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Concorso
Cerimonia di Premiazione
Concorso 2000
Cerimonia al Quirinale 2000

Saluto del Senatore Guido Pollice Presidente delle Associazioni
Verdi Ambiente e Società e Green Cross Italia
all'udienza con il Signor Presidente della Repubblica
Carlo Azeglio Ciampi

Palazzo del Quirinale - Roma, 6 giugno 2000

 

 

 

Illustrissimo Presidente,

è con vero piacere che abbiamo accolto la Sua decisione di incontrare questi ragazzi e i loro insegnanti, le autorità, noi e quanti hanno dedicato il proprio impegno alla realizzazione e al successo di quest'iniziativa, arrivata all'ottava edizione.

Mi permetta, Presidente Ciampi, di spendere pochissime parole per presentarle il nocciolo di questo programma.
Esso parte dalla considerazione sulla centralità delle problematiche ambientali nei processi educativi e formativi delle giovani generazioni e non solo.
Per questo, coscienti della diretta responsabilità dei docenti nelle scelte didattiche, la nostra proposta si è presentata come strumento, opportunità e occasione a disposizione dei formatori per arricchire i loro programmi scolastici.
Inoltre, l'idea di utilizzare come cornice di riferimento il lavoro condotto da molti studiosi internazionali attorno alla definizione di principi universali legati alla nuova coscienza ecologico-ambientale, ha significato in un primo momento promuovere la Carta dei Diritti delle Generazioni Future (poi assunta dall'UNESCO) e, da qualche anno, la Carta della Terra (che alla fine del mese sarà ufficialmente presentata a L'Aia; dopo un lungo lavoro, cominciato a Rio nel 1992 durante l'Earth Summit, di consultazione e correzione).
Avere immaginato quest'azione sotto forma di concorso a premi è stato il terzo elemento che ha composto il nostro progetto.
Concorso per stimolare una competizione positiva, e i premi in denaro non come vincita individuale ma come volano per facilitare e moltiplicare microprogetti ambientali.
Abbiamo così sollecitato una responsabilità civica dei giovani sia facendo decidere proprio a loro la destinazione delle vincite, sia nell'azione di controllo della realizzazione stessa dei progetti.
E', stata ci pare, una scelta vincente sia per com'è stata accolta dai ragazzi sia per il valore educativo insito.
Al bando lanciato lo scorso autunno per quest'anno scolastico, hanno risposto poco più di 40.000 studenti di tutte le regioni italiane e dei differenti gradi, dalle materne alle medie superiori. Qui di fronte a Lei sono le delegazioni dei vincitori che hanno così ben figurato e che parteciperanno alla selezione della parte internazionale di quest'iniziativa.

Cerimonia al Quirinale 2000

Signor Presidente, gentili signore e signori, care ragazze e ragazzi. Permettetemi alcune considerazioni.A livello internazionale l'obiettivo dell'educazione per tutti è lungi dall'essere raggiunto, anche nel nostro Paese i fenomeni di dispersione e in generale d'abbandono della scuola - così come quello di una risorgenza d'analfabetismo - sono preoccupanti segnali dei ritardi che, soprattutto chi ha responsabilità di governo, deve considerare. Giacché "L'educazione deve mirare alla piena fioritura della personalità umana e al rispetto dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali. Essa deve favorire la comprensione, la tolleranza e l'amicizia fra tutte le nazioni e fra tutti i gruppi razziali e religiosi …".
Sappiamo tutti che più una popolazione è educata, più genera ricchezze e che è verificato come, in presenza di un'azione d'educazione delle ragazze e delle donne, tutti gli indicatori sociali confermano dei benefici che derivano alle comunità. Tassi di natalità eccessivi sono stati arginati nei paesi più poveri proprio grazie all'educazione. Infine, l'educazione di base è la sola speranza per consentire all'insieme delle nazioni di perseguire il consolidamento o la nascita di una cultura democratica e di conseguenza una stabilità politica, condizione essenziale e indispensabile per ogni sviluppo umano.
Insomma il capitale umano è la risorsa più preziosa che ogni comunità ha a disposizione e che deve curare, accrescere e specializzare. Proprio in funzione di un benessere collettivo durevole che deve rimanere l'imperativo d'ogni società.

Cerimonia al Quirinale 2000

Qui s'inseriscono altri due elementi che voglio sottoporvi.
Il primo attiene allo sviluppo di quella che è definita la società dell'informazione. Fenomeni così complessi determinano inevitabilmente opportunità e nuovi problemi. L'accesso alle informazioni e alla conoscenza rimarrà sempre un fatto positivo, accostato a ciò la molteplicità delle forme espressive e la velocità di trasferimento delle informazioni stanno determinando, in vaste parti della società internazionale, un reale aumento della democrazia.
Nello stesso tempo l'esclusione dalla capacità d'uso critico di queste nuove tecniche porterà alla formazione di un nuovo analfabetismo, generatore di nuova esclusione sociale, politica ed economica.
Il secondo elemento attiene al rapporto con la natura, con l'ambiente come biosfera e con le presenze significative della storia delle civiltà umane. Da un uso sostenibile e durevole delle risorse naturali e culturali non può che derivare benessere per le generazioni presenti e future.
Molte sono le ferite inflitte all'ambiente naturale e storico, ferite determinate da visioni economiche di tale corto termine che nell'arco di una generazione, nel nostro Paese, abbiamo compromesso porzioni di territorio enorme con costi sociali ed economici considerevoli. Nel ricomporre quelle ferite c'è possibilità concreta di costruire benessere durevole. Non solo però, è tutto il sistema economico che deve convertirsi a quei principi che ispirano lo sviluppo sostenibile e durevole.
In tante parti del Paese troviamo laboriosità e operosità. Queste sono la testimonianza concreta di una ricchezza culturale e di un'azione educativa che sta facendo germogliare i suoi migliori frutti attraverso persone capaci di pensare a lungo termine e di valorizzare il proprio territorio, proteggendolo e/o ripristinandolo, facendo perno sulle nuove tecnologie e su vecchi saperi.
Queste persone non sono più solo qualche migliaio di visionari, si sta delineando un vero e proprio comparto economico che coinvolge milioni di persone, sia nel settore profit sia in quello non profit.

Cerimonia al Quirinale 2000

Questi elementi - l'educazione, l'ambiente e la comunicazione - disegnano una strada forse tortuosa ma, credo, la sola capace di assicurare un futuro sostenibile e durevole alle generazioni presenti e future. Questo percorso vogliamo continuare a promuovere, utilizzando tutte le intelligenze e le risorse per dare un contributo, modesto ma concreto, al futuro del Paese.

Illustrissimo Presidente, concludo ringraziando tutti i presenti, ragazzi che hanno partecipato a questo progetto, i loro educatori, le autorità che hanno dato il loro patrocinio, i rappresentanti del mondo economico che continuano a credere in quest'iniziativa e, con i loro contributi, permettono la realizzazione del nostro lavoro.
Un ringraziamento particolare alla Professoressa Montalcini che c'incoraggia con efficacia, al Segretario Generale Gaetano Gifuni la cui rinnovata stima ci ritempra e ci aiuta nel nostro lavoro.
A Lei Signor Presidente, rinnovo un rispettoso grazie per l'attenzione che sta dimostrando verso i problemi ambientali e per la conferma della simpatia con la quale la Presidenza della Repubblica onora il nostro Concorso.

 

 

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