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SPECIALE AUSCHWITZ - IL GIORNO DELLA MEMORIA

IL GIORNO DELLA MEMORIA
GIOVANI EUROPA RICORDINO SHOAH
Purché costruiscano mondo senza quelle feroci persecuzioni


resoconto stampa dell'intervento del Pres. Napolitano sulla Memoria


 

Roma, 18 gen. (APCom) - "E' giusto operare affinché i giovani europei d'oggi abbiano memoria di questo nostro passato, che può loro apparire remoto, ma tale non è.
Ne traggano insegnamento e ispirazione per la loro vita di cittadini responsabili di Paesi democratici, impegnati nella difficile costruzione di un mondo dove non possano esservi più guerre e feroci persecuzioni come quelle che noi abbiamo conosciuto, e di cui abbiamo un incancellabile ricordo". Lo scrive il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nel messaggio redatto per 'Liberi di ricordare', la tre giorni di iniziative di musica e letteratura organizzata dal ministero per i Beni e le Attività Culturali con l'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane in occasione della Giornata europea della memoria e che si svolgerà a Carpi e Nonantola, in provincia di Modena, il 26/27/28 gennaio. "Desidero esprimere la mia personale, piena adesione alle iniziative di carattere culturale che il ministero per i Beni e le Attività Culturali ha progettato - scrive Napolitano - per celebrare quest'anno la Giornata della Memoria, insieme con la Regione Emilia-Romagna, con la Provincia di Modena, e con i comuni di Carpi e Nonantola". "La scelta di queste due località come luoghi designati ad accogliere le vostre iniziative - osserva - induce a riflettere sul significato che la 'soluzione finale', ossia l'uccisione della quasi totalità degli Ebrei europei, decisa e realizzata dalla Germania nazista, con l'aiuto dei governi che con essa collaborarono, conserva oggi, e deve conservare per sempre, nella memoria dei popoli europei" "Nelle immediate vicinanze di Carpi, città i cui monumenti insigni sono testimonianza dei valori della nostra antica civiltà, venne costruito quel campo di concentramento di Fossoli, che - continua il presidente della Repubblica - fu destinato ad accogliere tutti gli Ebrei italiani razziati dal potere nazista e fascista, come stazione di partenza dei viaggi in vagoni piombati che dovevano condurli tutti, donne e uomini, vecchi e bambini, alla meta di Auschwitz-Birkenau e del loro annientamento. Furono migliaia; all'arrivo, la maggioranza di loro fu subito avviata alle camere a gas; pochissimi, tra quelli che furono risparmiati da una fine immediata, sopravvissero agli stenti e alle 'selezioni' che via via eliminavano coloro che divenivano troppo deboli per essere utili alla macchina produttiva della potenza nazista" "A non molta distanza da Carpi, in una villa prossima all'antica abbazia di Nonantola, molte decine di bambini e giovanetti ebrei, non italiani, sopravvissero, grazie a un istintiva opera di umanità di cui - ricorda Napolitano - furono partecipi anche rappresentanti delle autorità italiane, e protagonisti un numero non piccolo di civili e sacerdoti nonantolesi, che rischiarono la vita per sottrarli al loro destino di morte; disperdendoli, quando ciò fu necessario, tra le famiglie di contadini della zona, e organizzando un incredibile viaggio che li condusse tutti alla salvezza oltreconfine, in Svizzera". "Il campo di concentramento di Fossoli di Carpi, Villa Emma di Nonantola, rimangono esempi di ciò che fu l'Europa del Novecento: teatro di eventi orrendi, a cui si oppose, con lucido coraggio, la schiera dei 'Giusti'.
Questi - conclude il messaggio del presidente della Repubblica - furono prova vivente del sopravvivere di quei valori ideali che, dopo il compiersi dell'immenso eccidio, avviarono la storia d'Europa sul cammino della riconciliazione tra i popoli nemici e della pace" (Red/Sav)

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