L'associazione VERDI AMBIENTE E SOCIETÀ
e GREEN CROSS ITALIA
sotto
L'ALTO PATRONATO DEL
PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
il patrocinio di
Presidente
del Senato
Presidente della Camera dei Deputati
Presidente del Consiglio dei Ministri
Ministero
della Pubblica Istruzione
Ministero dell'Ambiente
Ministero degli Affari Esteri
Ministero dei Beni e delle Attività Culturali
Ministero delle Politiche Agricole
in collaborazione con
FAO, UNESCO,
Federazione Internazionale Croce Rossa e Mezzaluna
Rossa,
ANPA Agenzia Nazionale di Protezione Ambientale
nel quadro
delle iniziative a sostegno della
CARTA DELLA TERRA
promossa
dall'EARTH COUNCIL e da GREEN CROSS INTERNATIONAL
BANDISCONO
l'ottava edizione italiana del
Concorso annuale
IMMAGINI PER LA TERRA
per l'anno scolastico 1999-2000
riservato
agli alunni delle scuole materne, elementari,
medie e superiori, pubbliche e private, per
l'anno scolastico 1999-2000.
Questa iniziativa, sotto forma di concorso,
offre ai docenti l'occasione di progettare percorsi
educativi multidisciplinari per approfondire
le tematiche ambientali previste dai programmi
ministeriali.
Il tema di
questa edizione è dedicato allo studio
e alla conoscenza degli ecosistemi e riporta
come sintetico titolo
Questa
Terra è la mia Terra !
La
terra che si possiede o si coltiva,
come la natura con la quale conviviamo
ogni giorno, non ci appartiene.
L'abbiamo presa in prestito dai nostri figli.
E a loro dovremo restituirla.
Protetta, migliorata, arricchita.
Antico
proverbio ripreso da
Antoine de Saint-Exupéry
1. CLASSI E SEZIONI DI CONCORSO
Sono istituite quattro classi di concorso:
1. alunni delle scuole materne
che si potranno esprimere attraverso tutte le
tecniche tipicamente utilizzate in questo ciclo
scolastico ;
2. alunni delle scuole elementari che si potranno
esprimere col disegno libero, fumetto, fotografia
;
3. alunni delle scuole medie inferiori che si
potranno esprimere col disegno libero, il fumetto,
la fotografia ;
4. studenti degli istituti medi superiori che
si potranno esprimere col disegno, il fumetto,
la fotografia, il video, le tecniche multimediali.
2. AMMISSIONE AL CONCORSO
Possono partecipare con lavoro individuale o
di gruppo, nelle rispettive classi di concorso,
tutti gli alunni delle scuole italiane, pubbliche
o private, di ogni ordine e grado.
3. MODALITA' DI PARTECIPAZIONE
Chi deciderà di partecipare attraverso
i disegni, realizzati con qualsiasi tecnica
e materiale, potrà utilizzare fino a
5 tavole del formato massimo di cm. 50x70. Sono
ammesse le didascalie, (si consiglia comunque
l'uso di prodotti naturali e/o riciclati).
Per il fumetto si prevede che i partecipanti
utilizzino le tecniche tipiche della narrazione
fumettistica, con il solo vincolo di utilizzare
non più di 5 tavole della misura massima
di cm. 35x50.
Per la fotografia, il materiale inviato
non deve oltrepassare le 10 pose, a colori o
in bianco e nero. Sono ammesse didascalie.
Per il video la durata del filmato deve
essere compresa tra 5 e 15 minuti. Si dovrà
spedire una copia della realizzazione su cassetta
di formato VHS.
Per l'utilizzo delle tecniche multimediali,
il materiale inviato deve essere contenuto in
un unico floppy disk o CD e deve essere visionabile
attraverso i browser più comunemente
diffusi (Microsoft Internet Explorer® e
Netscape®) oppure devono essere autoeseguibili
in ambiente Windows® 95 o 98.
