecipativa dei bacini fluviali, le risorse idriche condivise diventino un elemento catalizzatore per la pace e lo sviluppo. Un numero crescente di paesi sta sperimentando crisi idriche permanenti; tuttavia, nella maggior parte dei casi, i meccanismi e le istituzioni deputati a gestire le dispute che scaturiscono dal problema delle risorse d'acqua risultano del tutto assenti o inadeguati. La competizione su questa preziosissima risorsa rischia sempre più di evolvere in una fonte di tensioni - e persino di conflitti - tra i diversi stati e tra diversi settori. Ma la Storia ci ha mostrato più volte che l'acqua, con la sua natura vitale, può costituire anche una potente spinta verso la cooperazione; può obbligare le parti interessate a conciliare le divergenze, e non permettere che gli interessi opposti si scontrino in un modo che potrebbe mettere a rischio i rifornimenti idrici.


Obiettivi del progetto

A breve termine:

  • Tracciare una mappa delle cause e caratteristiche dei conflitti reali e potenziali legati alle risorse d'acqua nei sei bacini internazionali.
  • Identificare ostacoli ed incentivi alla gestione cooperativa delle risorse idriche dei bacini.


    A medio termine:

  • Incrementare la consapevolezza e la comprensione, a livello pubblico e politico, dei temi della gestione integrata delle acque internazionali, della prevenzione dei conflitti e della condivisione dei vantaggi derivanti dalla cooperazione.
  • Consolidare il dialogo tra le parti, in particolare governi nazionali e locali, società civile e settori privati.
  • Coinvolgere ogni paese e settore nella ricerca di soluzioni concrete, reciprocamente vantaggiose e sostenibili.

A lungo termine:

  • Creare un ambiente che consenta l'attuazione delle migliori procedure di prevenzione dei conflitti, la messa a punto di istituzioni, e inoltre accordi legali, investimenti e progetti inter-statali sostenibili.
  • Prevenire nuovi conflitti derivanti da circostanze mutate (trasformazioni politiche, privatizzazioni, crescita demografica, aumento dei fabbisogni energetici, situazioni di emergenza, mutamenti climatici, ecc.), in questi ed altri bacini.


Finalità
L'intento principale del programma è di favorire l'utilizzo pacifico dei corsi d'acqua transfrontalieri, affrontando i conflitti e incoraggiando la cooperazione tra gli stati e le parti interessate. L'obiettivo fondamentale è di agevolare la gestione integrata delle risorse idriche condivise, a vantaggio di tutte le parti.

Il programma PC-->CP ha cinque obiettivi operativi principali:

  • Individuare ed esaminare i conflitti legati alla gestione delle risorse idriche;
  • Monitorare gli indicatori dei conflitti potenziali (PC) e delle cooperazioni potenziali (CP);
  • Elaborare materiale educativo rivolto ai vari livelli;
  • Fornire strumenti di supporto alle decisioni, indicando i modi migliori di passare dal PC alla CP;
  • Diffondere i risultati e le migliori procedure.



La struttura principale del progetto Water for Peace si concentra su sei sotto-progetti, gestiti localmente, per bacini fluviali transfrontalieri, e specificamente per i bacini del Danubio, del Giordano, dell'Okavango, del La Plata, del Volga e del Volta. Questi bacini sono profondamente diversi tra loro, ma possiedono almeno tre elementi in comune:

1) i bacini rappresentano la forza vitale dei territori ai quali appartengono, dal punto di vista ambientale, economico e culturale;
2) le loro popolazioni sono danneggiate dalla mancanza di un'efficace cooperazione tra gli stati e i popoli che li condividono, e di conseguenza comprendono aree di potenziali e reali conflitti;
3) la gestione integrata dei bacini costituisce una potenziale fonte di grandi vantaggi per i popoli di tutti i territori interessati, in termini di stabilità politica, benessere, sviluppo economico e tutela ambientale.

