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Water for Peace
A concise presentation of the joint PCCP/Green Cross programme. 482 KB - pdf



Prevention and resolution of water-related conflicts
A summary of PCCP's actions and recommendations to the Ministerial Conference of the 3d World Water Forum.
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Water for Peace
Dal Potenziale Conflitto alla
Cooperazione Potenziale: Water for Peace


Il Documento in pdf

Un Programma congiunto di UNESCO-IHP e Green Cross International

Campo di applicazione
Categorie interessate
Finalità
Dal Potenziale Conflitto verso la Cooperazione Potenziale
Attività e risultati
Lo spirito del programma

Nel corso del secolo appena trascorso la popolazione mondiale si è triplicata, mentre la richiesta d'acqua è aumentata di sette volte. Sono evidenti i segni di un'incombente crisi idrica. Poiché l'acqua è essenziale per ogni aspetto della nostra vita, questa crisi riguarda tutto e tutti — dalla salute ai diritti umani, dall'ambiente all'economia, dalla povertà alla politica, dalla cultura ai conflitti. Così come l'acqua sfida e supera qualsiasi barriera politica o classificazione, anche la crisi va ben oltre le possibilità di un singolo settore o Paese e non può essere affrontata isolatamente. Il bisogno di soluzioni integrate, all'insegna della cooperazione, è particolarmente urgente nei 261 bacini fluviali condivisi da due o più Paesi e nei quali sono concentrati circa metà del territorio e un terzo della popolazione mondiale.

La dichiarazione ministeriale dell'Aia, sottoscritta nel marzo 2000, ha individuato sette sfide fondamentali per il raggiungimento della sicurezza in tema di acqua (vedere riquadro). Nel contesto di queste sfide è nato il World Water Assessment Programme (WWAP, Programma Mondiale di Valutazione dell'Acqua) dell'ONU. Mentre gli obiettivi del progetto congiunto PC-->CP: Water for Peace riguardano ognuna di tali sfide, il programma mira specificamente al tema relativo alla "condivisione delle risorse idriche".

Ecco le sfide individuate dalla Conferenza Ministeriale dell'Aia, Marzo 2000

- Affrontare le necessità basilari
- Garantire la disponibilità di cibo
- Proteggere gli ecosistemi
- Condivisione delle risorse idriche
- Gestione dei rischi
- Riconoscimento del valore dell'acqua
- Saggia amministrazione delle risorse

L'UNESCO e Green Cross International danno il loro contributo a questa iniziativa internazionale verificando congiuntamente la possibilità che, attraverso il dialogo, la cooperazione e la gestione partecipativa dei bacini fluviali, le risorse idriche condivise diventino un elemento catalizzatore per la pace e lo sviluppo. Un numero crescente di Paesi sta sperimentando crisi idriche permanenti; tuttavia, nella maggior parte dei casi, i meccanismi e le istituzioni deputati a gestire le dispute che scaturiscono dal problema delle risorse d'acqua risultano del tutto assenti o inadeguati.
La competizione su questa preziosissima risorsa rischia sempre più di evolvere in una fonte di tensioni — e persino di conflitti — tra i diversi stati e tra diversi settori. Ma la Storia ci ha mostrato più volte che l'acqua, con la sua natura vitale, può costituire anche una potente spinta verso la cooperazione; può obbligare le parti interessate a conciliare le divergenze, e non permettere che gli interessi opposti si scontrino in un modo che potrebbe mettere a rischio i rifornimenti idrici.

L'UNESCO ha lanciato il progetto "Dal Potenziale Conflitto alla Cooperazione Potenziale" (PC-->CP) con l'intento di affrontare la sfida della gestione delle acque condivise prima di tutto dal punto di vista dei governi, e per acquisire strumenti futuri per la prevenzione dei conflitti e per i processi decisionali. Il progetto Water for Peace, avviato da Green Cross ed ampliato grazie al contributo della società civile in diversi bacini internazionali, mira ad accrescere la consapevolezza e la partecipazione delle autorità locali e del pubblico alla risoluzione dei conflitti legati all'acqua, e alla gestione integrata dei bacini, da realizzarsi agevolando un dialogo maggiormente produttivo tra tutte le parti interessate.