IMPORTANTE : Agli
elaborati devono essere allegati tutti i dati
che permettano l'identificazione dei partecipanti
: scuola di appartenenza, indirizzo completo,
nome e cognome del/i docente/i che ha coordinato
i lavori, materia di insegnamento, lista degli
studenti partecipanti ai lavori.
Agli insegnanti che vogliono costruire un progetto
didattico chiediamo di riempire e inviare una
specifica scheda valutativa che può essere
richiesta telefonando alla segreteria permanente
del Concorso, al
Numero verde a chiamata gratuita 800-866158.
4. TERMINI DI PRESENTAZIONE
Gli elaborati devono pervenire al seguente indirizzo:
Verdi Ambiente e Società - Green Cross
Italia
Concorso "Immagini per la Terra"
Via Flaminia 53 - 00196 Roma
Il termine ultimo di
ricezione è fissato per il 15 aprile
2000.
Non verranno presi in considerazione gli
elaborati che saranno recapitati oltre la
data del 15 aprile 2000.
5. ESAME DEI LAVORI PERVENUTI
Gli elaborati saranno esaminati da Commissioni
composte da esperti scelti dall'Associazione
Verdi Ambiente e Società e da Green Cross
Italia.
I giudizi delle Commissioni esaminatrici sono
insindacabili.
6. PREMIAZIONE
La cerimonia di premiazione dei vincitori italiani
si svolgerà entro il Giugno 2000. Tutte
le informazioni per la partecipazione ad essa
saranno tempestivamente comunicate agli interessati.
Saranno assegnati :
tre premi ex-equo per le Scuole materne,
tre premi ex-equo per le Scuole elementari,
tre premi ex-equo per le Scuole medie,
tre premi ex-equo per le Scuole superiori.
Ogni premio consiste in Lire 1.000.000
(unmilione) per le scuole materne e in Lire
3.000.000 (tremilioni), per i premiati
delle scuole elementari, medie e superiori.
Tutti i vincitori dovranno destinare le vincite
a progetti di difesa e recupero ambientale,
riguardanti il proprio territorio e possibilmente
legati al tema annuale del concorso.
I vincitori delle scuole elementari, medie
e superiori vengono ammessi alla selezione internazionale.
I lavori presentati non verranno restituiti.
A ciascun vincitore verrà consegnato
un diploma.
Le organizzazioni si riservano tutti i diritti
sui lavori inviati, il cui eventuale utilizzo
sarà preventivamente comunicato agli
interessati.
7. PREMIAZIONE INTERNAZIONALE
I lavori ammessi alla selezione internazionale
verranno giudicati da una apposita giuria il
cui lavoro sarà insindacabile.
La giuria proclamerà nove vincitori che
saranno premiati entro il mese di novembre 2000
in occasione della presentazione della successiva
edizione del concorso.
8. IL TEMA
Sarà possibile per
gli insegnanti decidere a quale scala porre
l'attenzione della propria azione formativa.
La scala potrà essere indifferentemente
micro o macro, da un ambiente specifico al pianeta
nel suo insieme; sarà possibile altresì
soffermare l'attenzione della ricerca su un
tema particolare.
Per esempio l'aspetto più specificamente
naturalistico, quello più attinente al
rapporto tra l'Uomo e la Natura o con le altre
specie animali, l'impatto che le attività
umane producono sull'ambiente.
A) DEFINIZIONI e DESCRIZIONI
Ecosistema : ogni sistema in cui vi è
una interdipendenza e un'interazione tra gli
organismi viventi e il loro ambiente fisico,
chimico e biologico circostante ; tra il mondo
biotico (componenti viventi) e abiotico (componenti
non viventi). Gli ecosistemi hanno dimensioni
molto variabili, dal pianeta ai piccoli aggregati
di rocce. E in ciascuno le sostanze nutritive
e la materia si muovono continuamente tra i
vari componenti.
