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| | All'interno
di questo speciale presentiamo il lavoro d'elaborazione delle tesi finali, di
un gruppo di studenti dell'Istituto Europeo del Design di Milano che hanno
scelto di realizzare una serie di oggetti per migliorare la raccolta e la gestione
dell'acqua nei paesi del Sahel.
Il progetto è partito, verso
la fine del 2003, con la presentazione agli studenti delle problematiche relative
alla gestione delle risorse idriche in Burkina Faso, per realizzare una
serie di utensili e trovare delle soluzioni che fossero d'ausilio per risolvere,
almeno in parte, i disagi e le problematiche dovute alla scarsità d'acqua
e alla sua cattiva gestione nell'Africa subsahariana. L'Istituto Europeo
del Design ha messo nel progetto la propria competenza e professionalità
nello stimolare la creatività degli studenti, mentre Green Cross
ha offerto ai giovani futuri designer il quadro di riferimento pratico, sociale
ed etico, necessario per centrare l'obiettivo. Durante
i confronti con gli studenti è emersa l'esigenza che le realizzazioni fossero
sostenibili sotto al profilo economico, quello culturale e quello ambientale senza
dimenticare il contesto nel quale si sarebbe dovuto inserire il progetto.
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Il pozzo
piovano |  | L'utilizzo
dei materiali, delle metodiche costruttive e di tutti gli aspetti connessi alla
produzione, infatti, dovevano essere il più possibile replicabili nei luoghi
d'utilizzo per evitare ulteriori dipendenze tecnologiche e per poter innescare
dei processi di microimprenditorialità che possano essere volano
di sviluppo socioeconomico direttamente sul posto. La prospettiva generale,
infatti, è stata quella di fornire degli strumenti attivi e funzionali
per mettere in moto risorse locali che possano sviluppare il tessuto sociale,
nella direzione della sostenibilità in maniera autonoma. Durante
la fase di elaborazione delle strategie è emersa da parte degli studenti
l'esigenza di fare un'esperienza direttamente sul campo, cosa che è stata
realizzata con un viaggio nella provincia di Ouadango, in Bourkina Faso, che si
è svolto con la collaborazione della sezione del locale di Green Cross.
Al termine degli studi sono stati realizzati i prototipi che presentiamo in questo
speciale. Si tratta di lavori che colpiscono per il lavoro di studio, svolto in
tutte le fasi, e per le soluzioni tecniche che sono state utilizzate. Green
Cross si adopererà per inserire all'interno dei propri progetti queste
realizzazione e continuerà, nei prossimi mesi, la collaborazione con l'Istituto
Europeo del Design per effettuare esperienze analoghe in altri campi d'intervento. Sergio
Ferraris
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