Il programma congiunto PC-->CP: Water for Peace si propone di affrontare gli ostacoli, identificare gli incentivi e dare impulso agli strumenti che consentano di realizzare la gestione integrata, equa e sostenibile necessaria per fare dei corsi d'acqua internazionali le arterie naturali per la stabilità e per lo sviluppo sostenibile in tutto il mondo. Le due componenti del programma congiunto sono pienamente complementari.

Unendo le proprie forze e sostenendosi reciprocamente, l'UNESCO e Green Cross potranno raggiungere un più ampio numero di sostenitori e creare vincoli più efficaci tra e all'interno di governi e autorità locali, settore privato, accademici, scienziati e società civile, nella ricerca degli strumenti per passare dal Conflitto Potenziale alla Cooperazione Potenziale, e per far sì che le acque condivise divengano un veicolo per la pace.


Campo di applicazione
Il Programma PC-->CP: Water for Peace si ispirerà agli obiettivi principali dell'UNESCO e di Green Cross: educare le menti all'idea della pace; prevenire e risolvere i conflitti che scaturiscono dal degrado ambientale, dalla mala gestione e dalle ingiustizie.

Nella prima fase (2001-2003), PC-->CP: Water for Peace darà la precedenza ai problemi legati all'acqua di natura internazionale e che hanno il potenziale per provocare tensioni o persino conflitti aperti tra stati sovrani.

Il programma cercherà di rispondere a due domande: Cosa sta ostacolando la volontà politica, l'attiva partecipazione pubblica, le istituzioni e gli investimenti necessari per evitare i conflitti e realizzare la gestione cooperativa dei bacini? Come si possono superare questi ostacoli e questi conflitti?

Il traguardo del programma, in conformità con il mandato del WWAP, è di promuovere la cooperazione tra le nazioni. Tutte le attività previste nel programma sono state concepite sulla base del fatto che, poiché le risorse idriche condivise possono costituire una fonte di conflitto tra i vari utenti, è di fondamentale importanza incoraggiarne e facilitarne la gestione congiunta, in modo che essi possano trasformarsi in uno strumento di cooperazione. Di conseguenza, il programma mira a dimostrare che anche una situazione dall'innegabile potenziale conflittuale può essere trasformata in una situazione dalla quale può emergere il potenziale per la cooperazione. Il punto focale del programma è proprio in questo passaggio: dal Potenziale Conflitto (PC) alla Cooperazione Potenziale (CP).

Categorie interessate
Le principali categorie interessate dal progetto PC-->CP sono le istituzioni e i singoli che gestiscono le risorse idriche condivise. Questi soggetti includono i governi, i donatori e finanziatori, gli educatori a tutti i livelli, e inoltre il personale professionale delle istituzioni e i decision maker presenti e futuri.

Le attività che saranno svolte in seno al progetto Water for Peace saranno mirate ad individuare soluzioni concrete a livello locale che possano contribuire a risolvere più ampi problemi transfrontalieri. Water for Peace si rivolgerà alle autorità locali, ai parlamentari, alle comunità e alle locali associazioni di consumatori e al settore privato allo scopo di identificare i problemi, aumentare la consapevolezza e incoraggiare una significativa cooperazione. Questa parte del programma aiuterà inoltre ad assicurare che la società civile e gli attori a livello locale comprendano appieno e svolgano un ruolo attivo nel processo politico che porterà allo sviluppo di regolamenti per le aree dei bacini e all'elaborazione di politiche, progetti e meccanismi di attuazione della gestione integrata delle acque.

Insieme, PC-->CP: Water for Peace costituiranno un canale importante per la comunicazione, l'analisi congiunta e la trasparenza tra governi, settore scientifico, popolazioni locali ed organizzazioni non governative, essenziali per il compito di trovare soluzioni reciprocamente vantaggiose ai conflitti reali e potenziali legati all'acqua. PC-->CP: Water for Peace è essenzialmente un programma per incrementare le capacità e l'informazione dei singoli e delle istituzioni.

Finalità

L'intento principale del programma è di favorire l'utilizzo pacifico dei corsi d'acqua transfrontalieri affrontando i conflitti e incoraggiando la cooperazione tra gli stati e le parti interessate. L'obiettivo fondamentale è di agevolare la gestione integrata delle risorse idriche condivise, a vantaggio di tutte le parti.