Ogni ecosistema è
un sistema aperto, auto-organizzato, come tale
esso può mantenersi solo in virtù
dei continui scambi con l'esterno. In presenza
di questi flussi il sistema si autostruttura
in un complesso intreccio di relazioni che connettono
tutte le sue parti, secondo linee evolutive
che di volta in volta premiano una specie piuttosto
che un'altra, secondo la capacità che
queste hanno di sfruttare al meglio le condizioni
ambientali che, all'interno dell'ecosistema
stesso, esse trovano, ed eventualmente di modificarle
a loro vantaggio.
Un ecosistema non è semplicemente una
porzione di spazio atta a ospitare la vita e
in cui avvengono processi vitali, ma piuttosto
un insieme di relazioni o, se lo si preferisce,
il risultato, in continuo divenire, delle relazioni
fra tutte le componenti, biotiche e abiotiche,
che concorrono a definire il sistema stesso.
L'ecosistema è un
intricatissimo insieme di relazioni che mantengono
la vita, nelle sue molteplici forme, in un perpetuo
rincorrersi di processi che si controbilanciano
e si "autocomplementano", cui il profano
allude con espressioni quali "l'armonioso
equilibrio della natura", ma che nulla
hanno di statico, né di perpetuo.
La natura è un ecosistema, un continuo
e meraviglioso divenire ecodinamico.
B) L'UOMO
"L'uomo, inteso come specie umana, è
anch'esso natura, ed è, egli e tutte
le sue influenze sull'ambiente, parte dell'ecosistema.
Il fatto che sfrutti, o tenti di modificare,
parte dell'ambiente in cui vive non ne fa una
specie estranea all'ecosistema stesso, perché
anche questo comportamento non è che
una fra le relazioni che lo costituiscono e
che concorrono a determinarne il percorso evolutivo.
L'uomo, infatti, proprio
perché natura, non può non modificare
il suo ambiente. È però vero che
la tecnologia ha regalato all'uomo la capacità
di agire in tempi che non sono più confrontabili
con quelli che scandiscono i processi biologici,
capacità che sancisce la possibilità
di porsi oltre e al di fuori dei meccanismi
di autoregolazione di un ecosistema con la conseguenza
di interventi antropici spesso distruttivi.
La consapevolezza di tale realtà non
deve tramutarsi nel desiderio di un ritorno
verso un qualche "armonioso equilibrio
naturale" che regnava nel passato; quel
passato è solo uno dei tanti, ed egualmente
possibili, stati raggiunti dal processo evolutivo
al quale non è estranea l'azione umana.
Il raggiungimento di un nuovo e sano equilibrio
comporta proprio la gestione dell'ecosistema,
e se necessario interventi su di esso che non
devono ritenersi come una illecita e dannosa
intromissione dell'uomo sull'ambiente, ma viceversa
come un imperativo che va perseguito con attenzione
e oculatezza.
Lo svolgimento del tema
del concorso potrà essere condotto sia
guardando all'ecosistema-pianeta nella sua interezza,
sia focalizzando lo sguardo su singoli ecosistemi,
sia analizzando o tutte o le singole cause reputate
capaci di impedire il raggiungimento di uno
sviluppo sostenibile in grado di garantire un
futuro durevole (quali, ad esempio, l'inquinamento
nelle sue varie forme, la compromissione della
biodiversità, l'introduzione delle biotecnologie,
la gestione dei rifiuti, le modificazioni del
suolo, l'esaurimento delle risorse naturali
non rinnovabili, la distribuzione ineguale della
ricchezza,
..)
L'argomento scelto per questa
edizione offre ai docenti e agli studenti l'opportunità
di scegliere l'approccio che ritengono più
significativo per affrontare i problemi che
stimano prioritari ed eventualmente proporne
una soluzione.
Attraverso i ritmi, le tecniche
proprie della narrazione realistica e/o fantastica,
si chiede quindi di trattare il tema con l'intento
di arrivare a sollecitare comportamenti ecologicamente
consapevoli di corretto rapporto con l'ambiente
e le specie che lo abitano, sapendo che le generazioni
presenti e future "hanno diritto a una
Terra indenne e incontaminata, e a goderne quale
luogo della storia dell'umanità, della
cultura e dei legami sociali che assicurano
l'appartenenza alla grande famiglia umana di
ogni generazione e di ogni individuo" (Art.