Le attività localizzate che saranno implementate in uno o in tutti i sei bacini possono essere suddivise in quattro settori collegati tra loro:

  • Politico: informare le autorità locali; comunicare le opinioni del pubblico ai governanti e agli investitori; analisi idropolitiche e raccomandazioni; sviluppare regolamenti per le aree dei bacini.
  • Legale: stendere accordi legali e redigere e proporre nuove norme per i rispettivi bacini.
  • Istituzionale e tecnico: creare forum permanenti per il dialogo; elaborare ed applicare sistemi di supporto alle decisioni; avviare appropriate partnership tra pubblico e privato e promuovere investimenti responsabili.
  • Diffusione al pubblico: incrementare la consapevolezza del pubblico nelle aree dei bacini attraverso workshop, seminari, audizioni pubbliche, progetti congiunti di formazione, questionari, realizzazione di documentari e siti web.


La chiave per il successo del programma congiunto PC --> CP: Water for Peace sta nel promuovere un mutamento di percezione: comprendendo che dalla cooperazione possono derivare solo vantaggi per tutti, l'acqua non sarà più vista come fonte di contrasti e addirittura di conflitti. Spesso, quello che manca è il primo passo: l'instaurazione di rapporti tra esperti idrici e politici dei diversi stati e territori rivieraschi; la consapevolezza di pubblico e decision maker locali; l'esistenza di accordi e di trattati equi e reciprocamente accettati, e la messa a punto di istituzioni accorpate.


Se vuoi approfondire


2003 Anno Internazionale dell’Acqua
Water for Life and Peace

Le principali iniziative di Green Cross in Italia per l'Anno dell'Acqua

  • Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica,
    Conferenza internazionale Acqua per la Vita e per la Pace, 21-23 maggio.
    In collaborazione con Presidenza Regione Emilia Romagna, Province e Comuni di Reggio Emilia, Bologna, Ravenna.

  • Terzo World Water Forum, Kyoto, Shiga e Osaka 16-23 marzo. Water for peace, progetto di Green Cross International.
    I bacini idrici transnazionali, PC > CP : dal Potenziale Conflitto alla Cooperazione Potenziale.

  • Water for peace.
    Realizzazione del Sottoprogetto Bacino del Volga, con il contributo di Romagna Acque; in collaborazione con UNEP-GRID; Università delle Nazioni Unite; UNESCO; IUCN; Commissione Ecologia del Parlamento Russo; Ministero degli Affari Esteri di Svezia e Paesi Bassi; Congresso delle Autorità Locali e Regionali d’Europa; Consiglio d’Europa.

  • Petizione nazionale per promuovere la Convenzione Quadro Internazionale sull’Acqua.

  • Acqua, mostra fotografica itinerante di Mike Goldwater, composta da oltre 70 gigantografie in bianco e nero, organizzata da Federico Motta Editore. Apertura a Milano Palazzo Reale, marzo 2003; chiusura a Roma novembre 2003.

  • Agenda 2000 – Por Sicilia. Progetto Hydromed
    Formazione e sensibilizzazione sui temi delle risorse idriche in Sicilia. Con il contributo e la collaborazione di Fondo Sociale Europeo; Ministero del Lavoro; Regione Siciliana, Assessorato al lavoro, alla Formazione professionale; Associazione Verdi Ambiente Società; CiDiS di Palermo; Ordine provinciale dei Chimici; Sudgest spa.

  • Campagna nazionale di sensibilizzazione e informazione sui temi delle risorse idriche e dell’educazione in Africa; sostegno ai progetti di cooperazione e sviluppo. In collaborazione con Ancc-Coop.

  • Progetto Isonzo-Soça. Per lo sviluppo del dialogo tra Italia e Slovenia sui temi della protezione dell’ambiente e sul bacino idrico dell’Isonzo. In collaborazione con Autorità di Bacino Altoadriatico, Ufficio Idrografico e Mareografico – Venezia.

  • Programma di Educazione Ambientale “Immagini per la Terra”. Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, undicesima edizione del Concorso nazionale dedicato al tema “Acqua per la Pace”. L’iniziativa è rivolta a tutti gli studenti di ogni ordine e grado. In collaborazione con l’Associazione Verdi Ambiente e Società.

  • Programma di solidarietà, sensibilizzazione e informazione sui temi delle risorse idriche rivolto alla popolazione locale. In collaborazione con il comune di Santa Fiora, la Comunità montana dell’amiata grossetano e la provincia di Grosseto

  • Acqua, mostra fotografica itinerante di Mike Goldwater, composta da 66 gigantografie in bianco e nero, organizzata da Federico Motta Editore.




Uffici stampa



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