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Press
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COMUNICATO
STAMPA
19 ottobre 2006
L'Italia
e il partenariato
per il disarmo nucleare e chimico
Il Presidente
del Consiglio dei Ministri Romano Prodi:
"
i vincoli di bilancio non siano ostacolo
al mantenimento degli impegni presi".
Roma,
19 ottobre 2006. Pieno successo della Tavola
rotonda internazionale "L'Italia e il
partenariato per il disarmo nucleare e chimico.
La collaborazione con la Russia", organizzata
da Green Cross con la collaborazione delle
proprie filiali americana russa e svizzera, insieme
all'Istituto Affari internazionali e al Monterey
Institute a cui hanno presenziato un grande
numero di esperti e specialisti del tema.
Presenti la Prof.ssa Montalcini e il presidente
Scalfaro che ha rilanciato un forte messaggio
di impegno sul disarmo e sulla pace, confermando
il proprio impegno a fianco di Green Cross.
Messaggi di condivisione ed incoraggiamento
da parte del Presidente Napolitano, del Presidente
del Senato Marini e della Camera Bertinotti.
Significative le presenze del Presidente della
Commissione Esteri della Camera On.le Ranieri
e del Senato Sen. Mantica; anche da loro
si è avuto l'incoraggiamento per l'iniziativa
intrapresa e per i valori che informano l'azione
della Green Cross.
Di particolare interesse il contributo del Presidente
del Consiglio Romano Prodi che, ripercorrendo alcuni
degli aspetti della Global Partnership, ha
voluto sottolineare l'impegno del Governo a mantenere
gli impegni assunti in ambito internazionale dall'Italia.
Prodi afferma nel suo messaggio che "E' necessario
uno sforzo aggiuntivo da parte di tutti - Italia
compresa - affinché i vincoli sempre più
rigorosi dei bilanci nazionali non siano da ostacolo
al mantenimento degli impegni assunti".
Si sono alternati contributi particolarmente significativi
a sfondo tecnico e sociale per illustrare i progetti
internazionali in corso da parte dei rappresentanti
delle Green Cross impegnate direttamente sul terreno
e dei rappresentati del dipartimento di Stato americano,
della Gran Bretagna. Presenti e puntuali gli interventi
dei rappresentanti della Sogin, il Presidente Carlo
Jean e il direttore dell'ufficio di Mosca Massimiliano
Nobile.
Il ministero degli Affari esteri ha segnato la propria
presenza, fortemente voluta dal Ministro D'Alema,
con il proprio Direttore Generale Terzi D'Agata
e con il coordinatore per la sicurezza e il disarmo
ministro Catalano di Melilli, dai quali sono
arrivate conferme della volontà di procedere
speditamente su questi temi.
Nelle conclusioni di Guido Pollice, presidente
di Green Cross Italia, è stata anticipata
la costituzione di un comitato di accompagnamento
e di sostegno agli impegni italiani sul disarmo
nucleare e chimico.
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Circa quattro anni fa (2002) al Summit del G8
di Kananaskis in Canada, il Global Partnership
contro la diffusione delle armi e materiali di distruzione
di massa (WDM) si impegnò ad aiutare
l'ex Unione Sovietica a mettere in sicurezza e smantellare
le sue armi nucleari, chimiche e biologiche ed
i sistemi correlati. I membri della Global Partnership
decisero di investire 20 miliardi di dollari nel
giro di 10 anni (10 miliardi di dollari dagli Stati
Uniti e 10 miliardi da altri paesi donatori ) -
"10 più 10 in 10"
Ad oggi, 18 miliardi sono stati stanziati da 24
donatori, inclusa la Russia. Sono state distrutte
migliaia di testate nucleari, migliaia di tonnellate
di armi chimiche, dozzine di sommergibili a propulsione
nucleare ed altri sistemi correlati delle WMD. Ma
finora solo 4 miliardi dei fondi del Global Partnership
sono stati spesi, e molte altre armi e sistemi di
lancio devono ancora essere smantellati.
L'Italia si è impegnata per un miliardo
di euro, e da quest'anno sta iniziando ad implementare
concretamente alcuni progetti di assistenza.
La tavola rotonda e lo scambio dei punti di vista
discuteranno sui programmi cooperativi ad
oggi avviati, principalmente lo smantellamento e
la messa in sicurezza dei sommergibili a
propulsione nucleare, i correlati materiali nucleari,
la distruzione di stock di armi chimiche
in Russia, e potenziali progetti italiani
nelle aree interessate dalle armi nucleari e chimiche.
Il
comunicato stampa
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Il
messaggio del Presidente del Senato Marini
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Il
messaggio del Presidente del Consiglio Prodi
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