1 Dichiarazione diritti delle Generazioni Future
Cousteau/UNESCO).
9. LA CARTA DELLA TERRA.
Questo concorso si colloca
nel quadro delle iniziative promosse dalla Green
Cross a sostegno della Carta della Terra, già
da decenni auspicata da tutta la società
civile, che deve contenere i principi regolatori
delle relazioni tra gli stati, le comunità,
i singoli individui e la Natura.
La Green Cross è attualmente impegnata
in una grande campagna di consultazione internazionale
al fine di valutare il testo prodotto affinché
questo - raccolte le osservazioni, le correzioni,
i suggerimenti - possa arrivare ad avere il
più ampio consenso dei vari settori e
delle diverse culture.
Questo testo, che dovrà assorbire le
nuove conoscenze delle interazioni tra ambiente
e sviluppo, dovrà seguire il percorso
diplomatico previsto per arrivare ad essere
proposto all'approvazione dell'Assemblea generale
delle Nazioni Unite, affinché diventi
parte integrante della sua carta costitutiva.
Di seguito riportiamo il testo come figura nell'ultima
versione approvata dalla commissione incaricata
di valutare e armonizzare tutti i suggerimenti
e le osservazioni raccolti durante il processo
di consultazione.
PREAMBOLO
In questo mondo così
diversificato ma sempre più interdipendente,
è assolutamente necessario che noi, le
Popolazioni della Terra, dichiariamo le nostre
responsabilità l'uno verso l'altro, verso
tutte le altre forme di vita, verso le generazioni
future. Formiamo un'unica famiglia umana e un'unica
comunità terrestre con un destino comune.
L'umanità fa parte
di un vasto universo in continua evoluzione.
La Terra, la nostra casa, vive attraverso un'unica
comunità vivente. Il benessere della
gente e della biosfera dipende dalla preservazione
della purezza dell'aria e delle acque, della
fertilità dei suoli e della ricca varietà
di piante, animali ed ecosistemi. L'ambiente
mondiale e le sue risorse non rinnovabili sono
una preoccupazione fondamentale e condivisa
da tutta l'umanità. La protezione della
vitalità, della diversità e della
bellezza della Terra è una sacra responsabilità.
La comunità della
Terra si trova in un momento decisivo. La scienza
e la tecnologia hanno apportato grandi benefici
ma anche gravi conseguenze. I modelli di produzione
e di consumo dominanti stanno alterando il clima,
degradando l'ambiente, esaurendo le risorse
e conducendo intere specie verso l'estinzione.
Un drammatico aumento della popolazione ha moltiplicato
le pressioni sui sistemi ecologici e ha sovraccaricato
i sistemi sociali. Le sofferenze mondiali sono
ulteriormente aggravate dalle ingiustizie, dalla
povertà, dall'ignoranza, dalla corruzione,
dal crimine e dalla violenza e dai conflitti
armati. Sono necessari dei cambiamenti fondamentali
nei nostri atteggiamenti, nel nostro sistema
di valori e nei nostri stili di vita.
A noi la scelta: possiamo
prenderci cura della Terra e l'uno dell'altro
o prendere parte alla nostra distruzione e a
quella di tutte le altre forme di vita.
Con la nascita di una civiltà
globale, possiamo scegliere di costruire un
mondo veramente democratico, assicurando l'osservanza
della legge e i diritti umani delle donne, degli
uomini e dei bambini. Possiamo rispettare l'integrità
delle diverse culture. Possiamo trattare la
Terra con rispetto, rifiutando l'idea che la
natura consista semplicemente in un insieme
di risorse da utilizzare. Possiamo realizzare
che i nostri problemi sociali, economici, ambientali
e spirituali sono correlati e possiamo collaborare
all'elaborazione di strategie integrate per
farvi fronte. Possiamo decidere di equilibrare
e armonizzare gli interessi individuali con
il bene comune, la libertà con la responsabilità,
la diversità con l'unità, gli
obiettivi a breve termine con quelli a lungo
termine, il progresso economico con lo sviluppo
dei sistemi ecologici.
