COMUNICATO
STAMPA
Roma, 6 febbraio 2003
Le
scorie radioattive di Saluggia viaggeranno
in treno: di seconda classe
Viva
preoccupazione è stata espressa
dalla Sen. Prof.ssa Rita Levi Montalcini,
Presidente Onorario di Green Cross Italia
e da Guido Pollice Vicepresidente
Internazionale di Green Cross, in merito
alla notizia del prossimo trasferimento
di scorie radioattive dal Piemonte verso
l'Inghilterra.
"Siamo
venuti a conoscenza che il prossimo 11
febbraio a Vercelli si riuniranno i responsabili
dei servizi di sicurezza per organizzare
con la Società SOGIN dell'Enel
il trasferimento da Saluggia a Drigg nelle
vicinanze di Sellafield (Inghilterra)
delle scorie radioattive.
Per il trasporto è
previsto l'utilizzo del treno: si intende,
cioè, far transitare il convoglio,
composto da carri tradizionali nella galleria
del Frejus e nel tunnel sotto la Manica.
I rischi sono evidenti. Inoltre,
è previsto che prima dell'arrivo
in Inghilterra al convoglio siano agganciati
altri carri contenenti scorie radioattive
provenienti dalla Germania.
In Germania vengono
usualmente utilizzati carri speciali,
con ruote di circa due metri di diametro,
in modo da prevenire l'uscita del carro
dai binari, una velocità di 13
km orari, super scortati e con chiusura
delle linee ferroviarie a qualsiasi altro
trasporto (viaggiatori e merci).
Nel caso italiano, i carri tradizionali
(per intenderci, quelli rossicci-marroni
con apertura laterale) sarebbero protetti
da un carro vuoto davanti e uno dietro,
a mo' di cuscinetto.
"Se il contesto
descritto venisse confermato ci troveremmo
di fronte ad un grave atto di irresponsabilità
che mette a rischio il personale addetto
alle operazioni, le popolazioni dei territori
interessati al passaggio delle scorie,
l'ambiente attraversato dal convoglio.
"L'episodio ripropone
con periodica puntualità le domande
storiche sulla destinazione delle scorie,
sui reali costi dell'energia nucleare.
Il continuare ad agire con miopia e senza
una visione a lungo tempo comporta dei
rischi ambientali che non sono tollerabili.
È necessario
che su trasporti di questo tipo intervenga
un controllo di tipo socio-politico per
permettere al quadro istituzionale di
svolgere un'attività di controllo
e gestione su simili attività,
che ponga al primo posto la tutela dei
cittadini e contemporaneamente cerchi
una soluzione sostenibile al problema
delle scorie radioattive.
Per informazioni si
può contattare Green Cross Italia
Via Flaminia 53, 00196 Roma
o consultare il sito web www.greencrossitalia.it
Contatto Stampa: Sergio Ferraris, 06 36004300,
347 3803887
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