Milano,
Palazzo Reale 18 marzo - 2 giugno 2003:
"ACQUA"
Mostra fotografica
di Mike Goldwater
Presentazione
del programma di Educazione Ambientale
Concorso Nazionale ed Internazionale
Immagini per la Terra
Nel
1992, a seguito del primo protocollo di collaborazione
tra i Ministeri della Pubblica Istruzione e
dellAmbiente sulleducazione ambientale,
lAssociazione Verdi Ambiente e Società
incontrò i ministri competenti per presentare
uniniziativa originale di educazione ambientale
da offrire a tutto il mondo della scuola italiana
(ogni ordine e grado).
Il primo ciclo delliniziativa,
previsto su cinque anni, ruotò attorno
ad alcuni punti base.
Il primo elemento di riferimento fu lattenzione
verso i Diritti ambientali; una
cornice di valori ben individuati: la Dichiarazione
dei Diritti delle Generazioni Future.
La dichiarazione è un testo formato da
cinque brevi articoli, per aggiornare la Carta
dei diritti dellUomo alla luce delle conoscenze
e delle nuove sensibilità verso la biosfera
e le specie che la popolano. Promotore di questa
Dichiarazione Jacques-Yves Cousteau, primo firmatario
italiano della petizione di sostegno a questa
Carta fu lallora Presidente del Senato
Giovanni Spadolini.
Il secondo elemento che caratterizzò
il progetto è stato quello di proporsi
come strumento per il programma didattico degli
insegnanti, i quali hanno utilizzato i contenuti
di questo progetto per condurre al meglio la
propria azione formativa.
Al fine di rendere più
efficace il progetto lo si immaginò in
forma di concorso a premi e, per favorire unulteriore
possibilità formativa, si decise che
i vincitori dovessero devolvere le vincite in
denaro a dei progetti di solidarietà
ambientale, progetti già esistenti
o pensati dai vincitori stessi. Si è
così sollecitata unazione di analisi
e confronto da parte dei ragazzi, perché
a loro spettava la scelta del beneficiario della
vincita.
Nel
corso del primo ciclo, con le edizioni che vanno
dal 92-93 al 96-97, si è vista la partecipazione
di oltre 240.000 studenti, con una forte prevalenza
dei cicli dellobbligo. Oltre 100 i premiati
che hanno destinato le somme vinte a più
di 100 microprogetti di cui, nella massima parte,
sono stati loro stessi artefici.
I temi delle edizioni sono stati così
indirizzati: la prima edizione alla carta dei
diritti delle generazioni future, la seconda
ai beni ambientali e culturali, la terza allacqua,
la quarta alla protezione della biodiversità
e la quinta ha chiesto uno sforzo progettuale
dei giovani studenti riassunto nel titolo I
Cantieri dellAmbiente.
Con l'anno scolastico
1997-98 è iniziato il secondo ciclo del
progetto che ha come principale novità
l'internazionalizzazione dell'iniziativa che,
grazie al network ambientalista Green Cross
International, è realizzato in vari paesi
di vari continenti. Riprende la cornice della
definizione dei Diritti con il sostegno alla
Carta della Terra. Si tratta di un documento
creato durante la Conferenza di Rio, del 1992,
sull'Ambiente per opera di Maurice Strong e
Mikhail Gorbaciov, e che attraverso un'articolatissima
consultazione internazionale è arrivata
nell'attuale stesura.
Oggi l'impianto del "Concorso" rimane
lo stesso e la partecipazione si attesta, ormai
da anni, su una media di circa 40.000 studenti
per ogni edizione. I temi oggetto di queste
edizioni sono stati Acqua, Energia, Ecosistemi,
Rifiuti e Stili di vita, Rio+10, La Carta della
Terra.
Con quest'anno si conclude il secondo ciclo
che ha ripreso il tema dei diritti fondamentali
di Uomo e Natura come approdo di uno specifico
percorso cognitivo.
L'anno prossimo il concorso sarà nel
pieno del terzo ciclo di vita. Le sfide sono
sempre le stesse: comunicare l'ambiente educando
le generazioni future al rispetto dell'ecosistema
di cui anche noi facciamo parte attraverso lo
sviluppo sostenibile.
Il tema dell'edizione 2002-2003 è l'acqua,
vista sotto l'aspetto di risorsa finita ed essenziale
alla vita sul pianeta.
Nel corso di tutti questi
anni si è avuta una significativa partecipazione
di scuole e di studenti, ad essa si è
affiancata una sensibilità del mondo
dei media che ha permesso un'azione significativa
di diffusione del progetto.
Anche il mondo delle istituzioni ha avuto un
ruolo significativo, e i patronati che accompagnano
l'iniziativa sono di gran prestigio e conforto.
Il Presidente della Repubblica concede annualmente
il suo Alto Patronato; seguono i Presidenti
di Senato e Camera dei Deputati, il Presidente
del Consiglio dei Ministri, i Ministri di Ambiente,
Pubblica Istruzione, Esteri, Politiche Agricole,
Beni e Attività Culturali, Industria;
si affiancano FAO, UNESCO, e Croce Rossa Internazionale.
Inoltre
sarebbe stato impossibile realizzare le varie
edizioni del progetto senza la presenza del
settore privato che, nel corso degli anni ha
assicurato un costante e significativo contributo
che si è affiancato al lavoro di decine
di volontari delle associazioni organizzatrici.
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