Per realizzare queste aspirazioni,
dobbiamo prendere atto che lo sviluppo umano
non si limita ad avere di più ma implica
anche l'essere di più. Le sfide che l'umanità
affronta, possono essere superate solamente
se tutte le persone comprendono l'interdipendenza
mondiale, si identificano con un mondo più
vasto e decidono di vivere con un senso di responsabilità
universale. Lo spirito di solidarietà
umana e il senso di affinità con le altre
forme di vita si rafforzerà se viviamo
rispettando le fonti della nostra esistenza,
mostrando gratitudine per il dono della vita,
e riconoscendo umilmente il posto che l'uomo
occupa nel vasto ordine delle cose.
Dopo aver riflettuto su
queste considerazioni, riconosciamo il bisogno
urgente di una visione condivisa di un sistema
di valori basilari in grado di costituire il
fondamento etico per l'emergente comunità
globale. Pertanto affermiamo i seguenti principi
per lo sviluppo sostenibile e ci impegniamo,
in quanto individui, organizzazioni, imprese
commerciali, comunità e nazioni, a implementare
tali principi correlati e a creare un'alleanza
mondiale a sostegno della loro realizzazione.
Insieme con speranza, ci
impegniamo a:
I. PRINCIPI GENERALI
1. Rispettare la Terra e
tutte le forme di vita,
a. riconoscendo l'interdipendenza
e il valore intrinseco di tutti gli esseri viventi;
b. affermando il rispetto della dignità
innata di ogni persona e la fiducia nel potenziale
intellettuale, etico e spirituale dell'umanità.
2. Prenderci cura della
comunità vivente in tutte le sue diversità,
a. accettando che la responsabilità
per la Terra è condivisa da tutti;
b. affermando che tale responsabilità
comune assume forme diverse a seconda degli
individui, dei gruppi e delle nazioni, in base
al loro contributo ai problemi esistenti e alle
risorse di cui dispongono.
3. Adoperarci per costruire
società libere, giuste, aperte alla partecipazione,
sostenibili e pacifiche,
a. affermando che la libertà,
la conoscenza, e il potere vanno di pari passo
con la responsabilità e con il bisogno
di un autocontrollo morale;
b. riconoscendo che i veri indicatori del progresso
sono uno standard di vita di-gnitoso per tutti
e la qualità delle relazioni tra le persone
e tra queste e la na-tura.
4. Salvaguardare l'abbondanza
e la bellezza della Terra per le generazioni
presenti e future,
a. accettando la sfida che
si presenta ad ogni generazione di conservare,
miglio-rare ed accrescere la propria eredità
naturale e culturale e di trasmetterla in-tatta
alle generazioni future;
b. riconoscendo che i vantaggi e i sacrifici
connessi alla cura della Terra dovreb-bero essere
equamente condivisi dalle generazioni presenti
e future.
II. INTEGRITÀ ECOLOGICA
5. Proteggere e restaurare
l'integrità dei sistemi ecologici della
Terra, prestando partico-lare attenzione alla
diversità biologica e ai processi naturali
che sostengono e rinno-vano la vita,
a. rendere la conservazione
ecologica una parte integrante di ogni pianificazione
e implementazione di sviluppo;
b. istituire riserve naturali e riserve per
la biosfera, comprendendo zone selvagge, sufficienti
per mantenere la diversità biologica
della Terra e i sistemi che sostengono la vita;
c. gestire l'estrazione delle risorse rinnovabili
quali alimenti, acqua e legname, in maniere
che non danneggino la capacità di recupero
e di produttività dei sistemi ecologici
o che minaccino la viabilità delle singole
specie;
d. promuovere il recupero delle specie e delle
popolazioni minacciate da estinzione attraverso
la loro conservazione in situ, comprendendo
la protezione e il restauro del loro habitat;
e. prendere tutte le misure ragionevoli per
prevenire l'introduzione artificiale di specie
estranee all'ambiente;
6. Prevenire i danni ambientali
quale miglior mezzo di protezione ecologica
e, in caso di conoscenza limitata, scegliere
la via più cauta.