Il programma PC-->CP ha cinque obiettivi operativi principali:



  • Individuare ed esaminare i conflitti legati alla gestione delle risorse idriche;
  • Monitorare gli indicatori dei conflitti potenziali (PC) e delle cooperazioni potenziali (CP);
  • Elaborare materiale educativo rivolto ai vari livelli;
  • Fornire strumenti di supporto alle decisioni, indicando i modi migliori di passare dal PC alla CP;
  • Diffondere i risultati e le migliori procedure.

PC-->CP intende aiutare le parti coinvolte in potenziali conflitti legati all'acqua a negoziare la strada verso la cooperazione. Il programma analizzerà le esperienze passate e passerà in rassegna gli strumenti legali, di negoziazione e di analisi dei sistemi esistenti e la loro capacità di risolvere i conflitti legati all'acqua. Inoltre il progetto illustrerà studi condotti su casi concreti di cooperazione efficace, elaborerà metodi e meccanismi di "agevolazione" di dibattiti pubblici, e fornirà materiale educativo alle parti interessate e ai decision maker.

Il compito di PC-->CP è aiutare le autorità che gestiscono le risorse idriche a:


Spostare l'ago della bilancia
dal Potenziale Conflitto verso la Cooperazione Potenziale
Altri obiettivi del progetto Water for Peace sono:

  • Identificare gli ostacoli e gli incentivi alla gestione cooperativa delle risorse idriche in sei bacini internazionali;
  • Incrementare la consapevolezza e la comprensione, a livello pubblico e politico, dei temi della gestione integrata delle acque internazionali, della prevenzione dei conflitti e della condivisione dei vantaggi derivanti dalla cooperazione;
  • Sviluppare un senso di responsabilità multinazionale che spinga le popolazioni dei territori dei bacini a lottare per risolvere i problemi legati all'acqua, e quindi ad una partecipazione più attiva;
  • Consolidare il dialogo tra le parti, soprattutto tra governi locali e nazionali, società civile e settori privati;
  • Prevenire nuovi conflitti derivanti da circostanze in via di trasformazione.

"L'acqua è in grado di muovere milioni di persone, facciamo in modo che si muovano verso la Pace." Mikhail Gorbaciov

Attività e risultati
Le attività del programma PC-->CP si svilupperanno lungo tre percorsi principali:

  • Il percorso disciplinare esaminerà con cura gli approcci professionali al problema della gestione dei conflitti, oltre al background scientifico, alle negoziazioni legate all'acqua e a tecniche e metodi di formazione della cooperazione.

    L'analisi disciplinare sarà sviluppata lungo i seguenti assi principali:

    • Storia e Futuro delle Risorse Idriche Condivise
    • Aspetti Legali ed Istituzionali
    • Tecniche di Analisi dei Sistemi
    • Tecniche di Negoziazione/Mediazione/Agevolazione.

    • Il percorso degli studi su casi concreti prenderà in esame e studierà una serie di reali conflitti legati all'acqua, allo scopo di trarre degli insegnamenti sia sulle cause all'origine di simili conflitti sia sul riuscito utilizzo della cooperazione nella gestione di risorse idriche condivise. In linea con la filosofia del programma PC-->CP, i casi scelti rappresentano esempi di procedure efficaci, e si fondano su meccanismi istituzionali, già esistenti e in via di sviluppo, in grado di agevolare la cooperazione. Gli studi su casi concreti previsti per il periodo 2001-2002 riguardano i seguenti bacini fluviali: Reno, Lago Aral, Limpopo/Incomati, Mekong, Giordano, Danubio, Columbia e Nilo.
      Inoltre saranno presentati alcuni studi a tavolino, meno intensi. Il momento più significativo sarà la presentazione degli insegnamenti ricavati da questi importanti casi.

    • Il percorso educativo si concentrerà sull'elaborazione delle competenze necessarie ad una riuscita gestione delle risorse condivise, ad ogni livello: dai professionisti ai decision maker, attraverso la formazione e il trasferimento delle conoscenze. I principali risultati attesi da questo percorso includono: un corso operativo post lauream su Prevenzione dei Conflitti, Diplomazia e Cooperazione per le Risorse Idriche Internazionali; un corso operativo su Prevenzione dei Conflitti e Cooperazione nella Gestione dei Bacini Fluviali Internazionali; un attestato professionale sulla gestione delle acque transfrontaliere; ed un corso educativo su partecipazione, gestione dei conflitti e costruzione del consenso per manager delle risorse idriche di medio livello e per dirigenti senior.

    In una fase successiva i risultati così prodotti saranno integrati con i risultati delle altre attività di PC-->CP e di Water for Peace.