a. porre speciale attenzione,
nel corso dei processi decisionali, sulle conseguenze
cumulative, a lungo termine e globali delle
azioni individuali e locali;
b. bloccare le attività che potrebbero
provocare danni irreversibili o gravi anche
quando le informazioni scientifiche sono incomplete
o sconclusionate;
c. stabilire norme per la protezione ambientale
e sistemi di monitoraggio in gra-do di individuare
impatti umani significativi per l'ambiente,
e di richiedere stime e resoconti di tali impatti
ambientali;
d. esigere che coloro che inquinano si facciano
carico dell'intero costo dell'inquinamento;
e. assicurarsi che le misure prese per prevenire
e controllare disastri naturali, infestazioni
e epidemie siano dirette alla causa pertinente
e non causino danni collaterali;
f. sostenere che gli stati hanno l'obbligo internazionale
di prendere tutte le mi-sure di precauzione
ragionevoli per prevenire danni ambientali oltrefrontiera.
7. Trattare tutti gli esseri
viventi con compassione, e proteggerli dalla
crudeltà della morte gratuita.
III. UN ORDINE ECONOMICO EQUO E SOSTENIBILE
8. Adottare modelli di consumo,
produzione, e riproduzione che rispettino e
salvaguardi-no le capacità rigenerative
della Terra, i diritti umani e il benessere
delle comunità.
a. eliminare i rifiuti pericolosi
e lavorare per assicurare che tutti i rifiuti
possano essere degradati attraverso sistemi
biologici o utilizzati a lungo termine nei si-stemi
industriali e tecnologici;
b. agire con moderazione ed efficienza nell'utilizzare
l'energia ed altre risorse, e ridurre, riutilizzare
e riciclare i materiali;
c. affidarci sempre di più alle fonti
rinnovabili quali il sole, il vento, la biomassa
e l'idrogeno;
d. stabilire prezzi di mercato ed indicatori
economici che riflettano per intero i costi
ambientali e sociali delle attività umane,
prendendo in considerazione il valore economico
dei servizi forniti dai sistemi ecologici;
e. dare la possibilità ai consumatori
di optare per prodotti sostenibili rispetto
a quelli non sostenibili, creando meccanismi
di certificazione e etichettatura;
f. fornire l'accesso universale all'assistenza
sanitaria, che incoraggia la salute riproduttiva
il concepimento responsabile.
9. Assicurarsi che le attività
economiche sostengano e promuovano lo sviluppo
umano in maniera equa e sostenibile.
a. promuovere un'equa distribuzione
della ricchezza;
b. aiutare tutte le comunità e le nazioni
a sviluppare risorse intellettuali, finan-ziarie,
e tecniche per soddisfare i bisogni fondamentali,
proteggere l'ambiente e migliorare la qualità
della vita.
10. Sconfiggere la povertà
come imperativo etico, sociale, economico ed
ecologico.
a. stabilire un accesso
giusto ed equo alla terra, alle risorse naturali,
alla forma-zione, alla conoscenza, al credito,
permettendo a ogni persona di ottenere un'esistenza
sicura e sostenibile;
b. generare opportunità di impiego in
lavori produttivi e significativi;
c. rendere l'energia pulita a buon mercato accessibile
a tutti;
d. riconoscere gli emarginati, proteggere i
vulnerabili, servire coloro che soffro-no, e
rispettare i loro diritti a sviluppare le loro
capacità e di perseguire le loro aspirazioni;
e. esonerare le nazioni in via di sviluppo dagli
onerosi debiti internazionali che impediscono
il loro progresso nel soddisfare i bisogni umani
basilari attraverso uno sviluppo sostenibile.
11. Onorare e difendere
il diritto di tutte le persone, senza discriminazione,
a vivere in un ambiente che sostenga la loro
dignità, salute fisica e il benessere
spirituale.
a. assicurare il diritto
umano all'acqua potabile, l'aria pulita, il
suolo incontami-nato, la sicurezza alimentare
e condizioni igieniche sicure in ambienti urbani,
rurali e isolati;
b. stabilire l'eguaglianza razziale, religiosa,
etnica e socioeconomica;
c. affermare il diritto delle popolazioni indigene
alla loro spiritualità, conoscen-za,
territorio e risorse e ai loro tradizionali
usi e costumi sostenibili;
d. istituire accessi effettivi ed efficienti
alle procedure amministrative e giudizia-rie,
comprendendo rimedi e risarcimenti, che permettano
a tutti di far valere i propri diritti ambientali.
12. Far progredire a livello
mondiale lo studio cooperativo dei sistemi ecologici,
la disse-minazione e l'applicazione del sapere,
e lo sviluppo, l'adozione e il trasferimento
di tecnologie pulite.
a. sostenere la ricerca
scientifica nell'interesse pubblico;
b. valorizzare il sapere tradizionale delle
popolazioni indigene e delle comunità
locali;
c. valutare e regolare le tecnologie emergenti,
quali la biotecnologia, conside-rando il loro
impatto sull'ambiente, la salute e le condizioni
socioeconomicihe;
d. assicurare che l'esplorazione e l'uso dello
spazio orbitale e esterno siano a so-stegno
della pace e dello sviluppo sostenibile.
IV. DEMOCRAZIA E PACE
13. Stabilire l'accesso
all'informazione, la partecipazione inclusiva
ai processi decisionali, e la trasparenza, la
credibilità e l'affidabilità dei
governanti.
a. assicurare il diritto
di tutte le persone ad essere informate sugli
sviluppi ecologici, economici e sociali che
influenzano la qualità delle loro vita;
b. stabilire e proteggere la libertà
di associazione e il diritto al dissenso in
materia di politica ambientale, economica e
sociale;
c. assicurarsi che le risorse cognitive vitali
per i bisogni basilari e per lo sviluppo delle
persone rimangano accessibili e di dominio pubblico;
d. dare l'opportunità alle comunità
locali di prendersi cura dei loro ambienti,
e assegnare le responsabilità per la
protezione ambientale a quei livelli governativi
dove possano essere svolte nel modo più
efficace;
e. creare meccanismi affinché i governi,
le organizzazioni internazionali e le imprese
commerciali rendano conto all'opinione pubblica
delle conseguenze delle loro attività.
14. Affermare e promuovere
l'uguaglianza tra i sessi quale presupposto
per lo sviluppo sostenibile.
a. fornire, sulla base dell'uguaglianza
tra i sessi, accesso universale all'educazione,
all'assistenza sanitaria e al lavoro in maniera
da sostenere il pieno sviluppo della dignità
e del potenziale di ciascuna persona;
b. stabilire la piena ed equa partecipazione
delle donne nella vita civile, culturale, economica,
politica e sociale.
15. Rendere il sapere, i
valori e le tecniche necessarie per costruire
comunità giuste e sostenibili parte integrante
dell'educazione formale e della formazione permanente
per tutti.
a. fornire ai giovani la
formazione e le risorse necessarie per prendere
parte in maniera efficace alla società
civile e agli affari politici;
b. incoraggiare il contributo dell'immaginazione
artistica e delle materie umanistiche oltre
a quello delle scienze nell'educazione ambientale
e nello sviluppo sostenibile;
c. coinvolgere i mezzi di comunicazione nella
sfida di educare pienamente l'opinione pubblica
allo sviluppo sostenibile, e trarre vantaggio
delle opportunità educative fornite dalle
tecnologie di informazione avanzate.