    La struttura principale del progetto Water for Peace si concentrerà su sei sotto-progetti, gestiti localmente, per bacini fluviali transfrontalieri, e specificamente per i bacini del Danubio, del Giordano, dell'Okavango, del La Plata, del Volga e del Volta. Questi bacini sono profondamente diversi tra loro, ma possiedono almeno tre elementi in comune:

    1) i bacini rappresentano la forza vitale dei territori ai quali appartengono, dal punto di vista ambientale, economico e culturale;
    2) le loro popolazioni sono danneggiate dalla mancanza di un'efficace cooperazione tra gli stati e i popoli che li condividono, e di conseguenza comprendono aree di potenziali e reali conflitti;
    3) la gestione integrata dei bacini costituisce una potenziale fonte di grandi vantaggi per i popoli di tutti i territori interessati, in termini di stabilità politica, benessere, sviluppo economico e tutela ambientale.


    Le attività localizzate che dovranno essere implementate in uno o in tutti i sei bacini possono essere suddivise in quattro settori collegati tra loro:

    • Politico: informare le autorità locali; comunicare le opinioni del pubblico ai governanti e agli investitori; analisi idropolitiche e raccomandazioni; sviluppare regolamenti per le aree dei bacini.

    • Legale: stendere accordi legali e redigere e proporre nuove norme per i rispettivi bacini.

    • Istituzionale e tecnico: creare forum permanenti per il dialogo; elaborare ed applicare sistemi di supporto alle decisioni; avviare appropriate partnership tra pubblico e privato e promuovere investimenti responsabili.

    • Diffusione al pubblico: incrementare la consapevolezza del pubblico nelle aree dei bacini attraverso workshop, seminari, audizioni pubbliche, progetti congiunti di formazione, questionari, realizzazione di documentari e siti web.

    Inoltre, a livello locale saranno avviati / perfezionati progetti pilota per dimostrare le migliori prassi di gestione delle acque transfrontaliere e i vantaggi che potranno derivare da una miglior cooperazione e comunicazione.

    La chiave per il successo del programma congiunto PC --> CP: Water for Peace sta nel promuovere un mutamento di percezione: comprendendo che dalla cooperazione possono derivare solo vantaggi per tutti, l'acqua non sarà più vista come fonte di contrasti e addirittura di conflitti. Spesso, quello che manca è il primo passo: l'instaurazione di rapporti tra esperti idrici e politici dei diversi stati e territori rivieraschi; la consapevolezza di pubblico e decision maker locali; l'esistenza di accordi e di trattati equi e reciprocamente accettati, e la messa a punto di istituzioni accorpate.

    Green Cross e l'UNESCO presiederanno insieme una seduta del Virtual Water Forum intitolata "Dal Potenziale Conflitto alla Cooperazione Potenziale: Water for Peace". Questo dibattito virtuale moderato avrà un effetto sulla preparazione del Terzo Forum Mondiale sull'Acqua che avrà luogo in Giappone nel marzo 2003, durante l'Anno Internazionale dell'Acqua. Questo evento costituirà il principale punto di riferimento internazionale per il programma PC-->CP: Water for Peace.
    (Visitate il Virtual Water Forum all'indirizzo www.worldwaterforum.org).



    Lo spirito del programma congiunto PC --> CP: Water for Peace
    La cooperazione in materia di acqua può essere vista come un'opportunità per alcuni, mentre per altri costituisce la sola possibilità di salvezza da gravi crisi idriche e persino da conflitti.


    PC-->CP: Water for Peace intende avanzare dalla Visione all'Azione nella prevenzione dei conflitti legati all'acqua affiancando alle analisi innovative e alla ricerca l'applicazione pratica. L'iniziativa congiunta darà un contributo importante sia al World Water Assessment Programme che al Terzo Forum Mondiale sull'Acqua, e potrà ispirare una maggiore cooperazione nella condivisione delle risorse idriche nel mondo.

    Qui di seguito sono illustrati in modo più dettagliato gli elementi del programma congiunto Water for Peace, sviluppato da Green Cross International.


    Links correlati
    http://webworld.unesco.org/water
    UNESCO Case studies
    http://www.unesco.org/water/wwap
    ABOUT PCCP
    http://webworld.unesco.org/water/wwap/pccp
    Index of PCCP Publications

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    PCCP Brochures
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