16. Creare una cultura di
pace e di cooperazione.
a. sviluppare la saggezza
e la pace interiore;
b. praticare la non-violenza, implementare strategie
comprensive per prevenire i conflitti violenti
e utilizzare strategie collaborative per gestire
e risolvere i conflitti;
c. insegnare la tolleranza e il perdono, promuovere
il dialogo e la collaborazione fra culture e
religione diverse;
d. eliminare le armi di distruzione di massa,
promuovere il disarmo, proteggere l'ambiente
da seri danni causati da attività militari,
e trasformare le risorse militari per fini pacifici;
e. riconoscere che la pace è l'insieme
creato da rapporti bilanciati ed armoniosi con
sé stessi, con le alte persone, con altre
culture, con altre forme di vita, con la Terra
e con il più vasto insieme di cui facciamo
tutti parte.
UN NUOVO INIZIO
Oggi come mai nella storia
dell'umanità, un destino comune ci obbliga
a ridefinire le nostre priorità e a ricercare
un nuovo inizio. Tale rinnovamento è
la promessa dei principi contenuti nella Carta
della Terra, che sono il risultato di un dialogo
a livello mondiale alla ricerca di un terreno
comune e di valori condivisi. Il compimento
di questa promessa dipende da quanto riusciamo
ad espandere e approfondire il dialogo mondiale.
Richiede un cambiamento interiore - un cambiamento
mentale e spirituale. Richiede che intraprendiamo
un'azione decisa per adottare, applicare e sviluppare
la visione della Carta della Terra a livello
locale, regionale, nazionale e mondiale. Ogni
cultura e ogni comunità troverà
il proprio modo distintivo di esprimere tale
visione e avremo molto da imparare l'uno dall'altro.
Ciascun individuo, famiglia,
organizzazione, azienda e governo ha un ruolo
cruciale. I giovani sono gli attori fondamentali
di un cambiamento. È necessario collaborare
a tutti i livelli. I nostri pensieri e azioni
migliori scaturiranno dall'integrazione del
sapere con l'amore e la compassione.
Per poter costruire una
comunità globale sostenibile, le nazioni
e il mondo debbono rinnovare il loro impegno
nelle Nazioni Unite e debbono sviluppare ed
implementare i principi della Carta della Terra
negoziando l'adozione di un accordo vincolante
basato sulla Bozza del Patto Internazionale
sull'Ambiente e lo Sviluppo preparato dall'IUCN.
L'adozione di questo Patto fornirà un
riferimento legale integrato per la politica
e la legge legate all'ambiente e allo sviluppo
sostenibile.
Possiamo, se vogliamo, sfruttare
le possibilità creative che ci si presentano
e inaugurare un'era di nuove speranze. Lasciamo
che i nostri tempi vengano ricordati per il
risveglio di una nuova riverenza per la vita,
di un risoluto impegno per il ripristino dell'integrità
ecologica della Terra, di un'accelerazione della
lotta per la giustizia e per il rafforzamento
delle persone, di un impegno collaborativo nella
risoluzione dei problemi mondiali, di una gestione
pacifica dei cambiamenti e di una celebrazione
gioiosa della vita. Ci riusciremo perché
così deve essere.
NOTA INFORMATIVA AI SENSI
DELLA LEGGE 675/96 (PRIVACY)
I dati acquisiti sono utilizzati esclusivamente
dalle Associazioni Verdi Ambiente e Società
e Green Cross Italia per lo svolgimento e l'analisi
del Concorso. Il mancato conferimento dei predetti
dati avrà come conseguenza l'impossibilità
di dare corso all'attribuzione dei premi. Come
noto, Vi competono tutti i diritti previsti
dall'articolo 13 della legge 675/96 e quindi
potete accedere ai Vostri dati chiedendone la
correzione e, ricorrendone gli estremi, la cancellazione
o il blocco.
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